(Forse) non la solita domanda sull'efficienza dei diffusori

Bagigio

New member
Ciao a tutti,
supponiamo che esistano due diffusori identici tranne che per la sensibilità... Uno ad alta efficienza e uno a bassa.
Una volta che questi suonano ad un certo volume emesso (non volume di manopola su ampli quindi, che per i meno efficienti sarà maggiore) suonano perfettamente uguali o quello ad alta efficienza suona comunque meglio?

Se suona meglio il più efficiente in che termini lo fa? Risposta più lineare e quindi più vicina alla reference?

Insomma, avere diffusori meno efficienti "costringe" a volumi di ascolto (non di ampli) più elevati per "spremerli"?

Tutto supponendo che non vi siano colli di bottiglia in mezzo (tipo ampli con scarse capacità di pilotaggio).

Grazie
 
in generale i diffusori con sensibilità piu alta hanno bisogno di meno watt per arrivare a certi volumi, con gli abbinamenti ampli/casse devi tenerne conto, per esempio non ha senso amplificare un diffusore ad altissima efficienza (per esempio a tromba con sensibilità >100db) con finali mono da 200W, in quel caso l'ideali sarebbe un valvolare, e viceversa ci sono casse assetate di Watt che richiedono centrali elettriche per essere sfruttate
 
Si questo lo so... Ma la mia domanda è più articolata. Confrontando i due sistemi (tralasciando discorsi di timbrica, e differenze dovute alla natura dei diffusori) è corretto dire che diffusori con un efficienza maggiore suonino "meglio" rispetto a quelli con efficienza minore a pari volume di ascolto (e quindi volume di ampli diversi).

Parlo di differenze di efficienze "minime". Tipo confrontare un 88-89db con un 91-92db. Che poi tanto minimo non è vista la scala dei db che non è lineare... Non alta efficienza in senso vero.
 
secondo me il discorso che suoni "meglio" o "peggio" è molto soggettivo, e non dipende dall'efficienza del diffusore, soprattutto per i diffusori l'unico modo per fare una scelta è ascoltarle da qualche rivenditore, ognuno ha le proprie preferenze
 
Certo ci sono n-mila fattori che influenzano la qualità di un diffusore. Qualche ascolto l'ho fatto e ne farò ancora...
Se per assurdo esistesse lo stesso diffusore in due versioni, una con 88db e una con 92db, portati allo stesso volume di ascolto (e quindi volume ampli diverso) suonerebbero esattamente nello stesso modo?
 
Non possono esistere due diffusori identici dove cambia solo la sensibilità. Se la sensibilità è differente allora anche qualcosa altro è cambiato a livello di singoli altoparlanti o di crossover. Classico trucchetto che oggi molti produttori adottano per aumentare la sensibilità è abbassamento della impedenza. Passando da 8 Ohm a 4 Ohm, molte volte anche a 3 Ohm, a parità della tensione si guadagnano 3 dB o più di sensibilità. Peccato che si dimenticano a dire che la potenza erogata raddoppia passando da 8 a 4 Ohm.
 
Infatti il discorso è puramente teorico...

Quindi se suonano uguale è errata la seguente frase? Per volumi di ascolto minori sono preferibili diffusori con sensibilità maggiore?
Tipico esempio il caso dei volumi di appartamento...

Tralasciando ovviamente il discorso dell'adeguata amplificazione...
 
Secondo me il presupposto è errato. Per ascolti a livelli accettabili in un condominio non fa nessuna differenza.
I mie diffusori sono poco sensibili 85 dB ma adesso sto ascoltando un pezzo di jazz e gli aghi dei VU meter ballano tra 1 e 10W di picco, il volume al punto di ascolto è intorno a i 80 dB.
IMHO più che guardare la sensibilità si deve guardare il diagramma della impedenza perché è lei che massacra gli amplificatori.
http://mariobon.com/Articoli_storici/2007_Heavy_load_ita.pdf
 
Ci provo io

dato 2 diffusori che piacciono entrambi per il suono e che abbiano un andamento dell'impedenza simile (via facciamo un andamento easy) ma si differenzino quasi unicamente per la loro efficienza e dato come parametro fisso il volume di ascolto ottenuto a parità di ambiente -- cosa cambia? Per me nel caso del diffusore più efficiente si ottiene quanto sopra con meno Watt -- cosa porta questo come potenzialità? Che diventano papabili piccoli ampli in classe A di qualità che esprimono il loro meglio nei primi Watt come anche i single ended a valvole -- chiaramente se gustano -- quindi vedo la soluzione efficiente forse come la più flessibile come abbinamenti

Inoltre si allontana la zona clipping
 
Il tutto si può sintetizzare in: "non cambia assolutamente nulla nel suono", che è la domanda a cui viene chiesta una risposta, che poi usando un tipo piuttosto di un altro si abbiano dei possibili benefici, ad esempio il poter usare un ampli di minore potenza, ha poco o nulla a che fare con la domanda stessa.

Se si usasse pure lo stesso ampli per le due tipologie cambierebbe solo la posizione della manopola del volume a parità di SPL ottenuta.
 
Intendo molto brevemente che poi sparisco a sgobbare -- il forumer potrà acquistare un primo prezzo giap , un valvolare SE , un push pull di KT88 , un piccolo classe A Inglese , un AB di qualità , un classe D - tutto quello che vuole anche se pensa a torto o a ragione che gli ampli sono tutti uguali -- sceglierà allora per altri criteri ovviamente.

Mi vengono in mente le due filosofie di pilotaggio dei diffusori ad alta efficienza o quasi tipo le Heresy (anche se queste hanno un minimo sotto i 3 ohm a 100 Hz credo) -- c'è chi assolutamente le pilota con pochi Watt (valvole o SS) e chi invece usa ampli a SS piuttosto nerboruti --
 
Mi sembra però che il quesito sia ben identificato: "Tra 2 diffusori, esattamente uguali in tutto, meno che nella sensibilità, pilotati dallo stesso amplificatore ideale, ovvero senza alcun problema di pilotaggio e senza alcuna imperfezione, ci sarà una differenza nel suono emesso a parità anche di SPL?"

Che poi ci siano differenze pratiche o parametri che possono guidare la scelta tra una tipologia o l'altra è un altro discorso, che però non dovrebbe interessare in questa discussione.
 
Magari era solo una curiosità tecnica, non necessariamente tutto deve essere finalizzato ad un uso pratico.

Se la risposta fosse stata, ad esempio: "ai bassi livelli di ascolto i diffusori con maggiore sensibilità si comportano meglio di quelli ad alta (o viceversa)" magari ne poteva trarre indicazioni utili ad una sua particolare scelta.
 
Magari era solo una curiosità tecnica, non necessariamente tutto deve essere finalizzato ad un uso pratico.

Se la risposta fosse stata, ad esempio: "ai bassi livelli di ascolto i diffusori con maggiore sensibilità si comportano meglio di quelli ad alta (o viceversa)" magari ne poteva trarre indicazioni utili ad una sua particolare scelta..........[CUT]

Grazie Nordata!!! La domanda era esattamente quella... Volevo capire se un'affermazione del genere potesse essere vera dato che, allo stato attuale, i volumi di ascolto per me e la mia famiglia sono quelli di un appartamento.
Ora che so che non lo è affatto so che anche scegliessi diffusori con efficienza minore dovrei solo tenere in considerazione l'amplificazione corretta e che l'ascolto di suo non ne gioverebbe/risentirebbe dell'efficienza. Quindi l'efficienza non la considero come discriminante per il suono di per se stesso, ma piuttosto naturalmente per l'amplificazione.

Valgono tutti gli altri discorsi tecnici/pratici legati alla sensibilità ovviamente.

La mia era una curiosità tecnica teorica che mi sembrava non avesse una risposta chiara finora.

Grazie.
 
Mah, ho letto spesso di appassionati che passano ad amplificazioni valvolari grazie a diffusori ad alta efficienza. Chissà poi se sia vero che le valvole (300b su tutte) danno qualitativamente il massimo. :p
 
Se uno vuole assolutamente utilizzare un ampli che fornisce in uscita pochi Watt di potenza deve, per forza di cose, utilizzare un diffusore ad alta sensibilità, a meno che non si limiti ad ascoltare in cuffia.

Questo non vuole sicuramente dire che i diffusori ad alta efficienza sono migliori di quella a bassa o media, è solo una necessità.

A questo punto rimane aperto il discorso sulla qualità dell'ampli, ovviamente argomento qui fuori tema.

Faccio solo notare che il fatto di essere "valvolare" non conferisce automaticamente la qualità, ci sono ampi valvolari ottimi ed altri che sono abbastanza delle schifezze (o nulla di particolare), stesso discorso per gli ampli a stato solido.

Così come esiste la qualità in entrambe le tipologie.
 
Top