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Il vero problema non è l'aumento dei costi di certi network ma l'appiattimento generale, anche sul piano culturale. Oggi al 99% degli utenti dei media interessa più che altro divorare film e serie tv sulla base del consolidato principio dell'usa e getta, la qualità audio/video ormai conta solo per una ristretta nicchia di appassionati come noi.
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Ciao, vero Artyziff quoto le tue parole, l'esatto contrario di quello che si è verificato ai fini degli anni 70 inizio '80, per i meno giovani ricordo il SIM di Milano con affluenza di persone eccezionale, sale dedicate delle varie marche, la ricerca della qualità era il vero obiettivo, non la quantità.
Ecco perchè secondo il mio parere si è tornati indietro, la tecnologia deve avanzare come è giusto che sia ci mancherebbe, le esigenze sono cambiate e ci stà anche questo, non vorrei essere frainteso non è una lotta giovani e anziani, ma visioni diverse della fruizione della qualità.
Se la tecnologia moderna permetterà di trovare la qualità del fisico in rete, alla domanda titolo del Thread si potrà rispondere che ci sarà un futuro, ma dato che i servizi sono legati al numero di persone coinvolte, non sarà semplice.
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Se si vuole che la gente torni al supporto solido si deve fare cultura. Gli appassionati, per mezzo di una comunicazione capace di coinvolgere le masse, dovrebbe educare alla qualità audio / video.
Il problema è che spesso chi ha le competenze tecniche non ha quelle comunicative o non è interessato a divulgare, per cui vince la pubblicità studiata con investimenti milionari, atta a vendere la minore qualità per massimizzare i guadagni.
Poche parole, ma questo è il problema un po' per tutto oggi a partire del mercato alimentare e giù a scendere.
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Beh, se su questo stesso forum c'è chi si vanta di non comprare più dischi da mesi perché lo streaming si vede allo stesso modo
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Il problema è proprio la cultura: la gente comune spende uno stipendio, a rate, per l'ultimo modello di telefono quando lo usa al 5% delle possibilità, e poi non distingue un'immagine e un suono di m**da dalla qualità (che te ne fai allora dello schermo del telefono 15K e di 20 lenti per la fotocamera? mistero, per farci cosa? per vederci cosa? "Dune" in palestra mentre fai jogging?) . In pratica fanno il gioco delle multinazionali, è ormai assodato che l'uomo moderno è solo un consumatore e non ha vera libertà di scelta.
Ho letto ora una notizia di Paolo Virzì, alla prima del suo film, che era incazzatissimo perché la proiezione faceva schifo. La qualità audio-video non è uno status symbol per la massa e quindi non è ritenuta importante, è ritenuto importante quello che le multinazionali vogliono sia ritenuto importante. Una testa istruita, e soprattutto pensante, chiaramente non ragiona così, ma sono la minoranza.
Io non ho problemi che il supporto resti di nicchia: meno plastica, meno inquinamento...perché devono stampare miliardi di dischi che finiscono nel nulla. Abbiamo presente la quantità di plastica delle VHS che fine ha fatto? Meglio stamparne pochi per il collezionista. Perciò la questione è: fidelizzare il cliente esigente che AMA ciò che acquista, e non acquista perché indotto da altri.
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Il punto è che se non trasmetti la tua passione (qualunque essa sia), in una società consumista, questa andrà a morire. Certo la tua passione può essere una tua fissa oggettiva (tutti i fiori secchi in gradienti rossi) oppure può essere qualcosa che ha un valore obiettivo (tutti i fiori che con il tempo, sotto rigoroso controllo, con l'apporto di dovute soluzioni e selezionati componenti chimici, hanno sviluppato un gradiente che, grazie ad un minuzioso e calibrato accostamento ricordano i tramonti più intensi e passionali).
Perdonate l'esempio idiota, a me per altro i fiori tendenzialmente danno fastidio, ma penso che si intuisca cosa intendo.
edit: per quanto riguarda l'inquinamento, penso ad un dato che ho notato sull'acqua necessaria al raffreddamento dei server che vengono utilizzati per le intelligenze artificiali, francamente non ricordo, ma era una quantità mostruosa, non credo che lo streaming sia da molto meno, più sono gli utenti e più i server consumano.
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Citazione:
Originariamente scritto da
bradipolpo
Beh, se su questo stesso forum c'è chi si vanta di non comprare più dischi da mesi perché lo streaming si vede allo stesso modo
E chi sarebbe questo "simpatico" divulgatore di informazioni oggettivamente inesatte?
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Citazione:
Originariamente scritto da
MastroTJ
Il problema è che spesso chi ha le competenze tecniche non ha quelle comunicative o non è interessato a divulgare, per cui vince la pubblicità studiata con investimenti milionari, atta a vendere la minore qualità per massimizzare i guadagni.[CUT]
Direi proprio la seconda. Che può importare ad una multinazionale, o anche ad un'azienda minore, di produrre il supporto fisico quando posso guadagnare molto di più con lo streaming ? Oggi produrre il supporto fisico se non è già un investimento a perdere poco ci manca e questa è la diretta conseguenza dell'ignoranza della massa consumatrice che, istruita ad arte da chi ha interesse a farlo, preferisce la quantità alla qualità. E' vero che bisognerebbe istruire alla qualità ma è maledettamente difficile; io nel mio piccolo provo a farlo quando parlo con le persone o anche con altri appassionati (o presunti tali), ma poi se nomini ad esempio qualche marchio di riproduzione audio di livello, molti ti guardano come una bestia rara, se dici che preferisci il br a netflix idem, se dici che non hai sky cinema perchè preferisci vedere pochi film ma buoni e preferisci farlo su un impianto un minimo decente ti prendono per matto e potrei continuare all'infinito.
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Gli strumenti di divulgazione/istruzione esistono a partire da YouTube che ormai ha vent'anni e ha una diffusione massiva anche intergenerazionale. Se chi ha competenze tecniche non prova a mettersi in gioco a livello comunicativo cercando di fare divulgazione o cultura (a partire dalle riviste come AV Magazine stessa o AF Digitale o il settimanale Filmtv in cui ci sono rubriche dedicate all'home video), allora saremo sempre più nicchia. La buona volontà di singoli appassionati (come Moreno del canale YT "Into the 4K" o Dr. Loomis) va benissimo, io stesso per il podcast della community di Filmtv che ho in firma sto progettando una puntata dedicata all'home video ma, se tutto resta a livello amatoriale, a stento le briciole raccogliamo
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Più di vent'anni fa, nell'era d'oro dei DVD, io e i miei amici investivamo parecchio denaro negli ultimi ritrovati tecnologici per "spolpare" ogni dettaglio che il dvd, all'epoca, poteva offrire: miglior deinterlacer, miglior upscaling, migliori cavi ecc... Solo il passaggio alla scansione progressiva era una vittoria epocale.
Con l'avvento dei blu ray, metà degli amici avevano già mollato. Con il 4K fisico, siamo rimasti in 3 e forse 2 e mezzo.
Premetto che tutti i miei amici (anche quelli dell'era DVD), vanno ancora al cinema e seguono serie TV ecc... Quindi l'attrattiva per i contenuti c'è ancora.
Qualche tempo fa ho parlato con un amico che, sempre all'epoca DVD, aveva un impianto di altissimo livello. Ora guarda in streaming e mi spiegava che 20 anni fa, avrebbe speso follie in hardware per poter vedere come vede ora i film in streaming.
Io, che compro dischi fisici, non riesco a dargli una risposta convincente. Anche facendogli qualche comparativa, non riesco a fargli riavere quel "guizzo" che gli possa far ritornare la voglia del fisico.
Questo perché? Perché di lampante non c'è più niente. Ci sono sottigliezze che si possono cogliere con occhi molto attenti e con una certa cultura di base, ma di "stravolgente", resta poco. Quindi capisco tutti coloro che hanno "mollato". Bisogna essere onesti. La prova è la desertificazione di questo forum che ha perso appunto moltissimi esperti.
Adesso con un ottimo Oled in streaming puoi cogliere un'immagine migliore di un buon LCD con disco fisico. Chiedete anche ad un utente con buona (ma non ottima) conoscenza se starebbe a svenarsi economicamente per degli "0 virgola".
Per quanto riguarda la divulgazione e le informazioni, io penso che ci sia già tantissimo in rete. Magari avessi avuto vent'anni fa tutte queste informazioni! Una volta ci si attaccava alle riviste fisiche e a qualche forum. Ora c'è il mondo intero anche su youtube.
Paradossalmente quindi, dovrebbero esserci più appassionati. Il problema quindi è che si sta amalgamando tutto ormai. Lo streaming aumenterà sempre più qualità con connessioni più veloci e il fisico ahimè, per chi è amante del packaging come me, scomparirà.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Winters
Adesso con un ottimo Oled in streaming puoi cogliere un'immagine migliore di un buon LCD con disco fisico.
Andiamoci piano. Credo ci sia ancora un abisso tra Prime e un br, a prescindere dal tipo di tv. E vogliamo parlare del comparto audio che per qualcuno (e io sono fra quelli) è importante quanto quello video se non di più ? Se hai un impianto multicanale un minimo decente o anche un buon 2.0 o 2.1, non puoi preferire lo streaming al br, a maggior ragione se sei un appassionato.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Winters
Per quanto riguarda la divulgazione e le informazioni, io penso che ci sia già tantissimo in rete. Magari avessi avuto vent'anni fa tutte queste informazioni! Una volta ci si attaccava alle riviste fisiche e a qualche forum. Ora c'è il mondo intero anche su youtube.
Paradossalmente quindi, dovrebbero esserci più appassionati. Il problema quindi è che si sta amalgamando tutto ormai. Lo streaming aumenterà sempre più qualità con connessioni più veloci e il fisico ahimè, per chi è amante del packaging come me, scomparirà
Ma il problema è che si tratta di un magma informativo disorganico e caotico per il novizio, oltreché spesso destinato a chi un minimo di infarinatura già ce l'ha. Educare al bello significa anche far appassionare a tutto quello che l'H.T. comporta, come il possesso della copia fisica. Molta gente neanche immagina che lo streaming abbia problemi dovuti a bitrate basso, banding etc. Servirebbe proprio un percorso comunicativo ad hoc ma non si può pretendere che un lavoro del genere lo facciano semplici youtuber come Moreno di Into the 4K (e pure già un video del genere è oro: https://youtu.be/m8n2P2apHcw?si=ahz7pdbtkTaWun7H) o Inno al Cinema (https://www.youtube.com/live/U5NUaJg...uZIYnOcXpZ1y-j)
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Ciao, il discorso di Winters lo comprendo, adesso in streaming con un Oled ottieni già un buon risultato, avere avuto questa tecnolgia all'epoca dei DVD, su questo non c'è dubbio.
Nessuno mette in dubbio l'evoluzione tecnologica, ma l'audio di un film non la vedo come una cosa secondaria, lo stesso film visto con impianto adeguato non sembra lo stesso film, scusatemi il gioco di parole.
Sulla evoluzione tecnologica lo ripeto, dovrebbe seguire di pari passo la qualità, ora abbiamo Droni consumer che non sono altro che robotica volante, intelligenza artificiale sempre piu' applicata e sviluppata.
Ma cosa fanno i vari distributori di piattaforme via rete, riducono la qualità comprimendo con magici codec super efficienti, trasmissioni adattive al collegamento via rete, lo credo hanno minore spesa e piu' introiti.
Sempre nel rispetto di chi la pensa diversamente.
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Io noto che su Disney+ , la differenza sul video visto su tv , rispetto ad un br4k c'è ma non è abissale , mentre per l'audio la differenza li si è enorme , ho fatto i confronti con i br4k in mio possesso .
Magari con il proiettore con diagonali molto alte si notano di piu le differenze , ma su un tv oled classico 55/65 " non si notano più di tanto