Quando il cinema raggiunge il suo picco più alto, quando un film smette di esser sola pellicola e diventa nugolo di emozioni, quando un opera ritaglia nella storia uno spazio indelebile e diviene come sole intramontabile. Tutto questo è Metropolis, capolavoro indiscutibile della filmografia mondiale e, probabilmente, il film di fantascienza più straordinario, ricco di contenuti ed ambizioso che sia mai stato concepito da un solo uomo: un traguardo ragguardevole per il geniale regista tedesco Fritz Lang, un risultato impensabile per un titolo del 1927, una perfezione stilistica e narrativa raggiunta già quasi 90 anni fa, ennesima dimostrazione che mente e cuore hanno più valenza di denaro e tecnologia. Ma occhio a questa affermazione, potrebbe essere fuorviante, il titolo in questione fu fiore all'occhiello della produzione cinematografica tedesca ( la casa rischio più volte il fallimento visto gli alti costi della produzione tante furono chiesti aiuti anche agli Stati Uniti ) e ricevette le cure che solo i kolossal ricevano; ma si sa, l'argilla in mano ad uno stolto non può divenire vaso, e così un film simile mai sarebbe divenuto capolavoro se non fosse sopraggiunto il genio alla mera materialità, raramente videocamere, oggetti di scena e costumi fanno grande il film, anche la parola può venir meno se le smorfie e le espressioni del giovane Fredersen o Maria sanno comunicare in maniera più diretta e significativa uno stat d'animo o una semplice emozione. E così il film vien su come come una dura rappresentazione della società di quegli anni, in cui è forte e predominante una forte valenza simbolica cristiana ( la città di Babele e la non curanza verso Dio ), un film che annuncia una crisi, di valori e economica, un titolo che preannuncia l'ascesa dei regimi totalitari, un opera che condanna il grigiume e la passività dell'uomo, addirittura da divenire specchio della nostra attualità, perché gli anni passano ma i problemi purtroppo restano. Visionario, avveniristico, fonte d'ispirazione per il genere fantascientifico, prova di eccellenza nel montaggio e nella fotografia, convincente disamina su una società non così lontana dalla nostra, una dura e chiara dimostrazione dell'importanza dei messaggi subliminali all'interno dei massmedia, un calderone ricco di cruda realtà e lezioni di vita, un "semplice" film muto che ha da "dire" molto più rispetto ai suoi colleghi più moderni ed apprezzati, un film non per tutti ( necessaria una certa maturità o preparazione accademica per gustarlo appieno ) ma che va contemplato almeno una volta nella vita dando il giusto valore a ciò che si ha davanti, in fin dei conti qui si sta parlando di un'opera d'arte.
Io ho comprato la steel inglese, quindi dovrebbe essere l'edizione eureka e non posso che gioire dinanzi a questi riversaggio in alta definizione, purtroppo si notano degli improvvisi cali dovuti ai pezzi ritrovati in Argentina e che non hanno ricevuto la medesima cura e conservazione della pellicola originale, ma il resto è puro splendore in bianco e nero così come la colonna sonora in dts
FILM 10+
VIDEO 9
AUDIO 9