Pensando al passato (dagli 80 in poi) mi sento di dire che la massa si è sempre comportata allo stesso modo.
Me li ricordo solo io i film su VHS registrati da canale 5?
Quanti erano a comprare le VHS originali?
Dopotutto il nostro paese ha vissuto l'ascesa miliardaria di un certo Silvio, basata su contenuti di bassa qualità (tecnica e contenuti) per soddisfare una massa assetata di contenuti usa e getta, pubblicità compresa.
La grande differenza al giorno d'oggi secondo me è la strapotenza dei distributori contenuti e piattaforme vendita online varie.
Io mi occupo di abbigliamento, con negozio di proprietà.
Amazon, Zalando e tutti gli altri stanno semplicemente lavorando con l'intento di azzerare il sottobosco di vendita tradizionale.
Quando avranno piazza pulita ci sarà da divertirsi, anche per gli acquirenti che al momento si gustano gli acquisti con restituzione gratis.
La grande differenza tra la situazione attuale ed il passato è politica.
Questi anni di globalizzazione hanno disintegrato qualsiasi parvenza di strumento protezionistico, perchè "i dazi sono roba da vecchi"
Riguardo alle preferenze di visione, purtroppo chiunque di noi avrà una moglie/figlio/figlia che li costringe ad amoreggiare con il telecomando del volume perchè non si sentono i sussurri in sottovoce e le urla e le esplosioni fanno troppo rumore.

Possiamo farci ben poco, il mercato segue le esigenze ed i gusti dei più, non delle minoranze.
Giustamente, dico io, anche se qualcuno non sarà d'accordo.
Nonostante provino ad indurci a fare il contrario con un brainwashing continuo, a partire dalla scuola primaria.