[BD4K] BARRY LYNDON edizione Warner

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Barry Lyndon è ritornato in formato BD4K . E’ disponibile in due edizioni curate rispettivamente da Warner e Criterion. L’edizione Criterion in vendita negli USA offre il Film in versione BD 4K, il blu ray 1080p da master 4K e un disco BD di contenuti speciali assenti nell’edizione Warner. La Warner contiene solo il vecchio disco blu ray già pubblicato nel 2011 realizzato da master 2K. In entrambi i casi, considerando la durata del film ( 3h e 5m), è stato opportunatamente utilizzato un BD100. Dal punto di vista dell’encoding HEVC i due dischi si equivalgono. Il VBR medio in entrambi i casi è simile , intorno ai 50 Mbsec. Criterion offre due tracce audio entrambe Lossless . L’esclusiva monofonica originale del 1975 e la 5.1 DTS HD Master audio presente anche nel BD Warner creata a partire dagli elementi audio originali d’epoca. L’edizione Warner sostituisce la traccia monofonica Lossless con le 4 localizzate europee (ITA, SPA,FRA,TED) codificate in DOLBY DIGITAL 5.1 a 640 Kbsec. Entrambe le edizioni 4K, condividono il nuovo master video 4K realizzato nel 2017 partendo da una scansione 4K del negativo. Il nuovo master è stato finalmente ottimizzato su formato BD4K e, grazie alla maggior qualità di trasferimento consentite del formato ULTRA HD Blu ray ( grading HDR, 10 bit , DOLBY Vision e wide color gamut) il film di Kubrick può essere visto e apprezzato finalmente in tutto il suo splendore. Barry Lyndon è presentato nel formato 1,66:1 come voluto e specificato da Kubrick in una lettera inviata l’8 dicembre del 1975 ai proiezionisti .

Il vecchio blu ray Warner non è mai riuscito a convincermi. La resa a schermo era limitata dalla qualità del vecchio master e dai limiti del formato Blu ray . Riusciva ad approssimare con difficoltà la particolare fotografia del film voluta da Kubrick e realizzata dal direttore della fotografia John Alcott. Le riprese furono realizzate facendo esclusivamente ricorso alla luce naturale e, addirittura, a luce di candela . Una impresa titanica nel 1975. Furono utilizzati tutti gli strumenti disponibili per catturare quanta più luce possibile per esporre sufficientemente il negativo durante le riprese. Le scelte furono pellicola Eastman Kodak 100 T 5254 in unione agli obiettivi Carl Zeiss Planar 50mm f/0.7 che la NASA aveva commissionato alla Carl Zeiss per le missioni Apollo che fotografarono il lato oscuro della luna. Il direttore delle fotografia forzò lo sviluppo del negativo di uno Stop portandolo a 200 ASA per recuperare luminosità. La fotografia davvero particolare di Barry Lyndon è unica, inconfondibile , frutto di questa scelta stilistica. Le sequenze buie, riprese a lume di candela con ridottissima profondità di campo, sono finalmente risolte con migliore qualità e appaiono convincenti. Quel senso di approssimazione del vecchio blu ray non è più avvertibile. Si è anche recuperata una migliore percezione del dettaglio nelle scene diurne in esterno , grazie anche all’apporto della maggior luminosità a schermo del grading HDR. Per il color grading è stato preso come riferimento il vecchio master 2K del 2000 supervisionato da Leon Vitali assistente personale di Kubrick. E' tutto. In Attesa di Eyes Wide Shut .
 
Ottimo, grazie per l'ottima recensione! Io sono in attesa per la settimana prossima di questo e di Qualcuno volò sul nido del Cuculo. Tra l'altro, sbirciando sul forum USA, sembra che l'edizione Warner di Barry Lyndon abbia in questo caso un encoding più convincente rispetto a Criterion, cosa che sicuramente non potrà succedere con Eyes wide shut perché c'è di mezzo FIM (nella Criterion) e semmai uscirà qui da noi, Warner dovrà schiaffarci dentro un sacco di lingue, dato che detiene i diritti mondiali. Per quest'ultimo titolo mi toccherà aspettare ancora dei giorni purtroppo ma dovremmo quasi esserci; l'edizione Criterion che ho pre-ordinato dovrebbe uscire il 25. La FIM è stata la molla che mi ha convinto a rinunciare alla nostra lingua.
 
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Ciao, Mario, grazie per l'ottima e completa recensione.

Mi permetto soltanto di fare alcune piccole integrazioni tecniche, per omaggiare questa affascinante realizzazione del Maestro.
Per quanto riguarda l'obiettivo che citi, esso fu modificato ed adattato ad una camera Mitchell priva del mirino reflex, a causa del ridottissimo tiraggio dell'ottica Zeiss (4mm, se non ricordo male). La messa a fuoco era dunque valutata empiricamente, misurando le distanze sul set e la ridotta profondità di campo costringeva gli attori a rimanere quanto più possibile immobili.
La focale 50 mm, nel formato cinematografico, equivale ad un medio tele, quindi con un angolo di campo limitato per le inquadrature pensate da Kubrick. Vennero dunque realizzati due aggiuntivi grandangolari da un artigiano esperto che riuscì a preservare l'apertura massima dell'obiettivo, garantendo al regista la possibilità di girare con focali grandangolari di 36 mm e di 24 mm. Purtroppo la seconda e potenzialmente più interessante focale fu scartata per le eccessive distorsioni ottiche introdotte dall'aggiuntivo.
Infine, il film fu girato non proprio interamente con luce naturale, ma vennero utilizzate anche alcune lampade flood, posizionate fuori dalle finestre per simulare la luce del sole, al fine di potere continuare le riprese anche dopo il tramonto.

Un'opera tecnicamente grandiosa che oggi, grazie all'edizione UHD 4K, possiamo apprezzare con una qualità mai vista nel passato, neppure nelle migliori sale cinematografiche di prima visione.
 
Ciao Dario, grazie per le integrazioni davvero interessanti che contribuiscono a comprendere quanto complessa, affascinante e unica sia stata la realizzazione di questo film.
 
mi aggiungo alla discussione per far presente che i due dischi 4k (warner e criterion) non sono identici come si poteva pensare. La scansione di partenza è ovviamente la stessa ma ci sono alcune sottili differenze. La prima è il grading, il Warner è leggermente più freddo e neutro, la versione Criterion ha qualche tinta teal in più. La seconda è la luminosità, il Criterion è lievemente più luminoso, il Warner è più scuro. Altra differenza è la compressione: il warner in linea generale è compresso meglio, soprattutto sulle altissime luci, mentre il criterion in quei punti tende al macroblocking; il criterion d'altro canto mantiene più micro dettaglio mentre il warner, probabilmente per aiutare la compressione, utilizza un leggero low-pass filter che va frazionalmente ad ammorbidire il dettaglio ad alta frequenza.

di seguito una comparison interessante:

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sul forum USA, un utente considerato affidabile che in questi gg è andato a vedere una proiezione in 35mm ha riferito come la versione Criterion gli sia apparsa più aderente a quanto visto in sala. qui il post:

https://forum.blu-ray.com/showpost.php?p=23658716&postcount=312

devo dire la verità, avendole visionate entrambe per alcuni pezzi una dopo l'altra sul mio setup ho fatto davvero fatica a distinguerle se non per la luminosità - che effettivamente è diversa - e per il macroblocking della criterion sulle alte luci, per me davvero evidente. a livello grading e dettaglio invece non sono riuscito a scorgere differenze di rilievo.
 
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Attendo che cali il prezzo un minimo, ho già l'edizione Criterion ma prenderò anche la Warner.
Pensando alla fotografia del film, a livello di curiosità e visto che con l'edizione 4k si nota ancora di più rispetto alle precedenti edizioni home video, non ho mai capito come sia nato quel difetto ( o magari è un riflesso) nella scena iniziale, quella del duello in cui muore il padre di Redmond:
Sulla sinistra c'è una zona rettangolare più chiara che va da uno spicchio del tronco d'albero fino al muretto a secco...
anni che ci penso ma non so, forse sono l'unico che l'ha mai notata.
 
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