• La seconda tappa del confronto tra TV OLED e proiettori Epson si sposterà a Padova, in occasione del Gran Galà dell'Alta Fedeltà. Nella suite 235 porteremo di nuovo a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED con i due campioni dotati di pannello OLED-WRGB, ovvero il Panasonic Z95B e il Loewe Stellar, tutti con diagonale da 55", mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione. Sessioni il sabato 22 novembre dalle dalle 10:30 alle 18:30 e la domenica 23 dalle 10:30 alle 17:30.

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Calibrazione del colore dallo scatto alla stampa

fabio3

New member
Com'è che quando stampo luminosità e colori non vengono mai bene al primo colpo?

E' la macchina fotografica, è il monitor o è la stampante?

Mi manca un pò la cultura di base della gestione colore e me la sto facendo. Ma non sono un professionista e mi accontenterei di foto accettabili senza cercare la precisione assoluta, anche considerando l'attrezzatura che ho a disposizione e che non voglio cambiare.

Pensavo che un buon metodo fosse quello di comprare una di quelle tabelle di colori di riferimento, tipo "Color Checker", e arrivare attraverso macchina, monitor e stampante a tarare, con un pò di prove, tutta la catena.

E' il metodo corretto o ci sono vie più corrette senza usare monitor di riferimento, colorimetri dal costo esorbitante e stampanti professionali.

Ciao

P.S. La sola tabella del color checker costa non meno di 70 €. Non ci sono alternative meno expensive?

P.P.S. spero non se l'abbiano a male i moderatori, ma qual'è il forum di riferimento italiano per la fotografia? (come AVForum per l'A/V e Hpgrade per l'informatica, tanto per intendersi)?
 
Spiacente, ma con il tuo budget non ci fai quasi nulla, a parte comprare un libro che parli dell'argomento.:D

Su Epiguren avevamo cominciato a parlarne, poi l'argomento fotografia è caduto per disinteresse del gran consiglio dei moderatori.:cry:

Di seguito il mio primo post sull'argomento di questo 3d: http://www.epiguren.com/forum/viewtopic.php?p=36309#36309

La base di un buon flusso di lavoro per la fotografia digitale è la profilatura colore.

Lo scopo è avere maggior coerenza possibile tra la foto scattata, visualizzata e stampata.

Per farti un esempio io lavoro, anzi hobbo così:

scatto rigorosamente in raw;

taro il monitor con un colorimetro (Spyder2PRO) per fare in modo che diventi un device assolutamente neutro;

"sviluppo" il file raw con Photoshop, in questa fase setto i parametri principali tipo: taratura del bianco, esposizione, saturazione, alte e basse luci, curve, riduzione del rumore, sharpening, ecc...
come parametri di "sviluppo" setto anche la massima risoluzione del sensore, e come spazio colore Adobe RGB;

a questo punto mi ritrovo una foto in RGB a 16 bit per canale che salvo subito come Tiff;

con Photoshop eseguo eventuali ulteriori ritocchi, sia relativi alla cromia/luminosità, sia per la rimozione di particolari indesiderati, e in casi particolari faccio qualche maschera per salvare zone troppo scure o troppo chiare.
risalvo poi il file con un altro nome, sempre come tiff RGB a 16 it per canale.

A questo punto ho un file in alta risoluzione, non compresso, che se il monitor è tarato bene dovrebbe essere "sviluppato" come dico io.

Se devo solo visualizzarlo a monitor per uno slide show, lo ridimensiono, lo converto a 8 bit per canale, e lo salvo in Jpeg alla massima qualità.

Se invece devo stamparlo:

in casa uso o una stampante a getto (Epson 2400) o a sublimazione (Kodak 8500 e Canon Selphy), tutte tarate con uno spettrofotometro (PrintFixPRO).
la taratura l'ho fatta per ogni accoppiata inchiostro/carta, in questo modo nel menù di stampa di Photoshop scegliendo il profilo di stampa adatto, cerco di raggiungere la maggior coerenza possibile tra monitor e foglio stampato;

da un service esterno, in questo caso cominciano i problemi.
se sono bravi, hanno la loro stampante profilata bene, e siccome anche la mia immagine è stata sviluppata su un monitor tarato, dovrei avere meno problemi possibile.
se invece non sono bravi, tipico dei fotolaboratori piccoli che hanno belle macchine ma non le sanno usare, mi faccio stampare su tutte le loro carte le mire colore che mi servono per la taratura.
Poi mi creo i profili, e gli spedisco già le immagini "starate per la loro stampamte" ovvero sul monito le vedo male, ma una volta stampate vanno bene.

Come file di trasporto rigorosamnte Tiff, con profondità colore massima rispetto alla stampante.

ciao:)
Pacchio
 
Sono d'accordo che non ci faccio molto, ma non mi aspetto risultati professionali, già mi accontenteri che le stampe mi vengano meno scure di quelle che normalmente ottengo.

Al che uno dice: "ma alza la luminosità nel profilo della stampante".

Ecco io vorrei qualcosa di meglio.

Non mi è chiaro però nel tuo approccio come fai ad essere sicuro di riprodurre i colori, a monitor o stampati, il più possibile vicino ai colori originali. Mi sembra che manchi la correzione di eventuali dominanti della macchina fotografica, per la cui cosa penso occorra una tavola tipo "color Checker" o qualcosa del genere:

[ cut ]

Ciao
 
Ultima modifica da un moderatore:
fabio3 ha detto:
il più possibile vicino ai colori originali
Infatti è un problema che non mi pongo, il mio approccio alla fotografia non è di riproduzione della realtà, ma di egocentrica interpretazione.
Quindi per me la base di partenza è quello che ottengo a monitor.
Considera che vengo dalla fotografia analogica in bianco e nero e relativa stampa in camera oscura, quindi della realtà e dei colori originali non mi sono mai preoccupato.:D

Il "color checker" l'ho usato solo per la riproduzione di quadri e documenti.

L'dea di usarlo per la fotografia convenzionale non è peregrina ma solo scomoda.

Potresti se no usarlo per creare un profilo della tua macchina fotografica da applicare a posteriori, ma ne vale la pena solo se hai una macchina almeno semipro.

ciao:)
Pacchio
 
fabio3 ha detto:
…penso occorra una tavola tipo "color Checker" o qualcosa del genere:
Lascia stare quell'affare (fra l'altro togli anche il link).

Al limite perndi questo:
http://eustore.xrite.com/index.cfm/.../MenuGroup/_Menu Europe/desc/ColorChecker.htm

Ma quello che ti servirebbe è un iT8
http://www.colourtools.co.uk/it8-1.htm

Sono uno standard col quale puoi profilare sia scanner che macchina fotografica.
Alcuni sw, tipo VueScan o SilverFast di cui abbiamo già parlato in altri thread, hanno funzioni di calibrazione basati su questi target.

Ciao.
 
Ciao fabio3

il primo passo per la gestione del colore è la calibrazione del monitor.
Un metodo a spesa zero ( che però non amo molto ) consiste nello stampare un'immagine e poi confrontare la stampa con la stessa immagine a monitor;
tramite Adobe gamma ( se hai Windows ) regoli le impostazioni dello schermo (luminosità, contrasto, canali RGB ) per far si che l'immagine a monitor sia simile alla stampa.
Quindi crei un profilo monitor personalizzato. Il risultato ottenuto è il modo in cui la tua stampante "vede" i colori.

Da qui partirai per fare le tue modifiche alle immagini, compensando così le varie dominanti di colore nella stampa.
Non è un metodo infallibile e non è professionale, ma mi sembra di capire che è ciò che cercavi.

Tieni presente che la gamma dinamica e la luminosità di un monitor sono superiori a quelle di una stampante: certe sfumature di colore saranno quasi impossibili da ottenere in stampa.

Con ColorChecker puoi fare un profilo della macchina fotografica, ma hai bisogno di un programma SW adibito a questo;
inoltre per me non avrebbe senso farlo, perchè dovresti fare un profilo x luce diurna, x luce artificiale, ombra....

Scusa se mi sono dilungato, spero di esserti stato di aiuto

Ciao!
 
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