Chiarimenti sul ruolo del subwoofer

Nhio82x

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Ciao a tutti, vorrei alcuni chiarimenti sull'uso del subwoofer. Parto dicendo ciò che ho letto sul forum: il sub è praticamente indispensabile per l'HT perchè ha una sorgente dedicata, mentre nella musica dipende dal tipo di casse che si usano. E qui il mio dubbio: in base a cosa si decide se è il caso di utilizzare un sub o meno? La regola di massima è che con casse da pavimento il sub è inutile, mentre per casse bookshelf o mini impianti è utile/indispensabile? E' corretto?
 
in HT il sub è uno dei canali come gli altri, e infatti ha un trattamento dedicato

per la musica dipend e va molto a gusti, ci sono diffusori in grado di raggiungere frequenze molto basse, ma in pochi riescono a farlo mantenendo pulizia ed una buona pressione sonora, ovviamente ci sono anche diffusori full-band, soprattutto nel mondo pro, studiati per lavorare da soli senza subwoofer

considera che per prodotti musicali solitamente il basso si ferma a 35hz anche nei sub (mentre quelli "buoni" da HT scendono sotto i 20) magari con una curva differente che privilegia la banda 45-65hz nella musica

se ti serve o meno un sub dipende da te e dal tuo impianto, ci sono sub molto puliti e mai sopra le righe che si sposano bene con la musica (rel, bw, mk sound) la cosa importante è che riescano a non coprire il diffusori ma estenderlo in basso senza farsi troppo notare (ad esempio parlo dei miei diffusori che conosco sicuramente meglio di altri, una volta ben calibrati è pressoche impossibile capire dove finisce il diffusore e dove inizia il sub, il suono è un tutt'uno)

molti preferiscono, per il 2ch, il suono del diffusore senza sub..qui poi subentrano molte variabili relativamente al diffusore stesso

sicuramente i diffusori a torre hanno meno necessità di un aiuto per il basso (sulla carta....poi dipende sempre dal progetto e dalle dimensioni ecc ecc) anche se non è detto che non ne possano beneficiare anche loro, sgravandoli delle frequenze piu basse, e quindi del compito piu gravoso, potrebbero suonare piu liberi e con migliore dinamica e impatto nelle frequenze superiori.

io ritengo che in HT-HiFi non ci sia niente di inutile..sicuramente tante cose possono essere non strettamente necessarie, tipo aggiungere un sub a due Klipsch 82 o due Cerwin vega 215 :D
 
Ciao a tutti, vorrei alcuni chiarimenti sull'uso del subwoofer. Parto dicendo ciò che ho letto sul forum: il sub è praticamente indispensabile per l'HT perchè ha una sorgente dedicata, mentre nella musica dipende dal tipo di casse che si usano. E qui il mio dubbio: in base a cosa si decide se è il caso di utilizzare un sub o meno? La regola di mass..........[CUT]

per l'ht è indispensabile, nell' hifi stereo 2 canali no , a volte è anche controproducente , io non lo preferisco , meglio avere un diffusore da pavimento ben equilibrato che uno da stand con subwoofer ........... poi ci sono diffusori da stand che non hanno assolutamente bisogno di un subwoofer , ma questo poi è soggettivo , per il mio gusto non utilizzerei il subwoofer in stereofonia
 
Il subwoofer si chiama così perchè dovrebbe essere un diffusore che entra in funzione per coprire la gamma che il woofer del diffusore principale non riesce a coprire o copre con sforzo o distorsione maggiore.

Il subwoofer è nato tantissimi anni fa, quando il multicanale era ancora di là a divenire, proprio per essere usato negli impianti stereo, partendo dalla constatazione che pochissimi diffusori, anche da pavimento, non erano in grado di arrivare "bene" e con sufficiente livello alla gamma più bassa, diciamo da 20 a 40 Hz circa, tenete presente che ho scritto "arrivare bene", anche i 35 Hz sono appannaggio di diffusori molto, molto costosi.

Non parliamo poi del periodo in cui vennero di moda i mini diffusori, quelli con "woofer" da 15 cm., dove i bassi erano un miraggio, bisognava per forza di cose usare un subwoofer, anche se in questo caso sarebbe stato più corretto chiamarlo "woofer" e basta.

Un sub dedicato costa molto meno, tra l'altro i sub per questo impiego erano passivi.

Un vero subwoofer deve essere trasparente, scomparire, essere la naturale estensione del woofer principale, non deve essere una cosa che spara bassi "perchè deve far tremare i muri", in un concerto di musica classica, dal vivo, i bassi ci sono, ma non fanno tremare i muri, esclusi i concerti rock questo non si verifica quasi mai.

Invece si ascoltano riproduzioni di un trio jazz, con contrabbasso, quindi non il basso elettrico, con note basse che sembrano sparate da un cannone, "perchè se il sub non si sente non è un sub".

Sono queste cose che hanno rovinato la nomea del sub negli impianti Hi-Fi.

Se il tutto è amalgamato bene e non si posseggono diffusori da decine di migliaia di Euro anche in stereo un buon sub, regolato bene, non è un di più.
 
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Concordo in pieno quello che hanno detto gli altri utenti e sottolineo che contano molto i gusti personali. Io ad esempio non ne farei mai a meno, conta che io nel mio impianto 2ch ho proprio una coppia di cerwin vega xls215 e anche se i bassi riprodotti sono notevoli ma mai esagerati (parliamo di 4 woofer da 38cm) sento la necessità di aggiungere un subwoofer, proprio perché sento una carenza della gamma ultra bassa. Molti magari mi danno del matto ma io la penso così....
 
Anche io in futuro aggiungeró un subwoofer al mio impianto hifi rinnovato, appunto per coprire la gamma fi frequenze che il diffusore non arriva... pero va regolato giusto e non deve essere esuberante , poi se ascolti musica pop elettronica o dance alzalo a palla ma ricordati la posizione del settaggio Hifi
 
se si hanno a disposizione diffusori che non scendono molto ,tipo che si fermano a 50hz il sub ma di qualità a mio avviso è molto indicato.
 
Mi ero chiesto recentemente la stessa cosa, visto che il mio impianto termina con un paio di casse di dimensioni relativamente piccole (B&w 601 s3). Ho trovato le risposte ben articolate e comprensibili anche ad un principiante quale sono. Grazie.
Approfitto della discussione per aggiungere una domanda. Nel caso si volesse aggiungere un sub-woofer all'impianto, si necessita di un ampli con uscita dedicata, giusto?
Lo chiedo perchè posseggo un integrato del '79 ed un pre+finale del '84-'89, e non saprei proprio come collegarci un sub....immagino siano prodotti di un'altra era.
 
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Oltre a quanto appena scritto molti sub, oltre ai citati ingressi ad alto livello, hanno anche le relative uscite.

In pratica colleghi le uscite dell'ampli ai due ingressi ad alto livello del sub (classiche morsettiere) e poi esci da altre due, sempre sul sub, e vai ai due diffusori.
 
Sono le due classiche coppie di uscita presenti nella maggior parte degli ampli stereo, con relativo selettore sul frontale.

La coppia "remote" può appunto tornare utile nel caso di un sub: colleghi a questa coppia di uscite i due cavi che andranno all'ingresso ad alto livello del sub, dove ci sarà una morsettiera analoga, devi ricordarti di selezionare sull'ampli sul commutatore di uscita la posizione "main+remote".

Il sub attivo è più flessibile in quanto permette maggiori regolazioni: livello, taglio del passa-basso, fase, però costa di più.
 
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