Ok che è il caso di aspettare lo ShowEast per saperne di più, ma che un sistema 3D stereo per il cinema (cioè, con più punti di visione, completamente diversi) funzioni senza occhialini è semplicemente oltre la fantascienza
Quello che si intende è invece che questo sistema, che funziona fino a 60FPS in RGB 4:4:4 (oggi, per la cronaca, il 3D lavora in RGB 4:2:2, contro l'XYZ 4:4:4 del D-Cinema 2D) garantirebbe un migliore dynamic range ed eviterebbe gli artefatti generati in qualche occasione dal triple flash, cioè dall'alternanza, ripetuta tre volte per ogni singolo frame, tra l'immagine L e quella R, proiettandole sullo schermo *contemporaneamente*.
Questo perchè la matrice 4K ha la possibilità di visualizzare due frame 2K *sovrapposti* (con risoluzione totale di 1998x2160 in flat e 2048x1716 in scope): il particolare setup ottico aggiuntivo, a sentire le voci di chi ha già visto il sistema in funzione, consentirà di far convergere queste due parti su un'unica superficie.
Il tassello mancante è costituito dal sistema che consentirà la visualizzazione selettiva, cioè l'assegnazione al singolo occhio dell'immagine ad esso destinata. Gli stessi insider indicano che lavorerà con un qualche tipo di polarizzazione lineare passiva, come gli attuali sistemi a due proiettori promossi da Barco (in particolare, con i server di GDC e il loro sistema True 3D) e Christie (l'analogo sistema 3D2P).
In ogni caso, utilizzando - a differenza di questi due setup - un'unica sorgente luminosa, questo di Sony non sembra sensibilmente più efficiente degli altri sistemi monoproiettore oggi in commercio, visto che si dichiarano 4.5ft/l su uno schermo da 16.7m perlescente con guadagno 2.3.
Resta comunque piuttosto ingegnoso, ammesso che riescano a farlo rimanere sempre in convergenza
