VINICIUS
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Il thread di Niko1 è arrivato più o meno ad una conclusione, supportata anche dalle parole della recensione di Audio Review ed accettata anche da chi nel thread era stato difensore delle B&W serie 600.
Il loro suono è piuttosto scorretto.
Eppure ha venduto tantissimo. Perchè?
Forse è la migliore spiegazione possibile, sicuramente la più indolore.
La b&W ha fatto queste casse "Scorrette" per venire incontro ai gusti personali di molti potenziali utenti che evidentemente hanno gusti scorretti. E non perchè questi sono GUSTI, non si può dire che possano essere scorretti; il gusto può incidere nell'ambito di prodotti più o meno corretti, non a favore di errori macroscopici. Quello è cattivo gusto.
Ma un dubbio mi viene: Una volta assodato che questi diffusori sono scorretti e che B&W ha fior di progettisti, bisogna capire cosa sta alla base di questo risultato, ovvero se ci sono ipotesi alternative a quella sopra formulata.
1- (Quella di sopra)
B&W progetta una cassa di gamma media mal suonante perchè la gente che si rivolgerà a questo prodotto ama un suono scuro, gonfio ed impastato (non mi piace il termine pompato).
2- La B&W non riesce a fare una cassa neutra con quel limite di Budget, per avere una cassa equilibrata bisogna per forza salire di livello con i componenti impiegati ed arrivare alle nautilus.
3- B&W ed i suoi progettisti fanno volontariamente una cassa mal suonante a basso prezzo perchè se suonasse come le nautilus (o quasi)queste ultime non le comprerebbe più nessuno.
Per quanto riguarda la prima ipotesi, essa presuppone che B&W abbia una considerazione piuttosto bassa della gente che compra diffusori di livello medio, che magari utilizzerà le casse con musica assordante e che di certo considererà un pregio l'avere una gamma bassa tanto in avanti... Probabilmente pensa di rivolgersi alle persone che giudicano il valore di una cassa dal numero e dal diametro dei woofer.
Ora non si capisce il motivo per cui chi non vuole o non può spendere troppo denaro per un diffusore debba (secondo B&W) per forza di cose essere uno che ama il suono siffatto.
Ipotesi numero due. Beh, potrebbe anche darsi. Se esistesse solo B&W potrei anche crederci. Ma esistono tanti altri costruttori (per fortuna). E tanti altri costruttori riescono a tirar fuori allo stesso prezzo prodotti che suonano decisamente meglio. Se ci riesce Magnat, figuriamoci se non ci possa riuscire un costruttore come B&W.
Ipotesi numero tre. Forse la più suggestiva, ma anche la più inquietante. Sicuramente che ci sia uno studio di Marketing dietro al catalogo di un costruttore è fuor di dubbio. Ma progettare volontariamente dei difetti in una cassa, non fa correre il rischio di non venderla?
Forse, ma non se adotti una strategia come quella adottata da B&W per la serie 600.
Ovvero, ha spostato la vendita di questi prodotti sempre più alle grandi catene e sempre meno ai negozi specializzati. In questo modo le ha fatte sentire poco, magari in commutazione, dove una gamma bassa così in fuori poteva a prima vista sembrare un pregio al tipico utente da ipermercato. Nel negozio specializzato no, certi errori grossolani saltano fuori.
Ma la cosa più geniale dell'importatore è stata quella di vendere questi diffusori ancora prima che nei negozi. Ovvero con una campagna pubblicitaria martellante, fatta di pagine pubblicitarie ed esaltazioni su tutte le riviste di settore, magari intontite da quella sorta di timore reverenziale verso una casa dalla così lunga tradizione come B&W.
E questa è stata la genialità. Il fatto che la gente (me compreso) è andata a comprarle a scatola chiusa, senza nemmeno averle ascoltate, perchè non si parlava d'altro, a quei prezzi.
Ricordo alcuni anni fà che sulla posta di afdigitale erano le più consigliate in assoluto. Erano un fatto scontato, più o meno come era scontato che i cubetti bose suonassero male.
Non avete idea di quanta gente ha comprato serie 600 senza nemmeno averle ascoltate seriamente, magari a paragone con altre.
E questo è stato il grande colpo di genio di B&W. Progettare un paio di casse che non si avvicinasse nemmeno col cannocchiale alle serie più costose (nonostante tutte le chiacchiere sui trasduttori di derivazione nautilus), approfittare del blasone del marchio e innescare una campagna di vendita fatta sulla carta, non certo nel negozio specializzato, che in questo caso è l'unico che può venire in aiuto dell'acquirente.
VINICIUS
Il loro suono è piuttosto scorretto.
Eppure ha venduto tantissimo. Perchè?
Microfast ha scritto:
Bisognerebbe chiederlo alla B&W .........., comunque effettivamente a molti piacciono i bassi pompati.
Saluti Marco
Forse è la migliore spiegazione possibile, sicuramente la più indolore.
La b&W ha fatto queste casse "Scorrette" per venire incontro ai gusti personali di molti potenziali utenti che evidentemente hanno gusti scorretti. E non perchè questi sono GUSTI, non si può dire che possano essere scorretti; il gusto può incidere nell'ambito di prodotti più o meno corretti, non a favore di errori macroscopici. Quello è cattivo gusto.
Ma un dubbio mi viene: Una volta assodato che questi diffusori sono scorretti e che B&W ha fior di progettisti, bisogna capire cosa sta alla base di questo risultato, ovvero se ci sono ipotesi alternative a quella sopra formulata.
1- (Quella di sopra)
B&W progetta una cassa di gamma media mal suonante perchè la gente che si rivolgerà a questo prodotto ama un suono scuro, gonfio ed impastato (non mi piace il termine pompato).
2- La B&W non riesce a fare una cassa neutra con quel limite di Budget, per avere una cassa equilibrata bisogna per forza salire di livello con i componenti impiegati ed arrivare alle nautilus.
3- B&W ed i suoi progettisti fanno volontariamente una cassa mal suonante a basso prezzo perchè se suonasse come le nautilus (o quasi)queste ultime non le comprerebbe più nessuno.
Per quanto riguarda la prima ipotesi, essa presuppone che B&W abbia una considerazione piuttosto bassa della gente che compra diffusori di livello medio, che magari utilizzerà le casse con musica assordante e che di certo considererà un pregio l'avere una gamma bassa tanto in avanti... Probabilmente pensa di rivolgersi alle persone che giudicano il valore di una cassa dal numero e dal diametro dei woofer.
Ora non si capisce il motivo per cui chi non vuole o non può spendere troppo denaro per un diffusore debba (secondo B&W) per forza di cose essere uno che ama il suono siffatto.
Ipotesi numero due. Beh, potrebbe anche darsi. Se esistesse solo B&W potrei anche crederci. Ma esistono tanti altri costruttori (per fortuna). E tanti altri costruttori riescono a tirar fuori allo stesso prezzo prodotti che suonano decisamente meglio. Se ci riesce Magnat, figuriamoci se non ci possa riuscire un costruttore come B&W.
Ipotesi numero tre. Forse la più suggestiva, ma anche la più inquietante. Sicuramente che ci sia uno studio di Marketing dietro al catalogo di un costruttore è fuor di dubbio. Ma progettare volontariamente dei difetti in una cassa, non fa correre il rischio di non venderla?
Forse, ma non se adotti una strategia come quella adottata da B&W per la serie 600.
Ovvero, ha spostato la vendita di questi prodotti sempre più alle grandi catene e sempre meno ai negozi specializzati. In questo modo le ha fatte sentire poco, magari in commutazione, dove una gamma bassa così in fuori poteva a prima vista sembrare un pregio al tipico utente da ipermercato. Nel negozio specializzato no, certi errori grossolani saltano fuori.
Ma la cosa più geniale dell'importatore è stata quella di vendere questi diffusori ancora prima che nei negozi. Ovvero con una campagna pubblicitaria martellante, fatta di pagine pubblicitarie ed esaltazioni su tutte le riviste di settore, magari intontite da quella sorta di timore reverenziale verso una casa dalla così lunga tradizione come B&W.
E questa è stata la genialità. Il fatto che la gente (me compreso) è andata a comprarle a scatola chiusa, senza nemmeno averle ascoltate, perchè non si parlava d'altro, a quei prezzi.
Ricordo alcuni anni fà che sulla posta di afdigitale erano le più consigliate in assoluto. Erano un fatto scontato, più o meno come era scontato che i cubetti bose suonassero male.
Non avete idea di quanta gente ha comprato serie 600 senza nemmeno averle ascoltate seriamente, magari a paragone con altre.
E questo è stato il grande colpo di genio di B&W. Progettare un paio di casse che non si avvicinasse nemmeno col cannocchiale alle serie più costose (nonostante tutte le chiacchiere sui trasduttori di derivazione nautilus), approfittare del blasone del marchio e innescare una campagna di vendita fatta sulla carta, non certo nel negozio specializzato, che in questo caso è l'unico che può venire in aiuto dell'acquirente.
VINICIUS