Chi non è "made in China"?

Xavian

Ogni diffusore è realizzato interamente a mano ed in numero limitatissimo. Anche i meno costosi.
Progettati da un ingegnere italiano trasferitosi a Praga nel 1995.
Non sono una industria e non vogliono diventarlo.
100% Handmade in Czech Republic.

www.xavian.cz
 
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antonio leone ha detto:
il sub....per esempio....è made in China....tanto per citarne un altro a volo
Comunque dietro ai diffusori c'è scritto Designed in England e non manufactured il chè la dice già ababstanza lunga.......poi non è un'azienda di diffusori quindi non farebbe neppure testo più di tanto;)

Ancora? Sto parlando di diffusori! Il sub non mi interessa. Ripeto, la S-series non è prodotta in oriente. E che vuol dire che non è un'azienda di diffusori? Nel mio topic chiedo se c'è qualcuno che conosce aziende che producono diffusori NON made in China semplicemente perché non mi va di pagare prezzi europei a chi produce a basso costo e a bassa qualità (altrimenti non si spiega perché i prodotti di alta qualità continuano a produrli in Europa come fa B&W). Senza poi ragionare delle garanzie sociali che ha chi produce in Uk rispetto a chi produce in Cina, ma questo è off-topic. Possiamo ritornare all'argomento? Grazie.
 
petshopboy ha detto:
Ogni diffusore è realizzato interamente a mano ed in numero limitatissimo. Anche i meno costosi.
Progettati da un ingegnere italiano trasferitosi a Praga nel 1995.
Non sono una industria e non vogliono diventarlo.
100% Handmade in Czech Republic.

www.xavian.cz

Cazzarola, bellissime! Grazie! Gli scrivo per sapere se e dove si possono sentire a Roma.
 
Akassios ha detto:
bellissime! Grazie! Gli scrivo per sapere se e dove si possono sentire a Roma.

Purtroppo per ora le puoi ascoltare solo a Milano, qui: http://www.spinelliht.com/index.php?main_page=index&manufacturers_id=77 Nessun altro le ha in Italia. Come ti dicevo la produzione e quindi la distribuzione è limitatissima.

Su AF Digitale di ottobre trovi una prova molto lusinghiera dei diffusori Xavian Duetto, che posseggo con estrema soddisfazione. Se vuoi saperne di più contattami con un PM.
 
tanto per far notare le rifiniture, con scritto a mano il nome dell'operatore che le costruite ed il numero di serie. roba d'altri tempi

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Akassios ha detto:
Ancora? Sto parlando di diffusori! Il sub non mi interessa. Ripeto, la S-series non è prodotta in oriente. E che vuol dire che non è un'azienda di diffusori? Nel mio topic chiedo se c'è qualcuno che conosce aziende che producono diffusori NON made in China

sub = diffusore.
comunque se esiste ancora un'azienda che produce nel ''paese di origine'' usa comunque al 99 % componenti che provengono da paesi dove la manodopera costa meno.
ps.vedi fiat.anche la romania è in europa,quindi per te un prodotto non cinese vale l'altro?
poi ripeto la legge del ''made in''è facilmente aggirabile,perchè basta l'ultimo assemblaggio in Italia (ipotesi) ed il prodotto diventa Italiano,
 
nei paesi come l'europa o il jap ci restano o le produzioni high level o le aziende che al massimo producono e possono vendere 100 casse al mese...se le vendono pure
Sarebbe bello sapere di preciso dove le fanno queste serie S........cambridge
 
Akassios ha detto:
E' assolutamente falso che tutti producono in Cina. Ripeto: Cambridge hanno la fabbrica e la sede dell'azienda nel paese di origine e non hanno alcuno stabilimento in estremo oriente.
Mi spiace ma Cambridge produce in Cina. Così come Arcam, Nad, Rotel, Kef, B&W. Exposure è 100% inglese, Dali, Dynaudio e System Audio sono 100% danesi, Focal è 100% francese, Linn 100% scozzese, Totem 100% canadese. Anche i marchi nostrani sono 100% italiani come Sonus Faber o Chario per fare un paio di nomi. Quello che mi ha fatto scendere un pò la catena è Krell che ha iniziato a fare qualcosa in Cina (roba da matti!!!). :(
 
Sub=basso, non diffusore. In questo topic vorrei che si parlasse di casse, grazie.
Quindi zaragos mi stai dicendo che il cabinet in legno della 800 Series Bowers & Wilkins viene dalla Cina? Accidenti...
 
Akassios ha detto:
Quindi zaragos mi stai dicendo che il cabinet in legno della 800 Series Bowers & Wilkins viene dalla Cina? Accidenti...

:what: io ti ho detto questo? :confused:
io ho solo detto che funziona così ...magari arriva tutto dalla cina,poi le assemblano li..chi lo può sapere? nell'abbigliamento funziona così..i marchi più prestigiosi , quelli che si fanno pagare una camicia + di 1000€ con la scritta made in italy,di italiano hanno solo l'ultimo bottone,e questo telo posso garantire !visto che ci sono stato dentro,
in tutti i campi penso sia uguale,dai diffusori a tutto..
 
Discussione che mi sembra abbastanza surreale.

Per prima cosa, basarsi su cosa c'è scritto sulla famigerata targhetta non vuol dire molto, come è già stato fatto notare basta una minima finitura fatta nel Paese di arrivo per giustificare l'automatica "nazionalizzazione" del prodotto stesso.

A parte questi estremi, non infrequenti, si badi bene, nessuno può poi dire dove siano realizzati i singoli componenti, nel caso di un "diffusore" (per precisione, anche un sub è un diffusore) ci può essere il mobile, i singoli altoparlanti, il crossover (in toto o come i singoli componenti, dove saranno mai realizzati i condensatori o le bobine?).

Escluse le piccole o piccolissime ditte quasi artigianali, tutte le altre, bene o male, ricadono in una delle ipotesi fatte prima e non c'è modo di saperlo se non scrivendo alla ditta stessa chiedendo conto dell'origine dei singoli componenti (dite che vi rispondono? E se vi rispondono saranno forse non bugie, ma verità con riserve mentali? :D).

Detto tutto questo, vengo al nocciolo della questione: il diffusore è "costruito" in Cina, bene, è allora?

Non è che quando lo collego tutti i brani escono automaticamente cantati in cinese, no, rimangono gli stessi incisi sul CD/DVD/Vinile, non cambia nulla.

La qualità? Ma per piacere! Smettiamola con il luoghi comuni ormai superati, non ci si deve sempre limitare al paragone con i mercatini pieni di paccottaglia che ormai si trovano sempre più frequentemente nelle città (e dove compro regolarmente le lampadine per la mia auto, durano esattamente come le "originali" e costano un terzo).

Il fatto che sia costruito in Cina non significa che un oggetto sia automaticamente scadente, privo di qualità, di durata limitata e, magari, anche pericoloso.

Ci sono anche questi prodotti, ci sono gli orologi da 2 € pila di ricambio compresa, ma ci sono ampli di classe elevata, così come altri prodotti.

Se una ditta di gran nome fa realizzare, su proprio progetto, in Cina lo fa solo per risparmiare, ma non sulla qualità, ne va del suo buon nome.

Per non parlare del fatto che ci sono ditte, grosse ditte, cinesi specializzate in particolari rami che progettano in proprio un prodotto e poi lo vendono ai vari marchi e si tratta di prodotti validissimi, anche costosi, altro che paccottaglia.

In Giappone hanno iniziato così un po' dopo la seconda guerra mondiale, costruendo paccottaglia a poco prezzo, poi costruendo per altri ed ora realizzando in proprio, per non parlare di Taiwan e del mondo dell'informatica, non credo che qualcuno si rifiuti di comprare un PC made in Taiwan e lo voglia assolutamente made in USA, mi sembra che anche Apple faccia costruire qua e là (una CPU prodotta in Malesia, ma scherziamo? La voglio fatta in USA).

Per non parlare della Corea (che orrore, un TV coreano! :D).

Ripeto: è fatto in Cina? Bene, l'ìmportante è che sia fatto bene.

Non è che se un prodotto è costruito in Inghilterra, Italia, Francia è sicuramente fatto meglio, ci sono tanti prodotti italiani, anche nel nostro settore, che non comprerei neanche a prezzo scontatissimo.

Ultima cosa, ma forse la più importante: io, se devo scegliere un diffusore (o un qualsiasi altro componente A/V) lo ascolto, non vado a leggere la targhetta, non metto come primo parametro nella scelta che sia fatto "non in Cina", poichè la cosa non ha alcuna influenza sul risultato finale.

Ciao
 
Ultima modifica:
Indiana Line costruisce qui, o meglio la produzione dei
mobili per l'alloggiamento degli speaker è con tutta probabilità
un prodotto orientale ma l'assemblaggio e la costruzione del diffusore
è in mano alla "coral electronic di rivoli" ... non è un marchio
blasonato come le prestigiose Cambridge, Canton, Focal e altri ma
si parla pur sempre di made in Italy e c'è da sottolineare che seppur non si
pongano in segmenti da riferimento i loro prodotti sono alcuni
dei migliori a livello di qualità prezzo!
 
AxelCruise ha detto:
Indiana Line costruisce qui, o meglio la produzione dei mobili per l'alloggiamento degli speaker è con tutta probabilità un prodotto orientale ma l'assemblaggio e la costruzione del diffusore è in mano alla "coral electronic di Rivoli" ma
si parla pur sempre di made in Italy

guarda che anche le IL sono al 100% Made in China. un paio di anni fa vi fu anche un bella recensione su AF Digitale della linea completa serie TESI, sub woofer compreso dove fu messo in evidenza anche questo particolare.
 
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nordata ha detto:
Discussione che mi sembra abbastanza surreale.

Per prima cosa, basarsi su cosa c'è scritto sulla famigerata targhetta non vuol dire molto, come è già stato fatto notare basta una minima finitura fatta nel Paese di arrivo per giustificare l'automatica "nazionalizzazione" del prodotto stesso...


Ciao

Bene, sono contento che tu abbia perso del tempo per recensire il mio topic. Sono anche contento che tu mi abbia detto qual è il tuo modo di scegliere un diffusore. Il tutto per affermare quanto mi sembra abbastanza surreale e off-topic la tua risposta.
Ringrazio invece chi sta rimanendo in-topic e mi sta dando molti spunti per scegliere.
La domanda è sempre la stessa: chi produce ancora diffusori in Europa o negli Usa? Ripeto, è assolutamente falso (e anche vagamente diffamatorio...) che non ci sia più chi produce solo in Europa o negli Usa.
 
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