Salve,
eccomi qui dopo qualche tempo.
come ho scritto nel post, ho cambiato casa da poco e finalmente, avendo lo spazio, ho messo in pratica la mia passione per l’HiFi ed ho cercato di allestire il mio impianto “definitivo”.
Ho acquistato deli diffusori da pavimento Sonus Faber Liuto, un subwoofer B&W ASW608 per riprodurre solo le frequenze basse che non possono riprodurre le Liuto.
Come amplificatore ho messo un NAIM SUPERNAIT 2, come lettore un NAIM CD5 XS ambedue alimentati da un alimentatore Teddypardo Teddydualcaps
http://www.teddypardo.com/powersupplies/fornaim/dualteddycap.html
Come cavi di segnale ho degli ottimi Naim Snaic originali, dei cavi di alimentazione Supra, una ciabatta filtrata Belkin e come cavi di potenza degli ottimi Naim NAC A5 di 6 metri l’uno.
Ero partito con un Naim Nait 5i e un lettore cd Naim base ma l’appetito e venuto mangiando e il salto di qualità in termini di dettaglio, raffinatezza, velocità, scena sonora è stato notevolissimo.
Ora ascoltare la musica è un piacere unico e quasi mai stancante, la scena e profondità sono notevoli così come la separazione.
Avendo fatto 30 ora vorrei fare 31 e stavo pensando di prendere un DAC da abbinare al lettore CD quindi o un Naim Dac o un ottimo Dac Teddypardo
http://www.teddypardo.com/dacs/dacs/teddydac.html
Cosa ne dite? Farei un ulteriore significativo passo in avanti?
Prendendo in DAC Naim resterei in casa, con circa 1.500 si trova nuovo, poi bisognerebbe abbinarci un alimentatore esterno XPS sempre Naim e la spesa lieviterebbe ulteriormente ed avrei sempre la timbrica Naim.
Prendendo il DAC Teddypardo prenderei un DAC allo stato dell’arte del noto costruttore israeliano, conosciuto per realizzare delle elettroniche alternative di alimentazione alle Naim e compatibili con esse.
Però così facendo probabilmente perderei un po’ di “timbrica” Naim?
Al DAC poi abbinerei anche, per la musica liquida, un hard disk, un Ipod Apple, un monitor per visualizzare la cover del CD e il nome della traccia, etc. per avere comfort e comodità aggiunte.
Che ne dite?
So che l’audiofilo alla fine è colto da febbre audiofila e i problemi nella vita sono ben altri ma l’emozione che regala in certi momenti l’ascolto di musica, ripaga molto.