ma dove sta Sasa...
Ti capisco Sasa,
Ho camminato anch'io sull'orlo del precpizio, centocinque volte.
Non centoquattro, nemmeno centosei.
Centocinque.
La vita è fatta di percorsi,
ricorsi
e
trascorsi.
Strade che si legano,
si intricano,
e si diramano come nulla può.
O quasi nulla,
perchè di fatto, loro lo fanno.
Ti perdi negli occhi della gente,
e in quel momento
forse il solo,
sei anche libero.
Non so se mi spiego.
Ma è facile che non lo faccia.
Perchè generalmente l'amore non si spiega.
Accade.
Di fatto,lettere ne ho scritte tante,
tutte iniziavano con "Amore mio"
per finire poi,
"non sono io"
Probabilemente è colpa
del mare,
o dell'amore,
che al mare tanto fa pensare.
Ti prende,
e ti sorprende,
cercandoti,
per poi lasciarti,
fino a trascinarti giù,
e quelle strade,
contorte,
distorte,
intricate,
serrate,
si dividono,
non ci sono più.
L'amore eterno,
Giurato e pianto,
sfinito e stanco,
abbracciato e urlato,
fino alla fine del mondo...
e un passo in più..
sbiadisce.
Solo un ricordo
Nulla più.
Centocinque.
Non una dippiù.
Le ringrazio tutte,
per esserci state.
...e
Per non esserci più
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A Sasa, che lo faccia sorridere,
A donna Lucrezia, che è come il mare.
