ciuchino74
New member
sai bene che è così.... 
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La terza tappa del confronto tra TV OLED e proiettori si terrà a Milano 2, nella bella showroom Spazio 2M di Fabio De Angelis. Al piano superiore saranno a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED e il nuovo Panasonic Z95B con pannello OLED-WRGB, mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione.
Nella sala cinema si sfideranno i proiettori JVC DLA-NZ500, Epson EH-QB1000 e BenQ W4100i. Sessioni venerdì 28 dalle ore 15:30 alle 19:00 e sabato 29 dalle 9:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:00.
Maggiori informazioni a questo link.
Banane o forcelle?
- Autore discussione LakyV
- Data d'inizio
ciuchino74
New member
Max ti ho risposto....
@frantic77:
il mio consiglio è di non spendere troppo... purtroppo mi trovo d'accordo con Max...risparmia, prendi un bel 122 e vivi felice che basta e avanza.... (costa 18 €)
x tutti:
ritorno rigorosamente IT e scusate se mi sono dilungato su certi concetti ma essendo un utente finale come tutti sono spesso preso per i fondelli da gente che vuole rifilarti "il meglio" solo per i propri interessi...
ciao
@frantic77:
il mio consiglio è di non spendere troppo... purtroppo mi trovo d'accordo con Max...risparmia, prendi un bel 122 e vivi felice che basta e avanza.... (costa 18 €)
x tutti:
ritorno rigorosamente IT e scusate se mi sono dilungato su certi concetti ma essendo un utente finale come tutti sono spesso preso per i fondelli da gente che vuole rifilarti "il meglio" solo per i propri interessi...
ciao
non conosco la marca, sono gia pronti comunque (inguainati e terminati) pagati 140 o 180 euro la coppia da 3 mt, sono due conduttori da 6mm2, ma tengo a precisare che li ho messi perchè mi piacevano esteticamente!
GIà ho espresso questo mio pensiero, ma lo ripeto, magari qualcuno può farsi un'idea.
Studio ingegneria biomedica, che per molti versi è figlia dell'ingegneria elettronica.
Solo che per molti versi le problematiche da affrontare nel mio campo sono il caso "pessimo"; al posto di avere segnali e puliti con una dinamica di mVolt (le testine escono a 3 mVolt più o meno, giusto?) o dei volt(il sengale di linea è di questo ordine di grandezza se non sbaglio) si lavora con segnali molto ma molto meno "intensi"(Ecg è nell'ordine delle decine di mVolt MA l'EEG è nell'ordine delle decine di uVolt): si devono trasportare magari per5-6 metri segnali bassissimi senza degradarli o rovinarli(lontanto per poi avere meno interferenze possibili e non degradabili perchè di mezzo c'è la salute delle persone e su quelle non si scherza). Ora nei vari corsi che ho seguito non ho mai sentito di parlare di cavi in berillio rinforzati in carbonio ultraleggero con una greca in argento drogato. E anche sugli stessi elettrodi(che sono assimilabili ai connettori come loro caso pessimo) ci sono molte meno seghe mentali che in campo audio(da letteratura i migliori sono cosi, quindi si fanno così punto).
E l'unico professore che ha fatto una menzione ai cavi HiFi(http://home.dei.polimi.it/storti/0203site/index.htm# non l'ultimo dei cretini e con una competenza tecnica che il 100% delle persone qua dentro si sogna) aveva detto qualcosa del tipo "Pensate che esistono cavi da 100€ al metro, sotto i 15-20 metri di distanza sono il modo migliore per buttare i soldi".
Studio ingegneria biomedica, che per molti versi è figlia dell'ingegneria elettronica.
Solo che per molti versi le problematiche da affrontare nel mio campo sono il caso "pessimo"; al posto di avere segnali e puliti con una dinamica di mVolt (le testine escono a 3 mVolt più o meno, giusto?) o dei volt(il sengale di linea è di questo ordine di grandezza se non sbaglio) si lavora con segnali molto ma molto meno "intensi"(Ecg è nell'ordine delle decine di mVolt MA l'EEG è nell'ordine delle decine di uVolt): si devono trasportare magari per5-6 metri segnali bassissimi senza degradarli o rovinarli(lontanto per poi avere meno interferenze possibili e non degradabili perchè di mezzo c'è la salute delle persone e su quelle non si scherza). Ora nei vari corsi che ho seguito non ho mai sentito di parlare di cavi in berillio rinforzati in carbonio ultraleggero con una greca in argento drogato. E anche sugli stessi elettrodi(che sono assimilabili ai connettori come loro caso pessimo) ci sono molte meno seghe mentali che in campo audio(da letteratura i migliori sono cosi, quindi si fanno così punto).
E l'unico professore che ha fatto una menzione ai cavi HiFi(http://home.dei.polimi.it/storti/0203site/index.htm# non l'ultimo dei cretini e con una competenza tecnica che il 100% delle persone qua dentro si sogna) aveva detto qualcosa del tipo "Pensate che esistono cavi da 100€ al metro, sotto i 15-20 metri di distanza sono il modo migliore per buttare i soldi".
Ciao a tutti,
non volendo aprire una nuova discussione posto qui visto che il tema trattato riguarda banane e/o forcelle. Ho deciso di separare impianto AV da quello 2ch. Mi sono quindi dotato di una nuova coppia di cavi di potenza che dovrò terminare con delle banane.
La domanda è questa: l'ampli con i cavi scollegati devo sempre tenerlo spento o può stare anche in standby? O meglio, girando la domanda, se si toccano i cavi + e - quando l'ampli è in standby creo comunque un corto circuito?
Nel dubbio spegnerò sempre l'ampli scollegato ma giusto per capire meglio la cosa
Grazie
non volendo aprire una nuova discussione posto qui visto che il tema trattato riguarda banane e/o forcelle. Ho deciso di separare impianto AV da quello 2ch. Mi sono quindi dotato di una nuova coppia di cavi di potenza che dovrò terminare con delle banane.
La domanda è questa: l'ampli con i cavi scollegati devo sempre tenerlo spento o può stare anche in standby? O meglio, girando la domanda, se si toccano i cavi + e - quando l'ampli è in standby creo comunque un corto circuito?
Nel dubbio spegnerò sempre l'ampli scollegato ma giusto per capire meglio la cosa
Grazie
Nordata
Moderatore
Se l'ampli è progettato con un minimo di serietà dovrebbero intervenire le protezioni per cui niente "vagito", è comunque buona prassi prendere l'abitudine di non accendere un ampli senza nessun carico collegato o, peggio, con dei cavi collegati, ma lasciati volanti all'altra estremità.
Ciao
Ciao