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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Ho scaricato il Milori ColorFacts, ma devo dire che sembra un po' un semplicino.
Lo studio meglio per vedere se è utilizzabile seriamente....
Ciao.
Girmi,
Colorfacts è uno dei pohi strumenti "seri" acquistabili a cifre non impossibili per la maggioranza delle umane genti.
Come qualsiasi strumento, richiede tempo per comprenderne i limiti ed essere utilizzato al meglio; non è oggetto da neofita del video.
In altre parole, se si è completamente digiuni in materia, difficilmente si otterranno risultati ottimali: non basta pigiare un bottone ed aspettare che una schermata scriva un OK a caratteri cubitali sullo schermo.
Inoltre, il Colorfacts rende al meglio se accoppiato ad un spettrofotometro, e non ad un semplice sensore.
Guarda il lavoro fatto da Andrea Manuti, che peraltro compare anche nei credits del software, per fartene una idea migliore.
Ciao,
Andrea
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Citazione:
Originariamente scritto da carlobs
…diciamo che forse manca una bella scala di grigi a tutto schermo,
…è indispensabile, altrimenti come fai a sapere che qui 2 set di 32 grigi sono gli ultimi o i primi della scala riproducibile da TV o VPR.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
…è indispensabile, altrimenti come fai a sapere che qui 2 set di 32 grigi sono gli ultimi o i primi della scala riproducibile da TV o VPR.
Ciao.
non ho capito....
il set di quelli più chiari sono ovviamente gli ultimi, verso il bianco riproducibili, quelli scuri gli ultimi verso il nero... o forse intendi dire altro?
ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da andrea aghemo
Colorfacts è uno dei pohi strumenti "seri" acquistabili a cifre non impossibili per la maggioranza delle umane genti.
…
Inoltre, il Colorfacts rende al meglio se accoppiato ad un spettrofotometro, e non ad un semplice sensore.
Scusa Andrea, io ho scaricato solo la versione Test patterns.
Adesso mi scarico la Professional e do un occhiata anche a quella.
Comunque io sto studiando la cosa sotto un ottica "stand alone".
A mio avviso i problemi per chi possiede un VPR o TV da calibrare sono due:
1) avere uno strumento, hardware o software, che permetta una taratura da qualunque sorgente (perché non tutti usano un HTPC)
2) che il costo di questo strumento sia proporzionato alla periferica da tarare.
Purtoppo tutti software che girano su PC, soddisfano solo parzialmente la prima condizione, mentre la maggior parte, potrei dire la totalità, dei DVD che servono a tarare, sono sottoposti alle degradazioni tipiche della compressione MPEG2.
La seconda condizione non può prescindere dal costo del TV o VPR e sinceramente non credo che il costo di uno spettrofotometro (che ricordo per chi legge è uno strumento molto più sofisticato e costoso di un colorimetro) la soddisfi nella maggior parte dei casi.
Io ho un calibratore delle X-Rite che fa da colorimetro, spettrofotometro e densitometro. Però costa quanto un DLP HD entry level. Non me la sentirei proprio di consigliarlo per tarare un tri-chip LCD.
Tornando a ColorFacts, se è studiato per essere usato insieme ad uno spettrofotometro, allora deve essere paragonato ai software che vengono forniti con lo spettrofotometro e non come stand alone.
Su questo non ho alcuna esperienza su Windows, quindi non saprei proprio.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da carlobs
il set di quelli più chiari sono ovviamente gli ultimi, verso il bianco riproducibili, quelli scuri gli ultimi verso il nero...
Certo, ma se non tari prima il bianco ed il nero massimi, come fai a sapere che quelli sono i valori 0-32 o che non siano i 5-37 o 10-42?
Se hai la panoramica dei 256 toni lo vedi subito se ne sparisce qualcuno.
Ciao.
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Altro link utile, anche se orientato al DTP.
http://www.boscarol.com/pages/cms/300-mon_cal.html
[EDIT]
aggiugo un link postatp da Gaipao nella discussione sul gamma.
http://www.htprojectors.com/htprojec...=252&PROD=2713
credo sia quella acui si riferiva Andrea.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Scusa Andrea, io ho scaricato solo la versione Test patterns.
Adesso mi scarico la Professional e do un occhiata anche a quella....
Girmi,
dovrebbe essere possibile (non ne sono però certo, è da tempo che non lo uso) avere un DVD di riferimento che interagisce con il software in modo da calibrare, effettivamente, l'intera catena video.
Ad ogni modo, per esperienza personale, ti posso assicurare come tale dispositivo fornisca risultati decisamente validi rispetto ad altri sistemi anche di pari costo o superiore, pur pilotando il pj da computer (e quindi nell'impossibilità di calibrare il player); peraltro i player, se di discreto livello, tendono ad essere molto più lineari e corretti (se lasciati in condizioni di default) di qualsiasi pj "out of the box", per cui è una carenza veniale, se si ha l'accortezza di utilizzare un pc capace di riprodurre esattamente le condizioni di pilotaggio del display da parte del player (refresh, scansione etc).
Il Milori con spettroradiometro mi pare sia intorno ad oltre 3000 Euro, che lo rende certamente uno strumento costoso per il privato, ma l'uso di uno spettroradiometro è l'unico sistema di calibrazione che abbia un senso, a mio parere, poichè misura la riflessione dello schermo e non la generazione del PJ, quindi "vede" quello che vediamo noi con i nostri occhi(parlando di proiezione, ovviamente).
Indipendentemente da tutto ciò, il mio post voleva solo sottolineare un concetto di base, che è il seguente: se si vuole utilizzare una strumentazione, per qualsivoglia misura (video o audio) è opportuno rivolgersi a strumenti validi e capaci di prestazioni valide e ripetitive, altrimenti tanto vale andare ad "occhio", per così dire.
Ciao,
Andrea
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Citazione:
Originariamente scritto da andrea aghemo
Girmi,
dovrebbe essere possibile (non ne sono però certo, è da tempo che non lo uso) avere un DVD di riferimento che interagisce con il software in modo da calibrare, effettivamente, l'intera catena video.
Se per software intendi applicativi per la sonda di calibrazione, sicuramente ne esistono, ma siamo legati all'uso di un HTPC.
Se invece per software intendi il contenuto di un DVD, allora l'ho parzialmete scritto nel thread sul gamma.
Secondo me la cosa migliore sarebbe avere degi screenshot mappati in 1:1 col dispositivo da tarare, ma salvati in TIFF e creati lavorando nello spazio colore di lavoro della catena player/pj o tv che sia.
Cioè in SMPTE o PAL/SECAM o NTSC o anche meglio, visto i dispotivi, odierni in Wide Gamut RGB o ProPhoto RGB, entrambi capaci di contenere gli altri obsoleti spazi colore.
Il problema è che pochi lettori DVD leggono i TIFF, quindi bisogna passare sotto le forche della compressione JPEG, se va bene, o peggio ancora dell'MPEG2. E lì si vanifica metà del lavoro.
Comunque sia, senza l'uso di HTPC e sonde rimane l'unica strada percorribile, anche se i risultati dipenderanno da molti fattori, fra cui l'occhio e l'esperienza dell'operatore, fattori ambientali nonché fisiologici e psichici.
Citazione:
Ad ogni modo, per esperienza personale, ti posso assicurare come tale dispositivo fornisca risultati decisamente validi rispetto ad altri sistemi anche di pari costo o superiore, pur pilotando il pj da computer (e quindi nell'impossibilità di calibrare il player);
Il fatto è, Andrea, che così tu non calibri il pj ma l'htpc.
La soluzione è certamente buona, ma parliamo sempre di una calibrazione software. Cambi un qualunque pezzo della catena video (a partire dall'OS) e devi rifare tutto.
L'unico modo per avere una calibrazione veramente valida è intervenire direttamente sui parametri di ogni singolo dispositivo.
Per farti un esempio, io ho diversi monitor in studio, ma dato i costi un solo Barco. Con lo stesso calibratore posso calibrali e profilarli tutti, ma il Barco è l'unico che essendo hardware-compatibile con la sonda accetta la calibrazione interna ed il "profilo" viene salvato nel monitor.
Morale, io posso attaccare qualunque PC o altro che abbia connessioni RGBHV, ed il Barco sarà sempre calibrato perché non deve "caricare" alcun profilo. Al contratrio, tutti gli altri monitor se li sposto o anche se solo aggiorno il sistema operativo tornano al profilo di default assolutamente starato (ovviamente basta salvare il profilo prima di un'operazione simile).
Sinceramente non ho neanche idea se esistano dei pj in grado di avere una calibrazione hardware (tipo i monitor Barco o Lacie o Eizo), ma così fosse avrebbero una sonda ed un software onboard proprietari o un qualche collegamento usb o simili per il dialogo e lo storage dei risultati.
Tecnicamente la cosa credo sia fattibile, ma ripeto non ho idea se ne esistano. Forse i Barco Cine, i Runco o roba simile?
Citazione:
Ad ogni modo, per esperienza personale, ti posso assicurare come tale dispositivo fornisca risultati decisamente validi rispetto ad altri sistemi anche di pari costo o superiore, pur pilotando il pj da computer (e quindi nell'impossibilità di calibrare il player); peraltro i player, se di discreto livello, tendono ad essere molto più lineari e corretti (se lasciati in condizioni di default) di qualsiasi pj "out of the box", per cui è una carenza veniale, se si ha l'accortezza di utilizzare un pc capace di riprodurre esattamente le condizioni di pilotaggio del display da parte del player (refresh, scansione etc)
Questo punto non l'ho capito bene.
Intendi che basta simulare le condizioni d'uso di un player su un HTPC per avere la stessa resa, in termini di taratura, riutilizzando poi il player?
Se è così credo che, pur non avendo esperienze dirette, potrei escluderlo per diversi motivi che posso approfondire se è il caso.
Se invece ho capito male dovresti cortesemente riesporre meglio il concetto.
Citazione:
Il Milori con spettroradiometro mi pare sia intorno ad oltre 3000 Euro, che lo rende certamente uno strumento costoso per il privato, ma l'uso di uno spettroradiometro è l'unico sistema di calibrazione che abbia un senso, a mio parere, poichè misura la riflessione dello schermo e non la generazione del PJ, quindi "vede" quello che vediamo noi con i nostri occhi(parlando di proiezione, ovviamente)
Tasche permettendo, su questo non ci piove.
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…se si vuole utilizzare una strumentazione, per qualsivoglia misura (video o audio) è opportuno rivolgersi a strumenti validi e capaci di prestazioni valide e ripetitive,
Con me sfondi una porta aperta, io uso calibratori dal '93. Il Kodak Color Sense per la precisone.
Sulla parte audio invece sono strumentalmente carente, ma chiudo un orecchio…ehm, volevo dire un occhio.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Se per software intendi applicativi per la sonda di calibrazione, sicuramente ne esistono, ma siamo legati all'uso di un HTPC...
Intendo che con Il Colorfacts, puoi utilizzare anche generatori di schermate esterne al software stesso: in pratica, per quanto riguarda la generazione dei pattern di misura, puoi usare il generatore di Colorfacts o dei DVD esterni. Mi sembrava che Milori avesse anche realizzato un siffatto DVD, sincronizzabile con il software (e con i suoi tempi di acquisizione), ma non ci giurerei.
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Originariamente scritto da Girmi
Il fatto è, Andrea, che così tu non calibri il pj ma l'htpc.
La soluzione è certamente buona, ma parliamo sempre di una calibrazione software. Cambi un qualunque pezzo della catena video (a partire dall'OS) e devi rifare tutto.
Nonnonono: casomai, non calibro l'insieme della catena.
Se intendo utilizzare i pattern interni a Colorfacts, piloto il display (o pj) direttamente dal computer sul quale è installato il software, e con lo spettroradiometro vado a leggere quello che i miei occhi ricevono dallo schermo. Mi preoccupo solo di usare un formato che sia lo stesso di quello che l'utilizzatore adotta normalmente (720p, 1080i, 540p etc), in modo che il pilotaggio del display avvenga, in fase di calibrazione, secondo le modalità di uso effettivo.
In pratica, il mio obiettivo è di intervenire sui controlli del solo pj in modo che il display sia il più possibile aderente alle specifiche degli standards video in quella specifica modalità di funzionamento: ossia, che i livelli rgb rispondano a quelli di uno specifico piano colore target selezionato a priori, e lungo tutto l'arco di utilizzo del pj da 0 a 100 IRE, per così dire.
Per la calibrazione in sè, intervengo SOLO sui controllii del PJ sino a quando la sua "funzione di trasferimento" tra input ed output è il più lineare possibile.
Così facendo, non tengo conto, ovviamente, delle non linearità della sorgente che sarà poi utilizzata, nello specifico un DVD player (nella maggioranza dei casi): tuttavia, se ho visto molti PJ uscire dalla scatola con settaggi di default osceni (per contrasto, luminosità e viraggio colore), e quindi una sana calibrazione è doverosa, sono pochi quei player che presentano vistose alterazioni degli stessi parametri, per cui la loro capacità di alterare il risultato finale è decisamente inferiore.
Per usare una analogia in campo audio, è come l'uso di sistemi di correzione ambientale: se tolgo le non linearità dovute alla interazione diffusore ambiente per mezzo della generazione di un segnale di prova che dò in pasto alla catena audio, ho svolto il grosso del lavoro. Opero dove avvengono le maggiori alterazioni di risposta, in ampiezza e fase. Pacifico che non ho potuto includere le non linearità introdotte dal player, ma queste sono di entità talmente contenuta da lasciarmi dormire sonni tranquilli!
Tornando a noi, sono con te se consideriamo che sarebbe preferibile usare un DVD test specifico per poter calibrare la catena di riproduzione nel suo insieme, ma è una cosa diversa.
Se voglio calibrare il proiettore posso operare come ho descritto, poichè mi interessa che ad un certo Vin sullo stesso corrisponda un determinato risultato in output, mentre se voglio calibrare l'intera catena video devo ovviamente includere tutti gli elementi della stessa.
Per esperienza, tuttavia, ti posso dire che se la calibrazione della intera catena video è il 100 che intendiamo raggiungere, il più delle volte, calibrando il solo proiettore (e lo schermo), arriviamo già a 90/95.
Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Con me sfondi una porta aperta, io uso calibratori dal '93. Il Kodak Color Sense per la precisone.
Sulla parte audio invece sono strumentalmente carente, ma chiudo un orecchio…ehm, volevo dire un occhio.
Beh, mica è obbligatorio comprarsi migliaia di euro di strumenti per godere di un film o di un brano musicale, Girmi. Diventa però indispensabile se il tuo obiettivo è far sì che la riproduzione sia il più possibile esente da fenomeni di non linearità, cercando di assicurare una riproduzione il più possibile libera dalle alterazioni introdotte dagli apparecchi stessi e dall'ambiente.
Ciao,
Andrea
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Citazione:
Originariamente scritto da andrea aghemo
Nonnonono: casomai, non calibro l'insieme della catena.…
Andrea, forse stiamo dicendo cose simili con terminologie diverse. Cerco di spiegarti la mia in maniera semplice a beneficio anche di chi legge.
Io distinguo la "taratura", che è un processo, diciamo, "meccanico", dalla "profilazione" che è un processo, che riguarda esclusivamente il segnale video.
La calibrazione di un display dovrebbe essere l'unione di taratura e profilazione, ma potrebbe limitarsi alla sola taratura, nel caso non sia possibile "profilare". Ovviamente il risulatato sarà meno preciso.
(parlo di display in generale, compresi i pj)
Per taratura io intendo tutti i possibili interventi, manuali o automatizzati, fatti agendo direttamente sui controlli del display: contrasto, luminosità, saturazione ecc… a seconda dei controlli disponibili che variano da modello a modello.
L'automatizzazione di questo processo, può essere fatta da apposite sonde, proprietarie o compatibili, (come ho detto su alcuni monitor è cosi, ma non so per i pj) che agiranno direttamente sugli stessi controlli tramite i software interni al display.
In questo caso non c'è alcun intervento di altri elementi della catena video, né su di loro, ed una taraturà così fatta sarà indipendente da qualunque altra periferica, player, sat, X-Box o htpc che sia.
Ovviamente tarato il display si dovrà passare ad una taratura dello stesso tipo sulla sorgente video, ma agendo solo sui controlli, luminosita, contrasto, saturazione, ecc… presenti sulla sorgente. (concordo con te che la maggior parte dei player seri non ha praticamente bisogno di interventi)
Tale taratura andrà fatta per ogni sorgente collegata al display.
Se tutte le tarature avessero l'effetto sperato, di linearizzare perfettamente la funzione di trasferimento di ogni periferica, allora tutta la catena video sarebbe perfettamente calibrata con le sole tarature effetuate.
Putroppo questa è un utopia per diversi motivi: i controlli onboard spesso sono scarsi, il controllo del colore, quando c'è, prevede un più ed un meno, senza permettere il contollo separato per ogni colore né in base alla luminosità, ecc…
A questo punto ci si può accontentare del risultato ottenuto o, se si usa un HTPC, passare alla profilazione.
Per profilazione io intendo quel processo, manuale o automatizzato, che tramite l'uso di un apposito software, permettere di rilevare e correggere le deviazioni o anomalie della funzione di trasferimento.
Questo processo può anche essere automatizzato dall'uso di una sonda di calibrazione, che oltretutto presenta una maggior precisone di rilevamento rispeto all'occhio umano.
In ogni modo il risultato sarà un documento, il profilo, salvato da qualche parte sull'HD.
Il profilo generato, riguarda esclusivamente il motore di gestione colore dell'HTPC, che userà il profilo per correggere il segnale, prelevato dalla sorgente software, adattandolo ai "difetti" rilevati del display. (una specie di DRC video)
Ma in realtà non inciderà assolutamente sui controlli, la taratura di cui sopra, del display. (come il DRC non può intervenire sui parametri del diffusore).
Per questo, prima di effettuare una profilazione è necessario effettuare una tartura "manuale" almeno della luminosità e del contrasto.
Ma, per assurdo, il software di profilazione creerà un profilo anche per un display completamente starato, non potendo agire direttamente sui controlli interni del display (in realtà non è così, almeno con la sonda, perchè tutti i software seri hanno degli allarmi per avvertire dei fuori gamma). Ovviamente in questo caso il risultato della calibrazione sarà deludente.
Quindi, quello che viene gestito da un sistema di profilazione è il segnale, non il display. (come nel DRC)
Per questo io parlo di calibrazione software e dico che una calibrazione fatta tramite sonda e/o software (Milori o altro) non calibra il pj, nel senso che non lo tara.
L'unico modo per una calibrazione hardware, di un display, è intervenire direttamente sulla taratura tramite i controlli del pj (o se ne esistessero, tramite le sonde incorporate).
Resta inteso che la soluzione ottimale sarà quella che prevede una taratura preventiva del display più precisa possibile, e l'uso di una sorgente video capace di creare e gestire un profilo per una precisione maggiore. Al momento i risulta che l'unica soluzione siano gli HTPC.
Per il resto concordo che te che risultati assoluti, su questa terra, è difficile raggiungerne, bisogna godersi quello che si ha al meglio. Anche perché delle coordinate XYZ non credo facciano godere nessuno.
Ciao.
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Sehr Gut, Girmi:
in tal caso, il senso del mio post diviene "Colorfacts consente un accurata taratura di un display", e lascio da parte la profilazione.
Per inciso, la esecuzione automatica della taratura è impossibile sulla stragrande maggioranza dei pj esistenti sul mercato:una rara eccezione è il valido lavoro effettuato da Milori per i DiLa, avendo avuto modo di valutare la resa in occasione di più tarature.
Sempre in base all'esperienza personale, ritengo che i pj odierni (ed anche i display), già a partire dai 2000 euro in su, sono dotati di una quantità di controlli tali da rendere il processo di profilatura superfluo, consentendo l'ottenimento dell'optimum prestazionale (nei limiti del dispositivo specifico, ovviamente).
Ciao,
Andrea