Ciao di nuovo ed è sempre piacevole confrontarci tra appassionati. Venendo alla tua prova alla cieca, "purtroppo" Dunkirk è una traccia lossless che su disco è stato proposta a 16 bit (in tutte le lingue), mentre il mix di partenza è a 24 bit. Ne consegue che la versione DTS-HD MA del disco ha un bitrate medio di circa 2,4 Mbps, con il co..........[CUT]
Grazie Gian Luca! Ti rispondo per conlcudere il discorso e chiudere poi l'O.T.
Il discorso sui 16 bit non mi trova d'accordo. Ti cito un estratto di un articolo di qualche anno fa riguardante Christopher Montgomery ideatore di Ogg e del codec Vorbis che riassume il mio pensiero:
"...Montgomery non sostiene affatto che registrare e mixare a 24 bit (usando poi procedure di dithering per passare a 16 bit) sia inutile; piuttosto, afferma che l'uso dei 24 bit è sprecato nel caso del file finale destinato alla riproduzione.
Per chiarire questo aspetto, cominciamo con il ricordare che, mentre la frequenza di campionamento influisce soprattutto sulla risposta in frequenza, la profondità in bit riguarda principalmente dinamica, rumore e distorsione.
Un file audio a 16 bit presenta, secondo un dato comunemente accettato, un range dinamico di 96 dB. Montgomery sostiene che questo valore sia falsato da un approccio errato al calcolo dello stesso (riferendosi al rumore di fondo sull'intera gamma di frequenze udibile, piuttosto che a quello relativo ad una frazione della stessa - ovvero quello da prendere in considerazione in base alle caratteristiche di funzionamento del nostro orecchio), e che la gamma dinamica potenziale di un file a 16 bit sia in realtà di ben 120 dB, un valore molto elevato, sostanzialmente pari o superiore alle capacità uditive umane.
Aumentare il range dinamico con una maggiore profondità in bit, in pratica, equivale a rendere "più silenzioso" il rumore di fondo: un'operazione che sarebbe inutile, dal momento che già il rumore di fondo ottenibile dai 16 bit, è sostanzialmente inudibile per l'uomo."
Mi sono sempre ritrovato su questo punto, in quanto molti anni fa con alcuni miei colleghi, campionavamo suoni di vetture sportive per renderli fruibili su simulatori di guida. La norma era campionare a 24 bit (per avere più "margine di manovra" con il dithering) e 96 khz (per avere un filtro anti-alias abbastanza dolce).
In fase di riproduzione con il campione ultimato a 16 bit per contenere la traccia su dimensioni accettabili, il range dinamico era comparabile ad un 24 bit.
Per questo non mi trovo d'accordo nel rendere determinante in una traccia audio durante la riproduzione, il fatto che sia a 24 bit piuttosto che a 16 bit. Ricordo che in alcune recensioni di 4K di qualche anno fa, qualche recensore (avendo letto per tempo che la traccia era a 16 bit), partiva prevenuto e tra i "contro" al fine della recensione, elencava come un difetto che non fosse a 24 bit. Mi domandavo sorridendo, con quale analisi potesse dedurre una cosa simile? Perchè in un ascolto senza strumentalizzazione, nessun essere umano su una traccia audio senza riferimenti di sorta può percepire se sia a 16 piuttosto che a 24 bit. Questo secondo me è uno dei tanti aspetti che ha contribuito a creare confusione tra gli appassionati.
Da questo punto (tenendo conto che anche il DTS Core decodifica a 24 bit), non solo con Dunkirk avevamo fatto prove (era stato l'ultimo dei tanti test dove avevamo raccolto più persone, purtroppo evento mai più ripetuto) ma anche solo io e il proprietario della saletta che possiede l'impianto con altri film in più occasioni. Anche con tracce DTS HD MA a 24 bit con VBR medio oltre i 4 Mbps circa, il risultato era il medesimo. Questa è stata la nostra esperienza. Lungi comunque da me contrariarti. E' solo un sano confronto di impressioni.
Per quanto riguarda il test a doppio cieco lossy vs lossless, un confronto serio non necessita la traccia master originale cinematografica. Si tratta di utilizzare il materiale disponibile all'utente finale, quindi i normali BD e UHD con codifica DTS HD MA. Non sarebbe niente di diverso dai diversi test fatti per l'audio Hi-Res dove è stato utilizzato materiale già disponibile all'utente finale.
Non esiste quindi nessun limite tecnico, soltanto la volontà.
Semplicemente credo che essendo un argomento dove in molti hanno già presunte assodate convinzioni, in pochi riuscirebbero ad ammettere, anche a se stessi, di non sentire differenze o perlomeno in poche e in determinate situazioni.
La certezza è che ci sarebbe una scrematura notevole.
Ti ringrazio per tutte le risposte che mi/ci hai dato e le informazioni molto interessanti sulle codifiche e le compressioni folli degli ultimi tempi.
Buon lavoro e spero di rileggerti presto!