[BD] Hereafter-Disco USA region All

Credo sia la prima volta che io e te siamo così distanti sulla valutazione di un film. ;)
Ti posso assicurare che rispetto ai temi presenti in Here After sono sensibilissimo.... non è quelli che critico...anzi.
Io personalmente mi ritrovo nella descizione data da mickes2

ma la sceneggiatura funziona a singhiozzi (con parentetici passaggi che cadono un po' nel vuoto) ed è pervasa da un torpore emotivo che viaggia verso un finale accomodante e consolatorio
Un film che nonostante la profondità dei temi trattati mi ha annoiato (non trovo un termine diverso e più appropriato)... al punto che nel secondo tempo ho fatto realmente fatica a seguirlo... ero entrato in uno stato di apatia.
 
No problem;)
quando un film o lo si ama o odia cosi' vuol dire che ha qualcosa di diverso...
direi che chi lo ha perso in sala potrebbe trarre spunto,nel bene o nel male,per dedicargli una visione
Chiudo con la recensione di Fabio Ferzetti,il critico del Messaggero che tanto stimo da 25 anni: "Ci voleva un regista immune da ogni tentazione religiosa o new age per rendere non solo accettabile ma imprevedibilmente riuscito e profondamente commovente un film intitolato all'aldila, traduzione italiana di 'Hereafter'. Ci voleva un 80enne impregnato di cinema classico e lontano per nascita dalle due sirene più insidiose della nostra epoca, il virtuale e l'immateriale, per dare tutta l'evidenza fisica necessaria ai personaggi che mette in scena, ai mondi in cui vivono, ai sentimenti che li scuotono. Fino a fare dell'aldila la metafora di qualcosa che potremmo chiamare in molti altri modi. Intimita, verita ultima, vicinanza fisica e spirituale, insomma amore, di se e degli altri. (...) Con un tocco di concretezza e di pragmatismo molto americano (molto da grande cinema classico), che incardina ogni volta le emozioni dei protagonisti in oggetti, ambienti ed eventi cui Eastwood conferisce massima concretezza e presenza. Così il corso di cucina che con i suoi piaceri sensuali avvicina Matt Damon e Bryce Dallas Howard, le angosce dei due gemellini alle prese con la madre drogata, il peregrinare del sopravvissuto in cerca di un medium, o la passione di Damon per i romanzi di Dickens, non sono mai solo espedienti narrativi ma tessere di un unico, potente mosaico. Da cui l'aldila emerge privo di echi metafisici per imporsi invece come misura e limite del nostro stare al mondo. È perche questa vita e unica - e finita - che e così preziosa. E 'Hereafter' ce ne restituisce tutto l'inebriante profumo." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 6 gennaio 2010)

A chi interessa,qui ci sono le altre recensioni dei maggiori quotidiani...:http://it.movies.yahoo.com/h/hereafter/recensioni-3897074.html
 
Ultima modifica:
se andiamo a leggere le recensione dei vari critici ne potremmo uscire con le mani nei capelli molto spesso. sarebbero capaci di esaltare ogni tipo di film, oppure farlo sprofondare nel baratro, che questi lo meritino oppure no. mi fido 100 volte di più di un commento spassionato di un utente di un forum, che di una recensione di un critico, anche molto esperto come Fabio ferzetti. questa è sempre una mia opinione.

GIANGI67 ha detto:
Certamente non e' un film per tutti o per tutti i momenti.

non sono d'accordo, L'infanzia di Ivan di Tarkovskj non è un film per tutti, Le armonie di Werckmeister di Bèla Tarr non è un film per tutti, L'Arca russa di Aleksandr Sokurov non è un film per tutti; non Hereafter di Clint Eastwood.
 
GIANGI67 ha detto:
Certamente non è un film per tutti o per tutti i momenti
mickes2 ha detto:
non sono d'accordo, L'infanzia di Ivan di Tarkovskj non è un film per tutti, Le armonie di Werckmeister di Bèla Tarr non è un film per tutti, L'Arca russa di Aleksandr Sokurov non è un film per tutti; non Hereafter di Clint Eastwood.
Mi pare che con questa espressione GIANGI67 non intendesse dire che HEREAFTER può essere apprezzato prevalentemente da un pubblico ristretto e selezionato come le pellicole da te citate, quanto piuttosto - e più semplicemente - che non è il classico film che in merito alla qualità artistica mette d'accordo tutti (o quasi) e che è in qualche misura necessario "sentirlo nelle proprie corde".
 
Esatto,non ne facevo un discorso di elite cinefila.
Ci vuole un certo tipo di sensibilita',che non vuol dire tanta o poca:questione di corde,appunto.
 
ah ok io l'avevo intesa in altro modo... ma anche le questione della sensibilità non mi convince molto, (tra l'altro credo di avercene abbastanza) il problema è intrinseco nel film che strappa una sufficienza, nulla di più imho. (per i motivi elencati prima)
 
Ultima modifica:
secondo me il film non è bello, io lo ho visto al cinema e dopo 30 minuti mi stavo chiedendo che cosa c'entrassero tutti quei personaggi, io pensavo fosse la storia di un sensitivo, incentrata sul rapporto tra i vivi e i morti, non di vedere un film che usa 3 storie differenti come pretesto per parlare della morte( e secondo me a tratti anche in modo speculativo, per esempio che bisogno c'era di fare la scena dello tsunami, potevano fare un tipo di incidente diverso), Matt Damon(che mi è SEMPRE piaciuto come attore) qui è inespressivo. Le cose positive: la meravigliosa fotografia, un buon montaggio, interessanti vfx, ottima ost. Insomma, se chi non lo ha ancora visto e lo vuole vedere tenti, ma a suo rischio e pericolo. Questa poi è solo la mia opinione
 
Va bene, direi di fermarci qua con i commenti a livello artistico non supportati di un riferimento al reparto tecnico del BD, soprattutto perchè essendo nelle prime pagine si rischia di andare fuori strada e creare confusione a quelli che vogliono giustamente sapere com'è questo BD.
 
Ho visto ieri sera l'edizione italiana a noleggio e posto qui perchè penso che il video siail medesimo del disco USA.

Un'ottimo prodotto, dettaglio molto alto in quasi ogni frangente e anche nelle parti in penombra tipiche dei film di Clint.
Le scene diurne sono uno spettacolo e la parte iniziale è eccezionale.
Mai un cedimento anche se a volte la fotografia fredda non consente alle immagini di bucare lo schermo.
Grana cinematografica ben presente a parte come diceva Giangi67 in apertura nelle parti iniziali che di sicuro godono di scene in digitale, simbolo che il trasferimento è stato fatto ocome si deve.

Ottimo e potente l'audio originale nei pochi frangenti richiesti che gode di un'ambienza e un'armonia sul parlato abbastanza migliore della pur buona traccia italiana.

Il film non è di sicuro ai vertici della fotografia di Clint e a tratti è molto lento.
Io l'ho apprezzato perchè non l'ho trovato un film religioso ma solo come un racconto di 3 storie
Spoiler:
(bellissime quella di Matt Damon e quella del ragazzino, un pò più fiacca quella della Francese)
accomunate dal tema della morte.

Video 9
Audio originale 8,5
Audio ita 7
Film 7
 
renato_blu ha detto:
..e la parte iniziale è eccezionale.
..
sul versante tecnico concordo solo su questo punto...l'inizio è favoloso....ma molte sono le flessioni durante il film...il girato ok ma qualcosa non mi quadra del tutto ...a me sembra che alle volte la compressione sia visibile e la scena finale(primo piano di Matt Damon)è terribile...mi sembra pure con un certo ringing...in generale un buon bd ma certo non da urlo...complice ovviamente la fotografia dei film di Clint che non sempre amo.
sul versante artistico da fan di Clint debbo essere sincero..se questo film lo avesse girato un altro sarebbe stato massacrato...un tonfo e neanche piccolo di Eastwood...
 
Appena finito di visionare quest'ulteriore bel film di Clint Eastwood ;) Lo persi al cinema e aspettavo il blu ray in vendita per visionarlo e posso dire di essere rimasto soddisfatto sia dal versante artistico che tecnico del blu ray. Un film difficile da dirigere data l'idea che sorregge il tutto, ma Eastwood ha dato ulteriore conferma di un ottima regia e il cast ha lavorato molto bene (primo su tutti ovviamente Matt Demon che ha raggiunto una maturità tale da potersi permettere credibilità in una parte del genere). La lentezza del film accusata da molti è probabilmente vera in determinati punti ma chiaramente voluta in quanto la regia ha anche il compito di avvicinare le sensazioni dei protagonisti e quelle degli spettatori, e far vivere con loro solitudine e tristezza è un modo per creare un legame maggiore. Il film per me è da 8 come minimo,anche se mi rendo conto che il voto varia a secondo della sensibilità del soggetto e del contesto in cui si guarda il film. Eastwood per me non ha ancora fatto nessun flop (anche invictus mi è piaciuto) . Un film di questa maturità lo si trova raramente e di certo tutto si puo dire tranne che lasci indifferenti.
Il video del blu ray è molto buono e dettagliato, con le solite scene buie e colori desaturati che rendono al meglio l'atmosfera all Eastwood ;) Ho avvertito solo qualche lieve calo di definizione in alcune sequenze ma niente di rilevante. voto al video 8,5.
Come ultima cosa ,faccio un plauso particolare alla sequenza iniziale, davvero diretta magistralmente (megliodi tanti disaster movie , molti registi farebbero bene a prenderla come esempio ) ;)
 
Ultima modifica:
alex22g ha detto:
....il voto varia a secondo della sensibilità del soggetto e del contesto in cui si guarda il film. ...
mah....ripeto per me (e permettimi non ho problemi di lentezza....ho film che la magggioranza dei forumer non reggerebbe manco nei titoli di testa:D ....)questo film è brutto....fatto male...non dice nulla di che ....il pregio?recitato benissimo.....anzi se mi permetti pure un po' ruffiano nel cercare di trattare questo tema in maniera così retorica e semplicistica...forse per raggiungere un vasto pubblico...ma mi aspettavo ben altro da eastwood francamente
Un film di questa maturità lo si trova raramente ...
scusa ma + di cento anni di cinema fanno sì che il raramente sia fuori luogo al di là del film in sè(che non trovo affatto maturo...anzi se devo sbilanciarmi ...lo trovo infantile)....il finale poi permettimi è ridicolo(sempre IMHO ben inteso)
Come ultima cosa ,faccio un plauso particolare alla sequenza iniziale ..
qui sono d'accordo con te anche se cerca di spoilerare....insomma togli la sorpresa a chi non lo ha visto
 
Luctul "raramente" era inteso per i film attuali che tutti critichiamo nella maggior parte dei casi. Ti lascio dire che per te la storia è brutta ma rimane un parere in contrasto con quello di un Regista che per dirigere un opera del genere ci avra'ragionato sopra e deciso dall alto della sua esperienza che meritava di essere realizzata. Anche Gran Torino a livello di storia sulla carta non sarebbe stato chissà che ma nelle mani giuste ha dato risultati ottimi. Parlare di sensazioni e pensieri di ogni uomo senza potersi basare su niente di realmente concreto avrei voluto vedere chiunque a trattare meglio un argomento del genere. Io resto del mio parere ;)
 
alex22g ha detto:
Anche Gran Torino a livello di storia sulla carta non sarebbe stato chissà che ma nelle mani giuste ha dato risultati ottimi.

Precisamente. Anche il tema di GT poteva/può essere scontato e ruffiano, ma la realizzazione risulta notevole, senza svivoloni nella retorica (se non con la R maiuscola).
Stesso discorso per l'ultimo film di Clint. Non è sicuramente il mio preferito, ma, così come è stato girato, non lo poteva girare nessun altro (quindi non sarebbe stato massacrato nessuno :D ). Non è la storia in sé, che pure non manca, ma è il modo di girarla: con i suoi particolari, le inquadrature ed i tempi dilatati del montaggio: uno stile classico ma inconfondibile.
In effetti, anche la sequenza iniziale potrebbe fare un po' scuola...

Mi è piaciuto l'accostamento di un critico (non ricordo il nome, me ne scuso):
Spoiler:
i tre personaggi come i tre fantasmi del racconto di Dickens. Clint come Charles.


Comunque, il Bd mi sembra ottimo. Rispecchia fedelmente la particolare fotografia degli ultimi lavori di Eastwood.
 
Ma perché non aprire un topic apposito sull'edizione italiana (o cambiare titolo al topic se andiamo al risparmio..)? Così facciamo casino. E poi il film (che sarà uno dei più discussi delle prossime settimane temo) lo merita. :rolleyes:

Bye, Chris
 
luctul ha detto:
...l'inizio è favoloso....ma molte sono le flessioni durante il film...il girato ok ma qualcosa non mi quadra del tutto ...a me sembra che alle volte la compressione sia visibile...
Analisi impeccabile e condivisibile credo infatti che, forse anche (ma non solo) per quel popò di extra tra i quali il noto "Eastwood factor" in hd si un'ora e mezza circa, la compressione non sia sempre trasparente specie su molti sfondi uniformi: va bene sia ben inteso, ma reputo si potesse fare un tantino meglio. :rolleyes:
N.B.: ho preso, ieri, l'edizione italiana e parlo di questa.;)
 
La resa è perfetta e non c'è compressione visibile.
Le uniche flessioni nel dettaglio sono nelle scene poco illuminate caratteristiche della fotografia e quindi non un difetto.
 
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