Be', "tutti" mi sembra un po' esagerato, direi che ci sono molti, oppure alcuni che consigliano l'uso del collegamento analogico.
La cosa dipende da moti fattori.
Il più ovvio è che il DAC (quella parte del circuito elettronico che converte il segnale da digitale ad analogico) contenuto nella sorgente sia meglio di quello contenuto nell'ampli o pre.
Nel caso di molti ampli la cosa può essere vera, nel caso di pre, trattandosi di una classe di prodotti già di un certo livello, la cosa può essere meno frequente.
Molti utilizzano come sorgente l'Oppo 93 o 95 che sono riconosciuti come avere una circuitazione di uscita di ottimo livello.
In questo caso, a meno che non si abbia un ampli o pre di classe elevata è sicuramente meglio far fare tutto il lavoro di conversione al lettore BD.
Ovviamente la sorgente deve essere in grado di decodificare tutte le codifiche audio SD e HD altrimenti si potrebbe correre il rischio di perdere comunque la qualità che un buon DAC offre; ad esempio, il DAC è di alta qualità, ma si possono decodificare solo le codifiche SD (DD e DTS) ma non quelle HD, per cui già il segnale di partenza sarebbe di qualità inferiore.
Altra cosa, e qui la faccenda diventa meno ovvia, è una supposta inferiorità, comunque, del collegamento HDMI rispetto a quello S/PDIF, per via di certe problematiche che lo standard HDMI si porta dietro, purtroppo non risolvibili.
Va detto che questa minore qualità sarebbe avvertibile solo in impianti di livello elevato, dove si va a guardare anche il pelo nell'uovo (/giustamente, visti i costi).
In questo caso si preferisce far fare la conversione alla sorgente, che deve essere di alta qualità, eliminando il problema; si potrebbe usare il collegamento S/PDIF, ma si perderebbero le codifiche audio HD.
Ciao