A livello mondiale sono ormai relegati a una nicchia di super appassionati gli automobilisti che acquistano una nuova macchina per poi recarsi dal proprio installatore di fiducia e scegliere l'impianto Car Stereo preferito. Ormai tutte le case automobilistiche propongo soluzioni di autoradio, navigazione e computer di bordo integrate più o meno sofisticate e Panasonic ha quindi deciso di abbandonare il cosiddetto mercato Car Stereo "aftermarket" - ovvero quello dei singoli componenti acquistabili separatamente.
Non sarei così drastico.
La qualità dell'after market è assolutamente inarrivabile per le vetture di serie, anche le più lussuose (con qualche eccezione che conferma la regola, ovviamente), ed inoltre permette di avere davvero quello che si desidera.
L'ostacolo maggiore, semmai, è dato dall'integrazione dell'impianto audio/infotaiment con il Bus (ognuno ha il suo nome) dati della vettura, a volte blindatissimo (vedi Q5 od X5 new), a volte non sostituibile per la particolare conformazione della plancia/console (vedi Volvo).
Naturalmente i produttori di elettroniche per il Car Audio non stanno a guardare, e quasi tutti hanno in catalogo adattatori o particolari congegni per poter sostituire la sorgente di serie.
Che ricordiamolo pure, a volte costa 10 volte tanto il suo valore reale, e le varie Case automobilistiche ci marciano alla grande. Non parliamo dei sistemi Navi, dove a volte si devono sborsare anche 3000 Euro per trovarsi per le mani un sistema meno performante di un Tom Tom da 600 Euro ......
Quello di Panasonic in passato (oltre 10 anni fa) è stato anche un'apparizione possente nel nostro mercato del Car Audio, ma effettivamente ha sempre proposto delle buone cose, ma senza quell'appeal (o forse la spinta di marketing) necessario a sfondare od a lasciare un ricordo. Sebbene proponessero prodotti dall'eccellente rapporto P/Q e dal design a volte innovativo.
Oggi come oggi, onestamente, non se ne sente troppo la mancanza.
Almeno a mio parere.
Ciao
Alberto
