Il confronto
Cercherò di essere molto breve e riportare sinteticamente le mie impressioni che, lo ripeto e lo sottolineo, sono le MIE impressioni e non costituiscono prova certa, assoluta e scientifica (beh .. almeno non tutte).
VELOCITA’ DI CARICAMENTO
Non sto col cronometro alla mano a vedere quanti secondi ci mette un lettore in più o in meno. Riporto differenze solo se significative. Entrambi sono comunque più lenti nel caricamento rispetto al campione assoluto (attuale) di questa categoria, cioè la PS3.
ACCENSIONE: pareggio, sostanzialmente uguali
RICONOSCIMENTO DISCHI: più veloce il Sony
CARICAMENTO DISCHI: sostanziale pareggio, leggermente più veloce il Sony
NAVIGAZIONE BD: sostanziale pareggio, leggermente più veloce il Sony
RESA VIDEO DVD
La categoria, sinceramente, non mi interessa in modo particolare, perché per vedere un dvd uso un lettore SDI e processore esterno vp50pro. Se sono proprio pigro il Denon A1XV. Entrambe le soluzioni sono superiori e di molto a quanto riescono a fare questi due lettori. La differenza, in alcuni casi, è addirittura imbarazzante.
Non ho notato nessuna indecisione nello scaling o deinterlaccio (neanche nel Sony del quale si diceva avesse difetti nel riconoscimento di materiale 2:2 che io non ho MAI riscontrato), dettaglio e pulizia sono buoni in entrambi ma la resa complessiva, per quanto corretta, se messa a confronto con Denon A1XV o lettore SDI+vp50pro soccombe miseramente, senza secondo appello.
RESA VIDEO BD
Qui il giuoco si fa interessante. Il punto è che entrambi i lettori adottano soluzioni proprietarie per migliorare la visione HD ed entrambi ci riescono. Messi a confronto presentano delle peculiarità (se non vogliamo chiamarle differenze), che ognuno giudicherà secondo il proprio gusto. La prova è stata fatta con i lettori in posizione di default/standard, su pannello Kuro 5090H e vpr Sharp z21000.
Il Sony ha colori più “elettrici” rispetto al Pioneer dove la resa è estremamente naturale. Il Pioneer dona una maggior sensazione di profondità dell’immagine (il c.d. effetto 3d) rispetto al Sony, ma quest’ultimo in alcune occasioni sembra avere un dettaglio fine più elevato. Il livello del nero è migliore nel Pioneer.
Personalmente preferisco la resa visiva del Pioneer, che appare sin da subito equilibrata, mentre col Sony si ha la sensazione netta che bisognerebbe aggiungere/togliere qualcosina per raggiungere l’optimum (cosa che comunque si può fare con i numerosi controlli/preset a disposizione su entrambi i lettori). Chi cerca un’immagine più “aggressiva” e che sin dal primo momento sembri “balzare fuori dallo schermo” probabilmente preferirà di primo acchito il Sony.
Entrambi i lettori dispongono di infiniti controlli video, il loro intervento è estremamente “morbido” nel Pioneer e un poco più deciso nel Sony. Il Sony ha, rispetto al Pioneer, un controllo del gamma su sei punti di facile gestione e dall’ottima resa, mediante il quale è possibile cambiare radicalmente la resa visiva del lettore. I filtri NR di entrambi i lettori, pur avendo un intervento molto morbido e graduale sono alla fine dannosi per la resa finale e andrebbero a mio avviso tenuti sempre su OFF.
RESA AUDIO
Prova in STEROFONIA:
Sony: suono morbido e molto naturale.
Pioneer: suono molto dettagliato e aperto.
Entrambi: ottima dinamica e resa sui bassi.
In STEREO.
Ora, cosa succede in multicanale analogico? Succede che entrambi i lettori “tirano” fuori dal BD l’informazione audio così come è stata incisa, con estrema precisione e dettaglio.
Cioè, uno schifo.
Si, perché dobbiamo renderci tutti conto che il 90% (e sono generoso) delle colonne sonore cinematografiche, HD e non, sono incise da schifo e mixate con i piedi. Surround con sbalzi di volume (in difetto) costanti e imprevisti, suono enfatizzato sulle medio alte o depauperato di bassi, dinamica … chi più ne ha più ne metta.
Un lettore, QUALSIASI lettore, non può risolvere o correggere quello che c’è sui dischi, ci deve pensare un circuito di elaborazione esterno tipo Audissey o simili, magari con una bella equalizzazione DINAMICA che analizzi e vari costantemente il livello e le frequenze di ogni singolo canale mentre vengono riprodotte.
La cosa sarebbe diversa riproducendo materiale musicale, che si suppone debba venir riprodotto senza interventi aggiuntivi perché già ottimo all’origine (e anche qui non è sempre così). Qui entrambi i lettori, imho, farebbero faville, perché sono entrambi eccezionali come lettori audio (il Pioneer è stato una conferma, il Sony mi ha stupito).
Ma col cinema mettetevi in testa che il suono DEVE essere rielaborato, fruirne così come esce decodificato dai lettori è una delusione (proprio perché la decodifica è “fedele” al messaggio originale).
Chi ha ampli non audio HD ma con ingressi analogici in grado di applicare correzioni digitali sarà molto soddisfatto, in caso contrario se volete davvero emozionarvi con l’audio del cinema in casa … cambiate ampli (o pre), non lettore.
Come “ciliegina” sulla torta entrambi i lettori non hanno, praticamente, nessuna forma di bass-management, quindi il canale LFE è molto più basso rispetto alla normale decodifica DD o DTS non HD eseguita dall’ampli. La cosa è comune a tutti i lettori in commercio, dvd e bd e sembrerebbe dovuta ad una misura “precauzionale” per non saturare gli ingressi analogici degli ampli riceventi. Sarà vero? Mah! Cmq anche con un bass-management adeguato la situazione migliorerebbe ma non sarebbe mai a livelli eccelsi rispetto, ad es. ad un’elaborazione Audissey+Dynamic EQ eseguita dal più economico degli ampli o pre in commercio (che mi sembra sia l’Onkyo).
Tutto ciò, ovviamente,
solo ed esclusivamente IMHO.
Magari aggiungo qualcosa man mano che li provo. Spero di non avervi confuso ulteriormente le idee …
