Alta definizione?
Parto con una premessa. Discutendo sulla qualità dei vari dischi blu-ray molti utenti hanno giustamente detto che sarebbe stato più corretto parlare di "alta fedeltà" piuttosto che "alta definizione".
Questo punto è importante: se prendo una videocamera consumer degli anni '80 e giro il filmino di un compleanno e successivamente faccio un trasferimento a regola d'arte su blu-ray, vedrò comunque una schifezza, ma sarà pari-pari alla qualità del mezzo di ripresa.
Quindi a meno di casini con i master, i riversamenti, encoding o filtri, il bluray offre attualmente la trasposizione Homevideo più fedele alla visione dei registi e di chi è coinvolto nella produzione.
Cause di differenze tra un film e l'altro (esclusi errori di authoring):
- Budget del film: spesso le attrezzature di un colossal non sono le stesse di un film indipendente o a basso budget, quindi la pellicola e la cinepresa utilizzate possono essere più o meno buone ed avere caratteristiche differenti. Es: confronto 35mm di Donnie Darko e 70mm di 2001.
- Condizioni di ripresa e capacità dell'operatore: a causa della maggior definizione si "apprezzano" anche aspetti negativi (a meno di scelte del regista) come la non ottimale messa a fuoco di alcune scene o la grana dovuta alla scarsità di luce (su questo punto tornerò più tardi).
- Scelta di fotografia: il direttore di fotografia si occupa dello stile visivo che devono avere le scene. In molti film per esigenze di trama, ambientazione o quant'altro si sceglie una "fotografia morbida" quindi le immagini non risulteranno taglienti come in altri film a parità di attrezzature e potrebbero in taluni casi far pensare ad riversamento non corretto, ma in questi caso non è così.
La "grana" del blu-ray.
Questo è un argomento molto delicato che ha dato luogo a parecchie discussioni.
In condizioni di scarsa luminosità si devono usare pellicole ad alta sensibilità, altrimenti non si vedrebbe nulla. I materiali che compongono questo tipo di pellicola per poter catturare più luce utilizzano emulsioni particolari con "areole" (chiedo venia agli addetti ai lavori per questi termini) più grandi che si traducono nelle "macchie" di colore che insieme formano la grana. Non è un errore è una conseguenza naturale delle riprese.
Inoltre per scelte registiche, alcuni film sono stati girati col preciso intento di ottenere una fotografia "sporca" con tanto rumore video. Es film di guerra come The hurt locker.
Sul DVD questo fenomeno non era presente perchè la definizione era troppo scarsa e questi "puntini" venivano sfocati e scomparivano del tutto.
Grana si, grana no:
Ci sono due scuole di pensiero:
1- Lasciamo il master intatto con tutta la grana (fine o grossa che sia), in modo che sia più fedele possibile alla pellicola originale e mantenga il massimo dettaglio (questa è la mia posizione)
2- La grana è fastidiosa e brutta, preferisco colori più solidi e stabili. In questo caso utilizzerò filtri per la riduzione del rumore video (DNR). In poche parole questi filtri sfocano leggermente l'immagine e appiattiscono i colori, cercando di rendere il colore omogeneo grazie ad una media tra quelli più chiari o scuri dei singoli punti della grana. Il tutto come prevedibile si traduce in una piccola perdita di dettaglio nei casi migliori e in una perdita di tridimensionalità del quadro nonchè una resa piatta dei colori e un "inceramento" degli incarnati nei casi peggiori, il tutto accompagnato da una forte perdita di dettaglio.
In più per cercare di recuperare il dettaglio perso spesso si utilizzano filtri per il miglioramento dei bordi (Edge Enhancement) che aumentano il contrasto dei profili degli oggetti, creando spesso strani aloni attorno alle figure.
Concludo dicendo che esistono rari casi di errati riversamenti ma sono mosche bianche e la maggior parte dei titoli è realizzata "correttamente".