Visto ieri sera il disco col master da 4K. Altro trasferimento d’eccellenza che rende giustizia ad un film di classe.
Praticamente nel complesso tutto perfetto e col proiettore è stato davvero emozionante vedere questo film con una qualità così superba, con una perfetta resa da pellicola.
Già dagli screenshot in rete si percepiva l’obsolescenza del vecchio master. Ma vedendolo al vero l’immagine è ancora più bella: densa, materica, colori vibranti in molte scene e a parer mio nessun black crush. Anzi il livello del nero mi è parso ottimo ed è quello che consente di avere quasi sempre un contrasto ottimale. Non manca qualche calo insito nel girato e mi sono reso conto ancora una volta da alcune scene (come quella iniziale per esempio), di come fosse davvero difficile se non impossibile ai tempi delle VHS, rendere in maniera convincente alcune parti di fotografia così ostiche anche per la pellicola.
La grana, mediamente fine è davvero piacevole ed è gestita alla perfezione. Di tanto in tanto nel film sono presenti per scelta registica alcuni fotogrammi congelati improvvisamente dal fermo-immagine. In questo caso anche la grana ovviamente si congela come è giusto che sia, creando un sorta di “effetto diapositiva”. Molto probabilmente in una copia su pellicola si vedrebbe della grana in movimento mischiata a quella ferma, che invece qui è assente.
La cosa può essere vista come un pregio ma anche come un difetto. Devo dire che dal mio punto di vista dovrebbe essere teoricamente la seconda, in quanto mi toglie un poco l’illusione che avevo avuto fino al quel momento di guardare un vero film su pellicola.
Ma bisogna anche considerare il fatto che all’epoca, questi erano degli effetti “collaterali” assolutamente non voluti che si creavano per cause di forza maggiore per via della lavorazione ottica. Per questo parlavo di duplice punto di vista e personalmente su lavori di questo livello non lo considero un difetto.
Ad un analisi più approfondita (a cercare il pelo nell’uovo, come suol dirsi), ho intravisto un poco di dis-uniformità nel movimento della grana nella panoramica di tre o quattro secondi dell’aeroporto (di cui è presente uno screenshot su Caps a Holic, ma per notarlo bisogna sapere dove guardare) e un lieve formicolio un poco innaturale sull’abito di Ray Liotta nella scena in cui
| Spoiler: |
| la moglie va a trovarlo con le figlie in carcere. |
Non so francamente se imputarlo al master originale o a un lieve fault della compressione, ma non è nulla che sia in grado di scalfire un BD riuscito sotto tutti i punti di vista e anche qui si tratta davvero di pochi secondi su oltre 140 minuti di proiezione.
L’audio è sempre intellegibile nei dialoghi anche se ovviamente poco potente. Più che altro risente un po’ del peso degli
anni (non entro nel merito della codifica) e la dinamica risulta quindi un poco piatta, ma nel complesso non è male.