Spinotti

CES (Consumer Electronics Show) - Las Vegas - 6-9 gennaio 2011

Stato
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Segue. Parte II

Cosa fare a Las Vegas
Dedicato a Rocco Zizza
Welcome to Las Vegas!
(di Marco Cicogna) PARTE II
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Visita alla Strip con i grandi hotel-casino Bellagio – Ceasar’s Palace, Venetian, Mirage, la quintessenza di Las Vegas – Chi vuole fare shopping di livello c’è anche il grande mall proprio sulla Strip con le migliori firme. Costosetto, ma alcune donne potrebbero trovarlo irresistibile.
(Appuntamento serale - ore 18,00 - al Venetian per foto notturne, aperitivo e avvio alla cena.)

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Cena in locale a scelta (e.g. – Rosemary’s, Lawry’s, il tex mex del Mandalay Bay).

Cerchiamo in settimana di cenare al “Rumjungle” (cercatelo su Google e restate a bocca aperta). E’ uno splendido locale (all’interno del Mandalay Bay) dove si cena in stile caraibico-brasiliano con spiedoni di carne mista serviti ai tavoli ed il club annesso che è uno tra i più “hot” della città – non so se rendo l’idea.

Possibilità di escursioni:
- Grand Canyon (west) in auto (attenzione non è il vero Grand Canyon). (Kingman, la Route 66 e un villaggio indiano sulla sponda sud del Colorado.) Una giornata.
Si parte da Vegas sul presto, colazione sostanziosa lungo la strada. Si raggiunge (e si attraversa) la diga di Hoover (spettacolare), si entra in Arizona e si sposta l’orologio sul nuovo fuso orario. Si va verso Kingman attraversando la parte orientale del deserto del Mojave. Si rende l’antico tracciato della mitica Route 66 sino a Peach Spring. Da qui parte una strabella che raggiunge le sponda del Colorado passando in una riserva indiana.

E ancora:
- Las Vegas e dintorni.
Per chi vuole Tour aereo fotografico (vai su www.vegas.com e cerca le infinite possibilità con partenza da Las Vegas). Shopping.
Attenzione: la gita pubblicizzata verso il Grand Canyon di solito vi porta a Grand Canyon West, che non è il vero e proprio Grand Canyon. C’è però il nuovo ponte di materiale trasparente che lascia fare una “passeggiata sull’abisso”.
http://www.grandcanyonskywalk.com/

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- Gite in elicottero sul Grand Canyon

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- Gite su un Hammer o su un pullman

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Scelta di uno show serale. Da prenotare in anticipo. Dal Cirque du Soleil (qui in ben tre versioni) a Celine Dion.
Da non mancare il nuovo “Beatles Love” al Mirage. (n.d.adslinkato: per questo andrà verificato il cartellone attuale.)

Molto suggestiva la passeggiata sperimentata lo scorso anno nel Mojave Desert, raggiungendo la cittadina fantasma di Kelso con l’antica stazione ferroviaria ristrutturata. Il passaggio del lungo treno della transpacific è affascinante. Qui vicino ci sono le dune di Kelso… altrove descritte, in un paesaggio da deserto del Sahara. Siamo a due ore da Las Vegas appena varcato il confine della California.
 
Ultima modifica:
Lode al creatore del thread e a chi e' intervenuto dopo:io mi ritengo un grande amante di Las Vegas,ci saro' stato una decina di volte almeno,e non potrei essere piu' esaustivo rispetto a quel che ho letto.Dunque poco da aggiungere,se non una considerazione:contrariamente al discorso delle tariffe aeree(piu' anticipatamente prenoti,magari mesi prima,e meno paghi),il discorso degli alberghi,specie quelli di lusso,e' opposto:ad esempio una suite del Bellagio prenotata in extremis costa quasi la meta' rispetto ad una prenotazione fatta mesi e mesi prima.
E non vi fate prendere la mano nel gioco,piazzano le slot anche nei bagni pubblici:rolleyes:
 
Sai Giangi (ben ritrovato, tra l'altro) ho un'esperienza diversa sugli alberghi a Vegas...

Sono stato sicuramente meno volte di te, ma un paio di queste sono arrivato nel weekend e trovare una stanza libera è stata durissima...
Mi ricordo che a 200 dollari ho dormito in albergacci quasi fuori della Strip.

Per il weekend, imho, meglio prenotare con largo anticipo.
 
GIANGI67, grazie per essere... riemerso. Ho provato a risvegliare l'interesse di chi ci era già stato e aveva scritto sul forum, ma finora ci sono riuscito solo con il mitico Marco Cicogna/cicognone/maestrom e con te. Mancano ancora all'appello nordata, (edit: 1251 è apparso anche lui, qualche post dopo) 1251 ed Emidio Frattaroli.

Ciao, kenson: ben "atterrato" qui!

Ehm, credo però che occorra un chiarimento tra voi: l'albergo dobbiamo prenotarlo ora (a circa tre mesi data) o il giorno prima? Non è che poi, con un last minute, troviamo tutto occupato per il CES (vabbeh che lì ci sarà una ricettività alberghiera di un milione di stanze...)?
 
Ultima modifica:
GIANGI67 ha detto:
(...) per i malati come noi e' d'obbligo una visita a questo negozio, nella galleria commerciale del Caesars Palace... occhio, pero': rischiate di lasciarci non solo il portafoglio, ma anche i vestiti... :cry:
http://store02.prostores.com/servlet/antiquitieslv/StoreFront

Guardate questo, 4000 USD,sigh...http://store02.prostores.com/servlet/antiquitieslv/the-2652/Original-piece-of-the/Detail
Clicca per espandere...

Grazie per il primo link: fenomenale!
Quanto al secondo, però, ti consiglierei di metterti in contatto con Sasà, l'avvocato-aracnide. Ho visto delle sue bellissime creazioni all'AirGigioHT davvero molto simili al "quattromilesco" che proponi. Ci ha anche detto che per farne una servono decine di ore di lavoro e preparazione, ma il risultato è straordinario perché per le singole miniature usa una carta metallizzato-luminescente, qualcosa di analogo alla carta Cibachrome per stampare le diapositive. Crea dei pannelli verticali davvero straordinari. Puoi chiedere anche ad AirGigio e sono certo che confermerà.
 
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Si',ma quelli USA sono autografati e certificati...e le firme sono reali,da quel punto di vista gli americani non scherzano(ogni quadro e' corredato da foto degli attori che firmano il pezzo in questione...),quanto agli alberghi,direi che la finestra ideale di anticipo sia un mese prima,per ottenere la tariffa piu' contenuta..Non esageriamo con la storia degli alberghi "tutto esaurito",Las Vegas ha un numero di camere a disposizione pazzesco,ci vorrebbero 100 CES per riempire tutto...
 
Comunque,per onesta',devo precisare che il discorso delle camere d'albergo e' valido soprattutto per un target di stanza elevato.
Tanto per capirci,una penthouse al Bellagio prenotata 6-7 mesi prima costa 800 USD a notte,un mese prima si scende anche a 450 USD.Questo e' il dato che ho scoperto per il mese di agosto,ad esempio.Per camere standard la differenza si assottiglia,se si ha il timore di non trovare posto in un determinato hotel magari si fa meglio a prenotare prima,non saprei:confused:
 
Allora...come dice giustamente Giangi una stanza libera c'è sempre e probabilmente un mese prima è più che sufficiente per prenotare.

Per completezza comunque, vi racconto la mia esperienza. Sono stato 3 volte nel sud-ovest degli Stati uniti e sono sempre partito da Los Angeles in fuoristrada per fare un "loop" di 6'000-7'000 km tra i magnifici parchi della zona. A Las Vegas mi fermavo sia all'andata che al ritorno (e come fai a mancarla... :D ). Non ho mai prenotato nulla. I problemi - per trovare una stanza sulla Strip - li ho avuti solo in un paio di occasioni: il venerdì e il sabato notte.

Sulla lonely planet c'è un no. di telefono dove in tempo reale e in base al tuo budget ti dicono la disponibilità delle camere.

Per esempio una stanza al Mirage, che due/tre settimane prima arrivando di mercoledì avevo pagato 150 dollari, il sabato mi veniva a costare 350/400 dollari. Tutti quei soldi non li volevo pagare e andavo a dormire se non mi sbaglio al Tropicana per 200 dollari, in una stanza un po' bruttina e alla fine della Strip.

Arrivando in settimana invece, ho anche dormito in una suite del Paris per poco più di 100 dollari.

In fin dei conti secondo me, tutto dipende da quando arrivate e per quanto tempo volete fermarvi.
 
Ah, che nostalgia...
Non si può aggiungere nulla a quanto descritto dal Maestro Cicogna.
Stavo aggiungendo la Star Trek experience, ma scopro che non c'è più dal 2008!!!
Ok, le mie info sono troppo datate in una città così veloce.
Mi sa che urge una rinfrescata...
Quanto fa due adulti e un bambino...???:cry:
 
La Star Trek experience all'Hilton e' andata,purtroppo.
C'e' anche da dire che negli ultimi anni era stata abbandonata a se stessa...
 
Ciao, 1251: ben atterrato qui anche a te! Dai facci un pensierino serio...!

Tra le "sparizioni" ho notato che vanno ricompresi anche i due Guggenheim: il Museum e l'Hermitage Museum.
 
Ultima modifica:
Un altro regalo di Cicognone...

Ad un mese esatto dall'apertura del thread e - per una combinazione astrale - 2000 visite esatte dopo, pubblico un altro contributo di Marco Cicogna, sperando così di invogliare gli indecisi...

CES 2009​

La cornice, ovvero…​

GOLDEN TOUR 2009​



Il meglio dei grandi parchi​

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12 gennaio​
INIZIA IL GOLDEN TOUR​

Il Grand Circle procede quest’anno in senso antiorario, partendo da Las Vegas in direzione del “Grand Canyon National Park”, Flagstaff, la “Monumernt Valley”, Moab (con l’accesso ai parchi di “Canyonlands” e “Arches”), il percorso della mitica UT 12 sino a Bryce, rientrando dopo sei notti a Vegas passando da “Zion National Park”, (da St. George lungo la “15”). Nel percorso ci sono altre “chicche” golose, come una passeggiata lungo il “rim” del G. Canyon, un detour al “Muley Point”, con vista incomparabile, un salto alla suggestiva “Goblin Valley”. Nel percorrere, dedicandole un giorno intero, la gloriosa UT 12, sarà forse possibile esplorare il “Burr Trail” e dedicare una visita alla Cottonwood Canyon Road. A Moab non dimentichiamo l’esplorazione del Colorado lungo la “Potash Road” e lo spettacolare “Dead Horse Point State Park”, che vi ricorderà la scena conclusiva di Thelma & Louise. Appena fuori Las Vegas la Hoover Dam, la mitica diga trionfo dell’ingegneria del New Deal che blocca il Colorado e forma il Lake Mead.

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12 gennaio
Las Vegas – Grand Canyon
(leggi appendice di approfondimento sul Grand Canyon)
Un classico che dai tempi della prima visita non può mancare in una visita a Las Vegas. La prima volta avevamo fatto un salto con andata e ritorno in giornata. Da notare che quelle gite al “grand canyon” che offrono a Las Vegas (magari in elicottero), non raggiungono il Grand Canyon propriamente detto (al south rim), ma quella zona detta “Grand Canyon West” che non è per nulla confrontabile e che non si trova all’interno del parco nazionale, ma entro la riserva degli indiani Hualapai.
Dovrebbe essere terminata la strada che supera i tornanti vicino alla diga di Hoover, pensiamo quindi di arrivare al South Rim (si passa per Kingman e Williams) verso le 12. Se c’è tempo, invece dell’autostrada (da Kingman) si può fare un detour lungo la mitica “66”).
Godiamoci il tramonto lungo la Hermit Road con i suoi “viewpoints”
Alloggiamo al Grand Canyon Village, possibilmente al celebre “El Tovar”. Da prenotare con largo anticipo.

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13 gennaio
Grand Canyon - Flagstaff
Alba sul Grand Canyon
Escursione se il meteo lo consente lungo il rim (il sentiero pedonale) o nella prima parte di uno dei sentieri di discesa.
Escursione lungo Grand Canyon Drive (per intenderci lungo il rim verso est)
Nel pomeriggio partenza per Flagstaff (due ore circa)
Percorso “alpino” che sfiora una stazione sciistica alle porte di Flagstaff
Arrivo a Flagstaff.
Cena e pernottamento

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14 gennaio
Da Flagstaff a Moab
Monument Valley – Muley Point – Gooseneck State Park

(Ma cosa è questo “Muley Point” e come abbiamo fatto a mancarlo Emidio ed io nel 2004, passando a 10 Km da li?)

Si parte di buon ora da Flagstaff in direzione della M Valley.

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Si attraversa la riserva Navajo-Hopi, sosta per la merenda a Tuba City in un supermercato al centro del territorio Navajo.

Sulla strada della Monument Valley c’è la sosta verso Mexican Hat per visitare il piccolo parco statale dal quale si osservano le circonvoluzioni del Green River, affluente del Colorado, stretto tra alti canyon. Si chiama “Gooseneck State Park”.

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Vista dal Muley Point
(ma guardate anche oltre…)

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Da non mancare in zona:
- MULEY POINT
Suggestivo punto panoramico

Da Mexican Hut girare poco prima verso Nord sulla 261 superando nell'ordine (a sx) Goosenecks State Park e poi (a dx) la Valley of the Gods. Avrete davanti solo un altopiano...e vi chiederete dove cavolo è questo Muley visto che da lì a poco la strada comincia ad essere solo composta di ghiaia. Arrivati in cima dovrete percorrere ancora poche miglia fino a che sulla vostra sx vedrete un cartello STOP. Quella è la stradina che vi porta fino alla punta estrema di quell'altipiano. Percorretelo nella sua interezza (10 minuti ai 20 all'ora) e superate le antenne. Arriverete su di uno spiazzo che vi aprirà la mente e l'anima. Sotto di voi vi sarà uno strapiombo verticale di quasi mille metri (c'è una foto su Focus di ottobre nella rubrica...appunto sugli strapiombi nel mondo) e voi starete in piedi a pochi metri dal baratro. Sotto di voi vedrete il GooseNecks State Park nella sua maestosità, solcato dal San Juan River, alla vostra sinistra (North East) ci sarà tutta la Valley of the Gods, una specie di Monument Valley in miniatura....un piccolo gioiello. Sulla vostra destra (a West) intravedrete le pareti che sanciscono l'inizio del Lake Powell e infine davanti a voi (South)
vedrete tutta la Monument Valley, magica come non mai”.

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Visitando per qualche foto l’ormai ben nota Monument Valley si arriverà a Moab in serata, in tempo per una birra da Eddy Mc Stiff e cena.
I° Pernottamento a Moab
 
Ultima modifica:
15 Gennaio

Moab – Visita di Arches National Park e Canyonlands National Parks

Tutto il giorno con eccezionali possibilità di escursioni in fuoristrada o a piedi, paesaggi estremi, fotografia. Guardate Arches e Canyonlands nei siti del National Park Service.
II° Pernottamento a Moab

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16 Gennaio
Moab - Torrey
Si parte in direzione di Torrey. Se non abbiamo fatto in tempo ieri, direi di seguire la Potash Road che segue il corso del Colorado. Alloggio al Best Western Capitol Reef Resort, 2600 east Hghway 24, Torrey, tel 435/425-3761
Lungo la strada c’è il Goblin Valley State Park (Vedi appendice II)

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17 Gennaio
Da Torrey a Bryce Canyon

Si percorre la Utah 12, strada in quota che attraversa “Escalante Park” toccando le cittadine di Escalante e Boulder
Si sale molto, sino al valico ad oltre 2700 metri. Bryce stessa sfiora i 2.500 metri ed è la tappa più alta del nostro itinerario. C’è sicuramente neve ed è molto suggestivo il contrasto con le rocce.
La sosta all’hotel di Bryce (Ruby’s Inn) è sperimentata e raccomandata e non manca un discreto ristorante con un negozio fornito non soltanto dei soliti souvenir, ma anche materiale per escursioni e campeggio, oltre a cartine, riviste e libri anche su altri parchi nazionali.

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Il Visitor’s Center all’interno del parco (a un chilometro da questo albergo Ruby’s Inn) ha molto materiale tipo libri, riviste, CD e DVD sui parchi dello Utah in generale. Nel parco una lunga strada asfaltata (circa 18 miglia) percorre la cresta con possibilità di sosta nei vari punti panoramici. I migliori posti sono quelli vicini all’ingresso.
Se le condizioni meteo lo consentono da non mancare è una passeggiata all’interno dello spettacolare anfiteatro di Bryce con la neve. Si scende in mezzo alle guglie di pietra, i riflessi rosa, rossi, sono incredibili. Tramonto spettacolare.
Pernottamento a Bryce al Ruby’s Inn.

18 Gennaio
Bryce canyon – Las Vegas
Partenza per Las Vegas dopo aver visto i primi raggi del sole toccare le guglie di Bryce Canyon.
Da Bryce si attraversa il Red Canyon, si sfiora (o si attraversa ) Zion Canyon, quindi si arriva a St. Gorge dove si prende la “15”, autostrada che in altre due ore conduce a Las Vegas.
Arrivo a Las Vegas in serata.
Alloggio al…

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19 gennaio – Las Vegas
Giornata di meditazione a Las Vegas, con colazione ghiotta, shopping e pranzetto goloso.
Pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo Virgin Atlantic per Londra.
 
Ultima modifica:
Spero ci siano tutte le condizioni necessarie per andarci (tempo, soldi, salute, balia che tenga la bimba e nonni che tengano il bimbo più grande)
:sperem: :sperem: :sperem: :sperem:
 
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