Un chiarimento sui prezzi
Il guadagno è davvero minimo, qualunque sia il prezzo:
Si deve dividere il prezzo totale di vendita per tutti quelli che sono coinvolti nella produzione del CD o del DVD:
Musicisti
Attori
Registi
Produttori
Sceneggiatori
Costumisti
.
.
.
In ultimo, la casa discografica o cinematografica che produce e/o distribuisce il disco.
Alcuni membri del cast si fanno pagare una tantum al momento in cui si gira il film; altri invece vivono di royalty (si scrive così?). Mettiamo il caso che un attore vuole il 4% delle vendite, un altro lo 8% e il compositore della colonna sonora il 20%, dobbiamo togliare dal prezzo di vendita il 32%. Nel caso in cui il prezzo era, diciamo, 18,00 €, 6,00 € sono in ogni caso destinati alle royalty, e ne restano 12,00 €.
Di queste restanti 12,00 € dobbiamo togliere il costo per stampare il disco e la copertina, le tasse SIAE e quelle internazionali, più probabile royalty che va di diritto al produttore... In pratica, al negoziante non resta quasi niente, e nemmeno al distributore: ecco perché il costo è elevato.
Togliendo il costo per produrre e le royalty che sono meritate (vorremo pagare il cast che ci ha realizzato un capolavoro, vero?), le uniche note stonate sono le tasse troppo elevate.