Audyssey Room Correction

antani ha detto:
Il motivo di questo è che normalmente si tende a preferire una riproduzione con gli alti meno in evidenza, risulta più "rilassante".
Stando a quello che dicono il motivo è un'altro.
Cioè di riequalizzare le tracce sonore dei film per l'ascolto in abiente domestico. Molti film su DVD conservano le tracce originali con l'equalizzazione prevista per i cinema che darebbe troppi alti in uso domestico. Esiste infatti, almeno sull'Onkyo, un tasto RE-EQ che disattiva il roll off previsto da Audyssey e attiva un'altra curva, secondo gli standard THX, che applica una maggiore deenfasi sugli alti.

ciao
 
Potrebbe anche essere, sebbene in questo caso bisognerebbe verificarne la reale utilità DVD per DVD.

Comunque Moller ha pubblicato i suoi studi sulla percezione uditiva oltre 30 anni fa, non si tratta certo di un'invenzione Audyssey. Qui puoi trovare un articolo di Giussani che riporta la "curva di Moller" (nella seconda pagina).

In realtà studi psicoacustici più recenti vanno anche in direzioni differenti, però la curva di Moller rimane sempre un buon riferimento.

I motivi per avere gli alti decrescenti sono anche altri: la maggior parte dei tweeter non arriva a 20 KHz. Forzare una equalizzazione flat potrebbe portare distorsione sulle alte frequenze.
 
Ultima modifica:
Si ma il risultatao è praticamente l'inverso!
Per la mia esperienza trovo il risultato quasi normale.
Prima del DRC 3 (che usa un'altra tecnica per il calcolo del filtro) impostavo la curva della risposta a calare da 160Hz a 20KHz di -4db. Una volta ho provata ad impostarla piatta fino a 3KHz e a scendere da 3KHz a 20Khz di 4db e trovavo il suono troppo "squillante" e fastidioso.

Ma la curva del'audissey non si può ritoccare?

Ciao.
 
chiaro_scuro ha detto:
Ma la curva del'audissey non si può ritoccare?
NO, bisogna ricopiarla in un Preset ma in questo modo rimangono solo i valori su 7 o 9 frequenze.....quindi qualcosina del suo lavoro si perde!
 
Nel frattempo cercando su AVS ho trovato uno che ha fatto delle rilevazioni del risultato dell'Audyssey con ETF e in effetti i suoi grafici evidenziano l'assenza dei bassi :O .

Secondo Audyssey il problema potrebbe essere nell'integrazione con il bass management dell'ampli (diffusori large/small e frequenze di taglio) e consiglia di provare a modificare tali parametri.

Non è detto che risolva ma provare costa poco.
 
A questo punto non mi lamento dell'Audissey ma ti tutte le case che lo montano: non era meglio rimanere con la semplice rilevazione delle distanze lasciando all'utente la possibilià di equalizzare a piacimento?

Ciao.
 
Beh è cmq un di più, e da com eleggo qui ad alcuni è risultato utile, l'equalizzazione personalizzata già esiste e si può fare (ed io così ho risolto)!!!
 
Se togli l'automatismo il sistema stesso perde di significato. Usarlo come equalizzatore parametrico è un po un peccato, anche perché la risoluzione dei filtri, con 512 tap, sarà veramente scarsa.
 
Beh, nel momento in cui Audyssey sostiene che non vuole dare dettagli sulla curva target, implicitamente afferma che si tratta di know how proprietario.

Avendo letto diversi post di questo Chris Kyriakakis (ammesso che sia davvero lui, a me sembra molto più un addetto alla comunicazione che un tecnico), ho sviluppato una certa antipatia verso questa azienda. Non sono riuscito a trovare nessun dettaglio sui principi di funzionamento, nemmeno la conferma che si tratti di filtri a fase minima.

L'unica cosa che si trova sono affermazione di marketing tipo:
- operiamo nel dominio del tempo
- applichiamo psicoacustica
- applichiamo la giusta risoluzione dove serve
- ottimizziamo la risposta complessiva della stanza
- molto meglio di un equalizzatore parametrico
- bla bla bla

Ma mai che si spieghi come lo fanno. Intendiamoci, non è che siano obbligati, ma rimane il fatto che mi fanno incazzare.
 
antani ha detto:
Ma mai che si spieghi come lo fanno. Intendiamoci, non è che siano obbligati, ma rimane il fatto che mi fanno incazzare.

Che è un pò come se io mettessi in commercio un'automobile e tu ti in*****ssi con me perché non ti spiego come funziona il motore ;) Voglio dire: posto che comunque sul prodotto di Audyssey nessuno di noi può mettere mano e quindi lo si prende com'è e pace, cosa ce ne viene in tasca di sapere come funziona?

Visto che nessuno è obbligato ad utilizzarlo, una volta fatte le misurazioni si decide se il risultato è o meno di nostro gradimento e si agisce di conseguenza... semplice, no?

:)
 
Be', non è proprio così anche mantenendo il tuo esempio, stabilito che tutti gli appassionati conoscono il funzionamento di un motore a benzina o diesel o Wankel, le case qualche dato tecnico lo pubblicano, tipo curve di coppia e simili; magari non nella pubblicità su Novella 3000, ma nelle riviste specializzate o sulle loro brochure tecniche qualcosa si trova.

In campo elettronico quasi tutti i produttotri di alto livello, quando introducono un nuovo circuito o innovazione ne danno delle spiegazioni tecniche anche abbastanza dettagliate, specialmente in campo pro e molte volte se ne discute all'AES, con tanto di approfondimenti e loro pubblicazioni.

Sicuramente nessuno pretende il listato completo e magari commentato degli algoritmi impiegati o lo schema elettrico (per quel che ormai possa servire in era di massima integrazione) ma qualche notiziola tecnica in più, da quel che leggo, non guasterebbe.

Avere, ad esempio, la curva di risposta cui tendere come risultato da ottenere sicuramente non rivela alcun segreto industriale ai concorrenti, anche perchè sarebbe il segreto di Pulcinella, però
agli appassionati fornirebbe qualche dato in più.

Se qualcuno dei possessori di un ampli dotato di tale sistema avesse voglia di cimentrasi nella rilevazione delle curve ottenute prima e dopo sarebbe veramente interessante e non c'è bisogno di utilizzare ETF, anche RoomEQwizard, che è gratis, basta e avanza.

Come mcro per la misura si potrebbe utilizzare lo stesso usato con Audissey, sempre che non abbia un attacco proprietaro o abbia bisogno di alimentazione separata (altrimenti c'è sempre la solita capsula della Panasonic).

Ciao
 
nordata ha detto:
Avere, ad esempio, la curva di risposta cui tendere come risultato da ottenere sicuramente non rivela alcun segreto industriale ai concorrenti, anche perchè sarebbe il segreto di Pulcinella, però agli appassionati fornirebbe qualche dato in più.

In che senso "la curva di risposta cui tendere"? Se, da quanto ho capito, Audyssey serve a correggere (per quanto parzialmente) i difetti acustici dell'ambiente d'ascolto, ogni ambiente ha i propri ed ogni curva sarà diversa a seconda dei difetti che è chiamata a correggere... Oppure la "curva di risposta" è una cosa diversa dalla curva di cui parlo io :confused:

nordata ha detto:
Se qualcuno dei possessori di un ampli dotato di tale sistema avesse voglia di cimentrasi nella rilevazione delle curve ottenute prima e dopo sarebbe veramente interessante

Come si fa? (in questo campo sono assolutamente alle prime armi)
 
La curva a cui tendere e la curva di correzione sono due cose diverse. La seconda serve ad arrivare alla prima.
La curva a cui tendere se ricordo bene è una curva creata da Audyssey sulla base di ricerche effettuate mediante test di ascolto molto estesi intermini di campione. Ovvio che non sia una novità la creazione di una curva "ideale" ma la curva ideale che hanno creato sulla base di proprie ricerche non è certo una cosa che un'azienda voglia divulgare ai propri concorrenti. Giusta o sbagliata che sia.
Pr quanto riguarda il rilevare tale curva, con la certezza che si sia rilevato quanto voluto da Audyssey come curva ideale, credo che sia un'impresa fallimentare in partenza.
Bisognerebbe farlo su diversi impianti non su uno solo. Bisognerebbe farlo con microfoni nettamente più sofisticati di quelli che ci vengono forniti con i sintoampli e ci vorrebbero strumenti di analisi ben più sofisticati del pur ottimo REW. Inoltre bisognerebeb mimare alla perfezione la misurazione sulla base della quale il MultEQ ha creato la curva (o i filtri) di correzione.
Il microfono fornito, almeno quello fornito con l'Onkyo, è un microfono con presa jack da 3,5 mm ma ha una sua calibrazione che è memorizzata all'interno dell'Onkyo e non è rilevabile dall'esterno.
Per usarlo correttamente, bisognerebbe farlo calibrare.
Io lo uso collegato al PC all'ingresso mic con REW per misure comparative e non per misure assolute appunto perchè non ho la curva di calibrazione. In realtà tale microfono ha una calibrazione fatta a campione.

Il microfono fornito invece agli installatori Audyssey è calibrato singolarmente e dotato di un numero seriale. Non so se la curva di calibrazione venga fornita o se sia criptata in un file che viene usato dal software Audyssey per il setup di tipo pro.

ciao
 
Se hai REW perchè non posti il grafico del prima e dopo la cura ?

Penso che in pochi attimi fai tutto: disattivi l'equalizzazione e fai una misura, la attivi e ne fai un'altra.

In questo modo, visto che si è discusso per pagine sui risultati, tutti potranno farsi un'idea degli interventi effettuati e credo che si possa anche avere un'idea, a grandi linee, della curva cui tende il dispositivo.

Personalmente non credo che, almeno con questi ampli, venga fatto il lavoro di taratura singola per ogni apparecchio, con la curva di correzione poi inserita in ROM.

Ciao
 
Ogni apparecchio ha nella ROM la curva di calibrazione del microfono che è uguale per tutti perchè i microfoni sono misurati in batch.
Per fare delle misurazioni serie bisogna avere il microfono calibrato per la risposta in frequenza. L e curve che ottieni sarebbero prove di significato.
Ci sono dei grafici postati da utenti che hano microfoni calibrati sul forum AVS.
Volendo si potrebbero copiare.
ciao
 
enzo-ita ha detto:
Per fare delle misurazioni serie bisogna avere il microfono calibrato per la risposta in frequenza.Ci sono dei grafici postati da utenti che hano microfoni calibrati sul forum AVS.
Volendo si potrebbero copiare.

Qui prodest?
Se non abbiamo comunque gli strumenti per rilevare adeguatamente la curva che abbiamo ottenuto, sapere la curva cui dovremmo tendere ci aiuterebbe ben poco...
 
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