moebius64
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Infatti bisogna tenere a mente un parametro che si chiama coerenza.vincent89 ha detto:In Giappone è successo una catastrofe, ma demonizzare il nucleare non aiuta a nessuno.
Come quegli ambientalisti che protestano contro i ripetitori dei cellulari e poi ne hanno anche più di uno![]()
Coerenza che al momento siamo (sono, mi riferisco al governo, VERGOGNA!) gli unici a non mostrare.
Se tempo addietro il nucleare prometteva maggiore ecologia rispetto alle fonti tradizionali, oggi il gioco non vale la candela.
In italia quanto meno si rischia di vedere l'ombra lunga della mafia & co, con le conseguenze che si possono immaginare.
Il disastro del giappone deve essere un monito, per niente retorico, su cosa comporta investire sul nucleare.
Siamo pronti ad accettare rischi, su un territorio orograficamente predisposto alle sollecitazioni telluriche come quello italiano, che vanno dalla modifica dell'habitat circostante (vi ricordo che una centrale nucleare genera irradiazione di calore tale da modificare e a volte distruggere flora e fauna circostante)fino al rischio di una catastrofe come quella cui assistiamo?
Accetteresti/accetteremmo la costruzione di una centrale atomica sotto casa?
ABBIAMO FORSE UNA CLASSE POLITICA CAPACE DI GESTIRE UN PROBLEMA SERIO COME LE SCORIE?
O forse il nostro esecutivo ha come primo problema la gestione dei festini di taluni cui è difficile pensare come rappresentanti della nazione (scusate lo sfogo e l'evidente OT, chiedo venia).
Personalmente credo che ci siano altre fonti molto meno rischiose, VERAMENTE pulite che potrebbero essere sviluppate, solo se si riuscissero a superare le opposizioni dei cartelli che ahimè esistono eccome.
Usiamo anche noi coerenza, ed un grande rispetto per le vittime.
Ciao
Claudio