
assai probabile
Però non voglio dar via il piccolo MAP.
Il "francesino" se lo prenderà mio padre ... ed io passerò ad una classe di appartenenza superiore.
Ad ogni modo farò vari ascolti per capire con esattezza quale elettronica mi piace di più, perchè alla fine è quello che deve fare ..., piacere come suona (al di là di tutti i discorsi tecnici)
Quando arriverà il momento stò valutando anche di scrivere alla nota casa Italiana per chiedere un consiglio diretto, e se vorranno "invitarmi" per delle sessioni di ascolto presso di loro accoglierò la proposta volentieri
Nel frattempo, come fanno quasi tutti, mi guardo intorno e cerco di valutare la varie offerte di mercato.
Poi i metri di valutazione del MAP-105 non possono essere completati fino all'arrivo del Marantz CD6003.
Solo allora saprò "la verità" !
Nel frattempo il comportamento dei diffusori ProAc Studio 110 è variato.
Il suono che viene riprodotto, a parità di elettroniche e supporti, è diventato più "caldo" (presenza di medio/bassi) e meno "squillante" (acuti/alti meno "penetranti"), pur mantenendo una certa sensazione di "apertura" (cioè un suono che non'è "ovattato").
Insomma, non sono "squillanti" ma aperte e vellutate e sono in grado di riprodurre senza colorazioni quanto gli viene proposto.
Vellutate, un suono che per me non'è fastidioso e che tende a non mostrare "picchi" esagerati di una determinata frequenza.
Non riproduce musica "stridula" ed affaticante all'ascolto.
Per colorazione intendo "aggiunte" al suono indesiderate.
Come esempio, io sento che la riproduzione dei medi sulle RB-81 spesso è come se fosse "scatolato".
Come se parlassi dentro una scatoletta (mò di "grammofono").
Mi stò trovando proprio bene con queste ProAc, e che medi spettacolari !