CALMAN 5... è arrivato !

No, segui le indicazioni del workflow di calman e avanzi con il telecomando del pc o la tastiera-mouse...i capitoli su o suddivisi in modo appropriato

Anzi...dovrebbe sincronizzarsi a livello di tempi se il lettore sul pc ha l'avanzamento automatico..

Nel disco di ted ci sono le due versioni, quella su file unico per lettori che riconoscono il cambio capitolo e quella multi files da far avanzare a mano
 
però una cosa non capisco... generi i pattern dal disco o dai files. Lui manda avanti la 3dlut e alla fine crea un file per il computer in stile argyll?
 
Senza radiance conviene bypassare Calman e usare Argyll con DSPcalgui....però hai limitazione di poter usare solo MAdvr come Player

Oppure l'alternativa è prendere una Eecolor (circa 800 Euro) e usarla come 3Dlut Box per tutte le sorgenti...
 
Capito, grazie proverò...ma senza eecolor...voglio vedere se facendo fare la taratura al PC, e passando dentro l'oppo in source direct ho i benefici della calibrazione e l'audio delle analogiche..chissà...
 
Non ho capito come sfrutteresti la 3Dlut generata da Argyll se poi non usi MADVR....acquisisci il video dall'Oppo e lo mandi al VPR o l'Oppo ti dovrebbe elaborare solo l'audio?? come un DAC??
 
la seconda... uso jriver sul pc ed esco in bitstream con l'audio dall'hdmi. Da lì vado all'oppo e dall'oppo al sony 1000. L'oppo fa la parte audio e il pc quella video (uscendo in source direct dall'oppo..)
 
Qualcuno per caso usa Calman 5 per tarare i segnali video in uscita da un Mac? Come forse sapete, su Mac è possibile emulare Windows (con software come Passport o VMFusion), mentre dal system - sfruttando la modalità Bootcamp e una specifica partizione - è possibile riavviare il computer direttamente da Windows. Tenete conto che il mio setup è composto da:

Apple iMac 27" / Oppo BDP-103D / Denon AVR-X4000 / JVC DLA-X500 / X-Rite i1 Display Pro

Ogni vostro consiglio mi sarà utilissimo! :)
 
Ciao, io ho provato ieri sera a tarare il monitor del pc con calman ma volevo fare una 3d lut con calman 5 enthusiast.
Il problema è che dopo un ora che fa tutti i passaggi per arrivare alla schermata dalla quale si esegue la 3d lut mi è venuta fuori una scritta "non è possibile eseguire questa operazione con questo hardware...

Non so perchè...
 
Forse perché il monitor o la scheda video non ha una memoria lut scrivibile, o non compatibile con calman
Con il software Xrite in bundle con il colormunki, posso fare una autocalibrazione del monitor, perché crea una lut per la scheda grafica...il software però gira sullo stesso pc a cui è collegato il monitor
 
Ho provato il disco + workflow Ted's Lightspace che come suggerito da Riccardo (biasi) è provvisto di molti utili pattern.
Tra questi, l'inusuale (per me) Color Checker Fleshtones (17), di cui posto uno screenshot.

w8aCGwG.png
 
Ultima modifica:
Quando ho iniziato ad utilizzare Calman 5, dopo l'esperienza della calibrazione manuale maturata con l'utilizzo di HCFR, mi sono subito posto il quesito riguardante la validità di poter sfruttare appieno il Radiance con l'Autocal di Calman.
In particolare, leggendo le varie esperienze precedenti di diversi forumer, erano emersi pareri contrastanti sull'opportunità di calibrare utilizzando pattern inviati dal lettore (rinunciando quindi di fatto all'Autocal) o piuttosto usando i pattern stessi inviati dal Radiance (beneficiando quindi dell'Autocal).

A tal proposito ho voluto misurare il Y a 0 e 100 IRE con Calman, utilizzando sia i pattern del Radiance che quelli (simili) inviati dal lettore con il disco Ted's Lightspace.

Questi i risultati:

Radiance Y 0 IRE 0,0016557 cd/m2 - Y 100 IRE 138,81 cd/m2

Lettore Y 0 IRE 0,0016602 cd/m2 - Y 100 IRE 136,92 cd/m2

Praticamente risultati molto simili.
Personalmente considero la procedura di autocalibrazione 3D LUT di Calman 5 molto valida e pertanto, tenendo conto che le letture molto simili a 0 e 100 IRE non condizionano tutto il processo di calibrazione a valle, ritengo inutile rinunciare all'utilizzo dell'Autocal quando grazie al Radiance + Calman 5 si ha tale possibilità.
D'altro canto, a parte le considerazioni teoriche, il risultato finale parla da sè.
 
Dopo infinita attesa da timore reverenziale e pigrizia, finalmente stanotte ho fatto la conoscenza con Calman 5, giusto per prendere un po' di dimestichezza con il nuovo layout e le nuove funzioni. Nello specifico, ho utilizzato l'autocalibrazione possibile per il mio plasma Panasonic 55VT60. Al di là del fatto che sono ancora in alto mare, e la calibrazione di stanotte è ovviamente pasticciata, essendo frutto di prove, rimaneggiamenti e anche tentativi fatti su strade diverse da un passaggio all'altro, devo dire che sono davvero rimasto impressionato nel vedere il programma che effettua in automatico le varie letture/regolazioni, per non parlare della comodità del menu DCC che consente di effettuare le variazioni in manuale direttamente in Calman, senza aprire il menu a video del plasma.
Fra l'altro, il risultato (Gamut escluso: quello l'ho resettato dopo aver fatto mille prove) è comunque notevole: passando in sequenza dalla modalità Professionale calibrata a quella analoga con valori a default la differenza è enorme, sia in termini di gamma dinamica che di dominanti. Il quadro è decisamente più neutro, brillante e contrastato.
Purtroppo ammetto che ci sono moltissime cose che mi sono decisamente oscure in questo Calman 5, quindi spero ci sia qualche anima pia che possa rispondere a un po' di quesiti...
 
Dubbio numero 1: Scegliendo di calibrare il gamut al 75% di stimulus (come in genere consigliato), è corretto utilizzare tale valore anche per la profilazione del colorimetro con l'apposita funzione (che sfrutta uno spettrofotometro come reference), oppure in quella fase preliminare è meglio usare comunque lo stimulus al 100%? La voce in questione è "Stimulus Level" in Meter Profile>Create Profile>Source.
Dubbio numero 2: Che differenza c'è tra la classica Power e la Sliding Power in Gamma Formula? Ho calibrato usando il target 2.2 per il Gamma, visto che per i Panasonic VT60 sembra che la BT1886 non sia l'ideale a causa della complicata gestione del gamma/alti APL da parte del plasma stesso.
Dubbio numero 3: Utilizzando come sorgente un disco test non supportato internamente da Calman 5, che valore devo inserire alla voce Window Size in Source>Settings ? I pattern che ho usato sono i 10% APL del disco GCD, quindi ho selezionato la voce Constant APL 10. Credo sia giusto, però poi sotto questa voce ce ne sono altre due, Pattern Size e Pattern APL, collegate a due barre blu regolabili manualmente (i valori di default sono 18 e 18). Queste regolazioni sono da fare anche se si è precedentemente selezionata la voce Constant APL 10, oppure riguardano eventuali pattern creati manualmente? Nel caso dei patterne APL di GCD si dovrebbe inserire 10 alla prima voce, e 22 alla seconda (se non erro quei pattern sono 10% Apl 22%...), ma forse tale operazione è inutile. Che dite?
Dubbio numero 4: L'autocalibrazione del Gamut con i plasma in oggetto funziona solo al 100% di saturazione, oppure nonostante i mille tentativi io non sono riuscito a trovare il modo di farle fare anche gli step intermedi. Ho provato a impostare 4 Point 25% Saturation Sweeps nelle impostazioni del Gamut, poi ho provato anche con Only 75%, ma non c'è stato verso. Quando si clicca il pulsante dell'Autocal nella chart del Gamut, la finestrella visualizzata contiene solo l'indicazione 75% stimulus (che è quella inserita nelle Impostazioni generiche per quella voce), ma poi chiede la visualizzazione sempre e comunque di soli 6 pattern, uno per ogni colore primario e secondario (più 2 per il bianco, immagino allo stimulus del 100% prima e del 75% poi, come riferimenti). Qualcuno l'ha provato e lo può confermare?
Dubbio numero 5: La voce Gamut Ramp Points, nel menu dei setting del Gamut, credo sia relativa alle % di stimulus da rilevare per ogni colore, in fase di calibrazione del Gamut, nel caso si usino le Saturation Sweeps. In sostanza, si può decidere di rilevare il Gamut ai vari step di saturazione, e per ciascuno di essi anche a diversi valori di stimulus. Giusto?
Non funzionando le Saturation Sweeps nell'autocalibrazione che ho testato, ovviamente nemmeno questa voce ha effetto, ma è per chiarirmi le idee...
Dubbio numero 6 (ultimo... per ora...): In Calman 4 una volta rilevato il Gamma era possibile visualizzare il grafico relativo oltre che con le barre, le colonne o la linea, anche con i dati numerici relativi. Nei setting del Calman 5 quest'ultima opzione non l'ho trovata (non ricordo se nella vecchie versione era indicata come Data Grid, oppure Data point... comunque qualcosa del genere). Quindi non ho trovato da nessuna parte il valore del nero rilevato sul mio tv. Dovrò imparare anche a creare dei Report specifici, visto che poi nemmeno nel Report standard creato alla fine della calibrazione questi valori numerici sono stati inseriti, ma non posso credere che non ci sia la possibilità di vederli già prima. Come faccio a scovarli...?
Ovviamente, ricchi premi e cotillons a chi verrà in mio soccorso, anche solo per uno di questi punti per me assai oscuri...
Ettore
 
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