Credo che per livello di dettaglio l'articolo che ho scritto su HTProjectors proprio su questo argomento dovrebbe servire ed aiutare a capire un po' di cose.
Solo un paio di "repetita".
Questo schema
dovrebbe chiarire come ci sia parecchia differenza tra una misura di illuminanza ed una di luminanza. Sia per le grandezze fisiche coinvolte che per i concetti fisici.
Ovviamente, se rivolgo la sonda verso lo schermo, tengo anche conto del contributo dell'ambiente, dello schermo stesso e di ogni anello della catena: ho già detto che metterò a breve su HTProjectors un articolo con le misure ed i dati presi dallo STESSO proiettore misurato in ambienti diversi e con schermi diversi: sono due risultati... diversi!
Al di là dell'errore, che ritengo - oggi - abbastanza evidente riportato da quei software che usano un colorimetro (rivolto verso il proiettore) e danno come risposta cd/mq (li usavo in passato: quando me ne sono reso conto, li ho abbandonati, anche se altri li usano ancora...

), è proprio la destinazione del bundle HW e SW a fare la differenza.
Gli strumenti della X-Rite, come molti altri spettro(radio/foto)metri, sono pensati per usi diversi da quelli di tarare un proiettore: servono per attività di grafica in generale e non hanno quelle grandezze che invece servono per caratterizzare un proiettore. Non credo, girmi, che dia come output i livelli RGB od il livello del nero...
Siccome in questo campo è fondamentale avere grandezze significative che siano strettamente correlate a quelle di visione, averne di diverse non aiuta!
Considera anche che se rivolgi il Gretag verso il proiettore, essendo pensato, nella versione per i proiettori, per un impiego VERSO LO SCHERMO, satura, e non ti fa effettuare la lettura!
Alternative, Thefaster? Fino a qualche anno fa usavo anche io i dischi test. Il problema è che danno una valutazione qualitativa e non quantitativa della risposta del proiettore, e quindi sono estremamente soggettivi: ho visto gente sostenere in assoluta buona fede cose tipo "Questa scala dei grigi è perfetta" a fronte di un proiettore che faceva...:eekk:
C'è gente brava a tarare "ad occhio", ed ottiene anche risultati discreti: io non sono capace, perché le combinazioni con ripetizione delle possibili variabili degli elementi di un software sono di un ordine di grandezza superiore alle capacità del mio cervello :sbonk: ... Preferisco affidarmi ad un sistema di misura che mi dia delle risposte certe (non assolute, perché vanno sempre verificate con la visione!) ed indipendenti da variabili soggettive quali stanchezza, nervosismo, eccessivo entusiasmo e via discorrendo. Il commento che faccio di solito con il proprietario quando finisco di calibrare un proiettore è del tipo: "Ma ti rendi conto di cosa avrebbe significato arrivare a questo punto "ad occhio"? Praticamente l'equivalente di un 6 al SuperEnalotto!".
Però magari sono io che sono un perfezionista od un incapace...
Mi dispiace non poter consigliare altro sistema, se uno vuole dei risultati "veri", ma sono troppo convinto, da teoria e pratica, per poter dare, in buona fede, un consiglio diverso.
Vero però è sempre, e ne sono convinto, che il limite del nostro proiettore lo stabiliamo noi: possiamo esserne perfettamente soddisfatti dopo 2 mesi spesi con gli strumenti oppure dopo 10 minuti di regolazioni "occhiometriche": l'importante è solo essere contenti!
Ora vado a dormire, perché domani vado a Rapallo a tarare un Projection Design e mi devo svegliare presto!