Calma, leggetevi bene le motivazioni e la conseguente sentenza (pur se non riportata interamente, cosa che sarebbe stata auspicabile).
La Cassazione ha solamente stabilito le competenze, che quel comportamento non è reato penale, non che si può fare tranquillamente.
L'errore era stato fatto all'inizio, denunciando per disturbo della quiete "pubblica", la Cassazione ha specificato meglio cosa si intenda per "pubblica" e quando si debba applicare quell'articolo.
In parole molto semplici, se un inquilino ti denuncia in sede civile e chiede i danni la cosa è perfettamente lecita.
Pertanto: giudizio, avvocati e tutto quello che ne consegue, se il giudice ritiene poi che le lamentele sono giustificate, condanna al risarcimento ed alle spese processuali (agli effetti pratici la stessa cosa che sarebbe avvenuta anche in quel caso con la procedura penale: una sanzione, non credo che sarebbe stata comminata una pena detentiva

).
Quella citata alla fin fine è solo una questione meramente tecnica di competenze tra giudizio penale e giudizio civile, che poi i giornalisti scrivano in modo da far apparire la cosa come una grande notizia senza curarsi di quel che viene fuori dalla loro penna è un altro discorso e cosa purtroppo anche frequente.
Esempio banale: se passi con il rosso e un vigile (a causa di un colpo di sole) ti denuncia alla Procura, la cosa verrebbe rimandata indietro, non perchè la cosa si può fare, ma perchè non è un reato penale (a meno che da quella condotta non derivi un danno fisico ad altre persone).
Laonde: continuate ad usare il buon senso e la buona educazione tra vicini.
Ciao