stazzatleta ha scritto:
la criticià della mancata alimentazione è il non poter raffreddare la lampada...
Il mio è una ragionamento forse viziato da troppa immaginazione però...
Ipotizziamo che il proiettore sia in funzione e la lampada accesa...
La temperatura della lampada sarà XXX° centigradi e rimarrà più o meno costante per tutta la durata della proiezione.
Ad un certo punto si decide di spegnere il proiettore. La lampada si spegne, la ventola inizia a girare più velocemente e la temperatura inizia a precipitare rapidamente.
Se invece viene a mancare la corrente, la temperatura della lampada inizierà comunque a decrescere. Lo farà molto lentamente. Ma comunque decrescerà.
Cosa è meglio? Un raffreddamento lento della lampada oppure una raffreddamento rapidissimo? La logica mi suggerisce che sia meglio un stress termico meno devastante poiché è il raffreddamento veloche che, a rigor di logica, potrebbe far spaccare una lampada (già danneggiata). Come un bicchiere di vetro già scheggiato che esplode versando all'interno acqua bollente...
Quindi, sempre a rigor di logica, sarebbe meglio spegnere il proiettore staccando la spina...
D'altra parte, il raffreddamento veloce che si attiva allo spegnimenti serve per impedire che le parti di plastica del proiettore non si "sciolgano"...
Parti di plastica come la stessa
ventola di raffreddamento che molto spesso è pericolosamente vicina alla lampada stessa. Così vicina che se l'interruzione di corrente è troppo lunga rischia di bloccarsi.
E allora deve essere sostituita.
La ventola. Non la lampada.
IMHO
Emidio