Online le dichiarazioni dei redditi degli italiani

non ho capito... ma è sfuggito a tutti che il problema principale non è la privacy fine a se stessa, ma la sicurezza?

Chiunque può sapere dove abiti (per pedinarti), se hai figli (comodo per organizzare sequestri), il reddito (per sapere il riscatto da chiedere)
 
Ma, sulla questione sicurezza nutro qualche perplessità: nei piccoli centri, in cui avviene la maggior parte dei sequestri, si sà tutto di tutti, quindi figuriamoci se la criminalità non ha già i mezzi per ponderare adeguatamente le richieste di riscatto.
Sulla questione della reciproca delazione auspicata dall'Agenzia delle Entrate hanno già detto tutto Benegi ed Highlander e, comunque, non si hanno veramente parole.
Ciao
Luigi
 
la domanda che mi sorge spontanea è: ma perché sappiamo il reddito annuo di Berlusconi Silvio e di D'Alema Massimo e non possiamo sapere quello di Rossi Mario?

ciao

igor
 
Perchè D'Alema come carica pubblica è un costo che va in bilancio e grava sull'economia del nostro Paese ... insomma lo paghiamo noi.
Idem Berlusconi come carica pubblica e come società è giusto in quanto ha degli Azionisti, ha rapporti finanziari con le banche ed è cosa buona e giusta tenere i bilanci in ordine anche al fine della trasparenza ;)

Mario Rossi ... se non è dipendente Statale e quindi un costo alla collettività ... NON gliene deve fregà niente a NESSUNO se non al Fisco che riceve la sua dichiarazione, fa le sue indagini o accetta quello che viene dichiarato PUNTO ..:cool:
 
igor ha detto:
la domanda che mi sorge spontanea è: ma perché sappiamo il reddito annuo di Berlusconi Silvio e di D'Alema Massimo e non possiamo sapere quello di Rossi Mario?
Ti cito quanto riportato dal Codacons per chiarire quest'aspetto :

«Laddove si tratti di redditi di soggetti che in vario modo sono alimentati da danaro pubblico o comunque destinati a finalità pubbliche - spiega Carlo Rienzi, il presidente del Codacons - è sicuramente ammissibile l`accesso alla denuncia dei redditi e la sua pubblicazione. Ancora sono pubblicabili i redditi di soggetti dello spettacolo, della politica, dello sport, della società civile, la cui notorietà e rilevanza e interesse sociale e faccia scattare il diritto-dovere di cronaca. E altrettanto accessibili sono le denunce dei redditi quando esse servono al cittadino per difendersi in giudizio».
«In pratica - conclude Rienzi - chi vuole mettere il naso negli affari altrui deve avere un interesse qualificato e concreto, come stabilisce l`art. 25 della legge 241/90, e deve in ogni caso lasciare traccia della sua domanda di accesso e del suo interesse. E` invece sicuramente da escludersi la possibilità di pubblicare tutte le denunce dei redditi su internet in modo generalizzato, e ciò innanzitutto perchè tale pubblicazione non garantisce più né sui soggetti che ne vengono in possesso, né sul rispetto dei limiti temporali della pubblicità degli atti».
 
Esatto, il dovere di cronaca e la rilevanza pubblica di un personaggio fanno venire meno il diritto alla riservatezza per molti dati.
Ciao
Luigi
 
igor ha detto:
perché sappiamo il reddito annuo di Berlusconi Silvio e di D'Alema Massimo e non possiamo sapere quello di Rossi Mario?

a parte il fatto che la notorietà di un personaggio comporta una restrizione della tutela della sua privacy,a mio modesto parere la domanda da farsi è : perchè dovremmo conoscereil redditto annuo di Rossi Mario? Qualora sussista un effettivo interesse a conoscere tale dato si può dire che si esercita legittimamente un dir. di informazione riconosciuto ,qualora lo si vuole solo sapere per ficcanasare nelle sue tasche si ABUSA di tale diritto;e abbiamo già avuto prova di quanto il internet si presti a favorire tali abusi
 
damon75 ha detto:
... «Laddove si tratti di redditi di soggetti che in vario modo sono alimentati da danaro pubblico o comunque destinati a finalità pubbliche ... è sicuramente ammissibile l`accesso alla denuncia dei redditi e la sua pubblicazione ...».
Quindi è giusto conoscere il reddito dei dipendenti pubblici? Dei problemi di sicurezza, delle diatribe tra colleghi, del pettegolezzo dei vicini di casa e cioè di tutti i problemi qui sollevati per questi milioni di persone non contano? Ci sarebbero cioè cittadini di seria A e di serie B?

damon75 ha detto:
... «... E`invece sicuramente da escludersi la possibilità di pubblicare tutte le denunce dei redditi su internet ... » ...
Qualcuno mi può spiegare perchè su Internet no mentre sui giornali sì (e quindi poi anche su Internet indirettamente, come peraltro già successo ma non mi pare che in quel caso ci si siano state molte lamentele) ?
 
Giusto per rispondere a chi sosteneva che era tutto "legale"...

Tratto da adnkronos

"La modalità utilizzata per diffondere i dati delle dichiarazioni dei redditi ''è illegittima''. E' quanto afferma l'Autorità Garante per la Privacy che ha concluso l'istruttoria avviata sulla diffusione, tramite il sito web dell'Agenzia delle Entrate, dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani".

L'agenzia ha risposto che, bontà sua, si "adeguerà" e poi ha sfornato un incredibile chicca....

"Nei chiarimenti inviati all'Autorità si afferma poi che gli elenchi sono stati pubblicati perché ''la natura del sistema tributario italiano è quella di favorire una forma di controllo diffuso da parte dei cittadini rispetto all'adempimento degli obblighi tributari, ferma restando l'ordinaria attività di controllo ispettivo propria degli uffici tributari''."

Mi permetto sommessamente di dissentire da colui che ha compilato una simile "risposta": forse non sa che viviamo in uno stato di diritto e non nel regime sovietico o nazista (dove la delazione era il principale mezzo di controllo sociale).

Quale tutela, a questo punto, verrebbe fornita al cittadino innocente che venisse ingiustamente additato, magari per mera invidia ?? A cosa servirebbe un eventuale (tardiva) sentenza tributaria di assoluzione quando per l'opinione pubblica costui è e rimarrebbe un pericoloso evasore ?? Mala tempora...
 
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Al contrario della Codacons ( 60.000 moduli di risarcimento scaricati )
le altre Associazioni al momento NON intendono procedere a Richieste di Risarcimento nei confronti del ministero delle Entrate....

http://notizie.alice.it/notizie/eco... ma no a richieste risarcimento,14740916.html

E come già scritto in precedenza ... LO TROVO GIUSTO !! :O

IL RISARCIMENTO E L'INTERDIZIONE PERPETUA DALLE CARICHE PUBBLICHE E AMMINISTRATIVE LE VOGLIO PER:

I RESPONSABILI, QUANDO SARANNO ACCERTATI E CONDANNATI

LORO DEVONO PAGARE NON chi ha eseguito un ordine ..... :cool:
 
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sfondiamo nuove frontiere dell'idiozia!
"Controllo diffuso da parte dei cittadini"

Poi quando un gruppo di persone cerca di indagare su uno spreco pubblico (v. http://scandaloitaliano.wordpress.com/ a proposito di italia.it) sono tutti abbottonati e asserragliati dietro un muro di omertà.

Non è il grande fratello fiscale, o la gogna pubblica la soluzione.
 
Picander ha detto:
...
Non è il grande fratello fiscale, o la gogna pubblica la soluzione.
Perfettamente d'accordo ;)

Ma come segnale chiaro e forte e proprio per creare un precedente dove sia evidente che NON si possono "Calpestare" i DIRITTI con tale Leggerezza e che sia da MONITO in futuro ...

Va intrapresa l'AZIONE di Indagine e di Condanna !! :O
 
AlexZone ha detto:
Quindi è giusto conoscere il reddito dei dipendenti pubblici? Dei problemi di sicurezza, delle diatribe tra colleghi, del pettegolezzo dei vicini di casa e cioè di tutti i problemi qui sollevati per questi milioni di persone non contano? Ci sarebbero cioè cittadini di seria A e di serie B?
No guarda,

il problema non è dei cittadini i serie A e di serie B, il "problema", visto che tu lo definisci così, è che ci sono cittadini impiegati in servizi pubblici, ovvero pagati con i soldi delle tasse, e cittadini impiegati in ditte private (sia come dipendenti che come imprenditori) che sono pagati con i soldi guadagnati da dette ditte.
Nel primo caso, poichè detti cittadini ripeto sono pagati con i soldi delle tasse, è normale, visto che si tratta dei nostri soldi, voler sapere quanto vengono pagati o, se preferisci, come i nostri soldi vengono utilizzati, dov'è la cosa strana?
Tanto per capirci in fatti concreti, ma l'amministratore del tuo condominio, nel bilancio di fine anno, non riporta tra le varie voci anche quelle destinate ai suoi emolumenti? E' una violazione della privacy? No, è semplicemente un'atto dovuto nei confronti dei condomini, perchè è appunto grazie ai soldi dei condomini che l'amministratore percepisce uno stipendio, e quindi e giusto che ne renda conto ai condomini stessi.
Cos'è quindi che non ti è chiaro? Semplicemente quando accetti di diventare dipendente pubblico, accetti di essere una persona pagata dalla comunità, e quindi è giusto che tu renda conto alla comunità, che cosa c'è che non va?

AlexZone ha detto:
Qualcuno mi può spiegare perchè su Internet no mentre sui giornali sì (e quindi poi anche su Internet indirettamente, come peraltro già successo ma non mi pare che in quel caso ci si siano state molte lamentele) ?
Alex,

avremmo detto questa cosa ormai non so più quante volte, non è internet in senso assoluto il problema, è il COME!
Ad esempio, un modo corretto per mettere su internet tali dati rispettando tutte le normative in merito, era quello di creare un portale dove fossero valse ad esempio le seguenti regole:

1. Per fruire dei contenuti dovevi registrarti (inserendo nome, cognome, via, codice fiscale, ecc...);
2. Prima di richiedere i dati contributivi di chiunque dovevi valorizzare un campo con il motivo della richiesta;
3. Potevi semplicemente visualizzare i dati di una persona alla volta immettendo tu nome, cognome e data di nascita della persona interessata senza avere a disposizione file di testo con tutti i redditi di tutti gli italiani;
4. I dati relativi a ciascun annata (in questo caso 2004) fossero a disposizione solo per il periodo di un'anno dalla pubblicazione.

Allora, in questo caso, non ci sarebbero stati problemi perchè il portale in questione avrebbe rispecchiato in pieno le modalità di accesso ai dati retributivi attualmente in essere presso gli uffici comunali, non ci sarebbe stato quindi nessun motivo di obiettare nulla, ma è lampante che con la modalità utilizzata tutto questo non c'è stato!

In particolare, con questa mossa di Visco, abbiamo ottenuto che chiunque, in maniera totalmente anonima potesse accedere ai dati di tutti gli italiani da qualiasi parte del mondo (!!!!), ovverosia :

1. è venuto meno il fatto che chi vuole verificare il reddito altrui deve avere un interesse qualificato e concreto, come stabilisce l`art. 25 della legge 241/90, e deve in ogni caso lasciare traccia della sua domanda di accesso e del suo interesse (e quindi non accedervi in maniera anonima e non tracciata)
2. è venuto meno il fatto che tali dati devono rimanere accessibili per il periodo di un anno dalla pubblicazione (se l'ente che fornisce il servizio mette i dati contributivi già a disposizione come file di testo, è chiaro che dà la possibilità alle persone di salvarli sul proprio pc e di rivederli anche tra 10 anni)
3. è venuta meno la collocazione geografica, attualmente solo in Italia (leggasi uffici comunali con il metodo convenzionale) era possibile accedere a tali dati, non da tutto il mondo (cosa possibile su internet semplicemente filtrando gli indirizzi IP, come fa ad esempio la BBC inglese per rendere fruibili i contenuti on-line ai soli sudditi di sua maestà).

Per quanto riguarda i giornali invece mi quoto da solo :
damon75 ha detto:
«Laddove si tratti di redditi di soggetti che in vario modo sono alimentati da danaro pubblico o comunque destinati a finalità pubbliche - spiega Carlo Rienzi, il presidente del Codacons - è sicuramente ammissibile l`accesso alla denuncia dei redditi e la sua pubblicazione. Ancora sono pubblicabili i redditi di soggetti dello spettacolo, della politica, dello sport, della società civile, la cui notorietà e rilevanza e interesse sociale e faccia scattare il diritto-dovere di cronaca.
Non si parla quindi di tutti (alias il classico sig. Mario Rossi) ma solo in casi in cui la notorietà e rilevanza e interesse sociale e faccia scattare il diritto-dovere di cronaca.

Spero che adesso sia tutto un pò più chiaro....
 
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damon75 ha detto:
Spero che adesso sia tutto un pò più chiaro....
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ;)

Snoccioliamo la questione :D
E' dal mio primo post in questo 3ad che chiedo il perchè di tale azione da parte dell'agenzia delle entrate e di chi ne fa le veci, l'intento quale era ??? quello della Delazione....???
Cioè che il "libero" cittadino si renda conto di quanto poco denuncia il suo vicino che si mette in bella mostra nella sua casa con piscina e gira con un cayenne nonostante dichiari solo 15mila euro di imponibile ???? :confused:
E che quindi detto "libero cittadino" denunci (a chi ??) questo strano comportamento di chi dichiara di guadagnare meno di lui ??? Con quale risultato ???
Sono anni che alcuni politici tentano una mossa del genere ed in alcuni casi ci sono riusciti ( in effetti gli "operai" si sentono tutti sfruttati e malpagati oltre che vessati ed impotenti al fare qualsiasi azione che gli permetta di "risparmiare" qualcosa sulle tasse).... e questo cosa ha prodotto ???
Insoddisfazione generale, senso di impotenza e poca voglia di dare il loro contributo lavorativo per l'azienda in cui lavorano.... quindi alla fine stesso risultato ma con meno soddisfazioni personali.
Questo perchè comunque nelle mani del lavoratore dipendente ci sono poche armi se non quella di votare per un partito che dice che perseguirà i "cattivi" dando maggior senso di giustizia !!!!
Tutto ciò ha dato risultati Posistivi in generale ??? NO decisamente no ha creato solo astio in entrambi i sensi, sia per chi lavora stipendiato, che come detto prima si sente solo sfruttato, sia per chi intraprende una strada imprenditoriale mettendo a frutto il suo ingegno e conoscenze e rischiando i propri capitali.... perchè anche quest'ultimo si sente defraudato dei guadagni che egli stesso produce oltre che impastato in una miriade di leggi leggiucole e redditometri vari :rolleyes:

Per finire.... pare che dall'ultima consultazione elettorale qualcosa ne sia uscito e, come ho già detto, taluni hanno capito che questa guerra tra poveri NON porta nessun vantaggio a nessuno :eek:

Ecco perchè dell'inutilità (oltre che deleteria e "pericolosa") dell'ultima (si spera :) ) mossa di questi fantomatici paladini della giustizia.

ciao :cool:
 
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io sarei d'accordo sulla pubblicazione della dichiarazione dei redditi, ma mediante richiesta corredata di documento del richiedente all'agenzia delle entrate (non so se è già possibile). Questo affinchè sgamare il vicino non diventi un sadico giochino da fare con l'excel.
Sia per i pubblici, sia per gli statali.

Detto questo lo spreco non è quanto guadagna uno statale. Lo spreco è ad esempio quando il governo stanzia 57 milioni (no nessun errore, cinquantasettemilioni) di euro per realizzare il sito italia.it che nemmeno funziona. (infatti è stato pure chiuso)

Grande fratello fiscale? no grazie. Conti pubblici VERAMENTE PUBBLICI come dovrebbero essere? Cosa aspettiamo?
 
Giancarlo ... oltretutto ripeto .... da parte di uno Stato, per come la vedo io, ricorrere a ciò in modo più o meno Palese ... oltre a contravvenire dei Santi Principi, a livello di Immagine e Sostanza, è proprio una pericolosa dichiarazione di IMPOTENZA !! :O

Che sfiducia chi ancora crede nelle Istituzioni e nella Giustizia ... :rolleyes: :cry:

Il cittadino si chiede ... Ma con i mezzi e le tecnologie attuali, è tutto qui quello che il MIO Stato riesce a Fare ??? :eek: :confused: :cry:
EDIT e aggiungo CON QUELLO CHE CI COSTA !! .... :rolleyes:
 
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e soprattutto questa storia dell'evasione mi sa da capro espiatorio.

L'evasione è frutto della percezione che a fronte delle tasse che si pagano non corrisponda nessun vantaggio.
Questo perchè le tasse sono alte e non motivate dalla fruizione di un servizio.

E se le tasse sono alte è per colpa di un abbondante spreco pubblico.

Lavoratori statali? Troppo tutelati, è ingiusto che non ci sia la stessa meritocrazia del lavoro privato. Nello stesso ente la persona che si fa un mazzo può guadagnare quanto la persona che perde la giornata e ha le stesse garanzie di conservazione del posto di lavoro. Che motivazione da questo?
E perchè i conti pubblici non sono pubblici? :mad:
 
Highlander ha detto:
Che sfiducia chi ancora crede nelle Istituzioni e nella Giustizia ...
Appunto... era ciò che volevo dire e non è un caso se oggi in Italia si respira quest'aria così poco positiva..... Questo, chi ci governa o meglio chi ci rapppresenta deve (o dovrebbe :rolleyes: ) capire !!!!!

E' solo lo stimolo positivo e propositivo che fa crescere non il senso di sfiducia nei confronti di tutto e tutti :)
 
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