Arrivate le Monitor Audio Silver 500 6G

..continuo le comparative, la prima parte qui: https://www.avmagazine.it/forum/92-pre-integrati-finali-e-diffusori-stereo/331169-kef-q750-vs-canton-chrono-consiglio-floorstanding

Eccole:



Primissime impressioni (che rarissimamente cambiano dopo): arrivano dopo le KEF Q750 con le quali non sarebbe giusto compararle per dimensioni e categoria superiore ma io questo so fare; subito abbiamo recuperato la pienezza e la fisicità del suono la cui mancanza rendeva percussioni e tutta la musica industrial diciamo, anche Marylyn Manson per capirci, inconsistente. Per contro piu' difficoltà a trovare il punto centrale di ascolto ottimale, ma ci passiamo volentieri sopra:D.
L'organo si avverte fisicamente, tutti i suoni sono piu' pieni, mi sono sparato i Sepultura: tamburi, suoni e grugniti nuovi...e il sorriso mi si è stampato in faccia.
Sto ancora armeggiando con le spugnette per i condotti Reflex e sicuramente le metterò tutte perchè per il mio ambiente forse con le 500 ho voluto esagerare (senza pentirmene:D).

Per ora benissimo MA, come sempre c'è un MA, le voci maschili tipo Cohen e De Andrè mi suonano leggermente piu' vellutate di tutti i diffusori che ho avuto prima e cioè Klipsch, Canton e KEF, forse le Q Acoustics erano così, ma al tempo non analizzavo come adesso i suoni. Anche le femminili leggermente meno dettagliate.
Non sento la grana cui ero abituato, per fare un paragone calzantissimo è come quando in ambito fotografico si dia una passata di denoise via software alla foto.
Ho provato ad escludere alti e bassi con i cavi ma non ne farei una questione di frequenze ma di voce dell'altoparlante.
Non so se sia piu' fedele questa versione delle voci o le altre ma a me la grana piaceva.
 
Ultima modifica:
Grazie per la recensione. Il tweeter è tollerante tutto sommato con le incisioni più scarse?
Mi sembra che rispetto alle kef sua un passo avanti su vari fronti, in primis la qualità della gamma bassa.
Che differenze hai riscontrato rispetto alle Canton che avevi prima?
Quanto al “velluto” in gamma media, se si tratta di una velatura (mancanza di contrasto) può essere corretta, nei limiti del possibile, in diversi modi.
Se altrimenti è una sensazione piacevole, meglio così perché rende più piacevoli certe incisioni.
 
Grazie per la recensione. Il tweeter è tollerante tutto sommato con le incisioni più scarse?
mi sembra di si, per adesso non da mai fastidio, ma non so essere piu' preciso.

Mi sembra che rispetto alle kef sua un passo avanti su vari fronti, in primis la qualità della gamma bassa.
Si di molto è tutto piu' pieno! Con le KEF però la musica galleggiava di piu' in aria e questo mi piaceva, probabilmente per merito del coassiale, adesso le ho angolate di piu' verso l'ascoltatore e mi sembra meglio.

Che differenze hai riscontrato rispetto alle Canton che avevi prima?
Le Canton erano piu' aperte, nitide da paura tanto che il tweeter ti fulminava i timpani, non fosse stato per questo non mi sarebbe mai venuta l'idea di cambiarle. mi piacevano tanto.

...(mancanza di contrasto) può essere corretta, nei limiti del possibile, in diversi modi.
Come? Equalizzazione?
 
Premetto che non uso equalizzazioni attive perché, per esperienza e fortuna, non ne ho bisogno (riesco a cavare un ragno dal buco “alla vecchia maniera”). Inoltre uso molto il vinile, il quale mi costringerebbe alla doppia conversione (a/d - d/a) e non mi sembra il massimo.

Il problema del contrasto dinamico ha più a che fare coi tempi di decadimento di certe frequenze, più che con la risposta in frequenza. Credo che solo programmi di tipo avanzato (es Dirac) riescano ad intervenire in modo concreto in questo senso.

Di solito, interventi efficaci e semplici da applicare sono:
- distanziare maggiormente i diffusori dal muro e tenerli quasi paralleli tra loro
- accoppiare con punte rigide e sottopunte altrettanto rigide
- valutare se l’ampli e le sorgenti hanno ritmo e contrasto sufficienti, altrimenti sostituire
- lavorare di fino coi cavi, ci sono tipologie abbastanza all’antitesi tra loro come resa. Le differenze, alle mie orecchie e nella maggior parte degli impianti che ho avuto, sono avvertibili.
- effettuare un eventuale trattamento passivo, se possibile.
 
Ultima modifica:
Ad ogni modo le punte e sottopunte ( una delle cose peggiori mai inventate in hifi!), piccoli trattamenti dell'ambiente sono solo soluzioni che lasciano il tempo che trovano. E comunque hanno un prezzo. Il posizionamento conta, anche i musicisti sono molto attentibal posizionamento sul palco delle casse per basso o chitarra. In casa si può andare da 10 cm a 1 metro circa dalla parete retrostante i diffusori. Bisognerebbe misurare perché soprattutto le posizioni degli audiofili che si sentono fighi, quelle a oltre 1 metro, sono in realtà le peggiori perché comportano buchi in frequenza abbastanza spaventosi.
Dal punto di vista del timbro è molto più importante l'amplificazione che non tante storie...
 
Grazie a tutti, per il posizionamento ho fatto il meglio possibile compatibilmente con dimensioni e arredi, angolandole di piu' verso la posizione di ascolto ho migliorato il punto centrale e guadagnato un punticino verso le KEF :).

Cavi non mi ci metto perchè non ci arrivo con l'udito: per me cavi da 4mm di qualità da 2 m, o doppino nero/rosso da 1,5mm di 10 m con giunte suonano uguali.

Amplificazione non ho intenzione di cambiare prima di un guasto, nel caso ovviamente cambierò modello.

Nel complesso comunque giudizio per ora super positivo:yeah: e adesso procedo a rodarle (le orecchie).

P.S.: nel frattempo usando musica-test mi sono accorto che certi CD, credo candidati a vincitori della loud war, sono inascoltabili :cry:, cito nouovamente Marilyn Manson ad esempio.
 
Ultima modifica:
P.S.: nel frattempo usando musica-test mi sono accorto che certi CD, credo candidati a vincitori della loud war, sono inascoltabili , cito nouovamente Marilyn Manson ad esempio.[CUT]
Questo purtroppo succede quando i diffusori sono buoni, ti fanno sentire spesso la scarsa qualità della registrazione...
 
Grazie a tutti, per il posizionamento ho fatto il meglio possibile ...[CUT]

Non sono un cultore di Marilyn Manson ma un suo c.d. ce l'ho, era consigliato come opera rappresentativa da un manuale di storia del pop rock, mi riferisco ad Antichrist Superstar. Questo album è piuttosto ben registrato fermo restando che è un genere rumoroso di suo. Proprio questi generi mettono in luce eventuali sbilanciamenti dell'impianto. La registrazione spesso viene colpevolizzata ma è un ragionamento sbagliato: data una certa registrazione abbiamo l'impianto che deve farla suonare il meglio possibile.
 
Dal punto di vista del timbro è molto più importante l'amplificazione che non tante storie.....[CUT]

Un cambio ampli può essere determinante ma quello sì che non è indolore, a differenza di giocare col posizionamento o provare punte e sottopunte (che magari sono pure in dotazione e quindi gratis).
Poi non capisco perché tirare in ballo gli audiofili (sempre come se fossero terze persone e qui non si parlasse di audio) e posizionamenti estremi.
 
Le punte le ho, proverò di sicuro.

La registrazione spesso viene colpevolizzata ma è un ragionamento sbagliato

mmm forse si, ma prova "Lest we forget - best of" io credo che sia inascoltabile e non per colpa del mio impianto.
Se mi dai un parere mi fa piacere.
 
data una certa registrazione abbiamo l'impianto che deve farla suonare il meglio possibile.

No, non sono d'accordo, o meglio sono d'accordo ma certi obbrobri di remaster non possono suonare bene. Infatti l'album che citi ho visto che risulta tra quelli decenti come gamma dinamica (non l'ho ascoltato). Quando la registrazione è pessima è giusto che venga colpevolizzata per non far ricadere sul proprio impianto colpe che non ha. Modesto parere.

Proseguo nell'ascolto, ci risentiamo tra una decina di giorni per considerazioni finali.
 
Un cambio ampli Poi non capisco perché tirare in ballo gli audiofili come se fossero terze e posizionamenti estremi.

Per me sono terze persone, nelle quali io non mi ritrovo, perché ritengo che certe fissazioni siano inaccettabili e in più sono state amplificate dal dilagare dell'opinionismo da forum senza contare gli interessi economici connessi a certe esagerazioni.
Per quanto riguarda le punte per diversi decenni non sono esistite. E come diceva Serblin i padri dell'hifi classica avevano già inventato tutto. Le punte sono follia a mio avviso perché accoppiano al terreno che risuona. Inoltre rigano con facilità parquet, marmo o piastrelle che siano. Mai vista una punta sotto diffusori professionali di alta qualità. Anche sotto le elettroniche non servono a niente, anzi sono negative perché peggiorano accoppiando.
Sui posizionamenti estremi lo dice la parola. Sono estremi e contro il senso estetico, l'arredamento e il buon senso in ultima analisi. Poi ho scritto sopra delle cancellazioni in frequenza, che sono misurabili
 
Ultima modifica:
Il pavimento risuona se lui stesso o la struttura abitativa nell’insieme non sono abbastanza rigidi, quindi non è una costante. L’unico disaccoppiamento (quasi) totale avviene tramite molle/telai sospesi, e non è di facile realizzazione, oltre che facilmente instabile a fronte di urti. Qualcuno ci ha provato anche con le molle ad aria. Anche i piedini gommati, nel tentativo di disaccoppiare, accoppiano.

Ci sono binomi diffusori/ambiente che rendono di più usando le punte, altri i piedini morbidi, altre probabilmente disaccoppiando totalmente. Come in tutte le cose, anche in questo campo conviene non generalizzare e tenere la mente aperta. Soprattutto non bisogna pensare che le proprie esperienze o il punto di vista di illustri progettisti, soprattutto di una volta, siano sufficienti a diventare legge. Non bisogna neppure credere che gli altri (in questo caso “audiofili”) siano scemi.
Questi sono buoni passi avanti che accrescono la consapevolezza, evitano di prendere “sonore” cantonate e possono diventare di conseguenza un aiuto per gli altri.
 
bhe non credo che siano tutte cavolate o prodotti per allocchi, le punte per esempio se hai un problema di bassi persistenti in ambienti che per vari motivi non si possono trattare, possono rendere il basso più snello e asciutto quindi risolvere il problema, senza per forza spendere un rene...

ci sono cose che, spendendo con moderazione, possono aiutare ad ascoltare meglio
 
Se vi piacciono gli accessori comprateli.
Io me ne tengo lontano ( ne ho avuti di diffusori con punte. Ho ancora i segni sul marmo). Credo di aver argomentato adeguatamente e non cambio facilmente opinione dopo oltre 30 anni di passione per la musica e gli impianti di riproduzione.
 
Se vi piacciono gli accessori comprateli.
Io me ne tengo lontano ( ne ho avuti di diffusori con punte. Ho ancora i segni sul marmo).

non perchè voglio che tu acquisti cose che ritieni non servirti, assolutamente, ma per le punte hanno inventato le sotto punte, ci sono le soundcare, che non danneggiano ne marmo ne pavimenti in legno...:)
 
Top