[Sony] Playstation 3

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Marlenio ha detto:
Stesse considerazioni che ho fatto io quando ho preso la 40Gb, di cui sono contentissimo. Mi serviva "semplicemente" un ottimo lettore BluRay.

Peccato che sulle PS3 da 40GB ci siano lettori samsung e non sony (come in quelle da 60) e sono proprio i lettori blu-ray la fonte di maggiori problemi (vedi PES2008). Naturalmente il tuo è immune...e funzionerà bene per i prossimi 2 secoli....:D
 
MesserWolf ha detto:
Comunque mai prendere roba non sigillata ... c'è sempre un motivo per cui è stata aperta. Falsi loro poi a inventare la scusa di averla aperta per metterci dentro i giochi

guarda che la scatola della 60 viene cmq aperta infilato dentro il pad in + e i 2 game poi richiusa e a sua volta infilata nella sovrascatola dello starter pack eh...tanto per essere chiari
 
sanosuke ha detto:
guarda che la scatola della 60 viene cmq aperta infilato dentro il pad in + e i 2 game poi richiusa e a sua volta infilata nella sovrascatola dello starter pack eh...tanto per essere chiari

nel mio caso non è stato così : ho acquistato il bundle presso un mediastore qui a Milano, i giochi ed il pad aggiuntivo erano fissati alla scatola della PS3 esternamente con quelle fascine di plastica bianca delle quali ora mi sfugge il nome.
La scatola della 60G era immaccolata.
 
fabris66 ha detto:
Il grosso problema, da questo punto di vista, è che chiedendo (provate) a qualsiasi centro assistenza Sony, vi diranno che la garanzia fornita per la consolle è di solo 1 anno, in barba ai 24 mesi che tutti conosciamo. Per cui o si parte di avvocato e carta bollata, altrimenti ...

Abbastanza ovvio. Prima di cominciare a parlare di "avvocati e carta bollata", forse sarebbe meglio *conoscere* quello che dice la legge...

24 mesi di garanzia NON spettano alla Sony. La Sony dà solo la garanzia commerciale, che può essere lunga quanto si vuole, ma minimo un anno. Quella di 24 mesi è la garanzia *legale*, e solo al RIVENDITORE. Per cui, nel primo anno un apparecchio è coperto da ENTRAMBE le garanzie, mentre nel secondo lo è solo da quella legale, cioè del venditore.

Per cui, se TU porti personalmente qualcosa ad un centro assistenza Sony dopo il primo anno, loro possono legalmente risponderti che la garanzia che a loro compete, è scaduta. Dopo il primo anno, quindi, devi rivolgerti al venditore, sarà poi lui che dovrà gestire la cosa, scegliere quali centri assistenza usare, spedire ai centri assistenza, etc.

Anche soprassedendo sul fatto che, comunque, entrambe le garanzie riguardano solo i difetti di *fabbricazione*, e quindi c'è il discorso che nei primi 6 mesi si presuppone che un difetto sia di fabbricazione (e il rivenditore, se non è d'accordo, deve provarlo a suo carico), mentre nei successivi 18, è l'acquirente che, se pensa che il difetto sia di fabbricazione, deve poterlo provare, ma questo è un altro discorso...
 
Perdonami gattapuffina, ma io le leggi le conosco benissimo.
Probabilmente però vivi su Marte o sull'Isola che non c'è, oppure, e te lo auguro, non ti si è mai rotto niente e mai hai avuto bisogno di un centro assistenza.
Sei mai andato con un articolo rotto acquistato in un grosso centro per chiedere assistenza agli stessi?
Ti rimandano al centro assistenza di marca, e poco importa se sei al quindicesimo mese e quindi dovrai pagarti la riparazione.
Loro non ci sentono proprio da questo punto di vista, e ti assicuro che l'unico metodo per avere giustizia e andare di carta bollata.
Che poi (io per primo) nessuno lo faccia, vuoi per le cifre in gioco, vuoi per la lungaggine burocratica, è un altro discorso.
Si sa, il nostro paese ha forse le leggi migliori al mondo, il problema è che poco vengono applicate.
 
fabris66 ha detto:
Perdonami gattapuffina, ma io le leggi le conosco benissimo.

Ma hai dimostrato di no, visto che, a norma di legge, NON puoi andare, scaduta la garanzia *commerciale*, da un centro assistenza del fabbricante e pretendere il rispetto della garanzia *legale*, che spetta solo ed esclusivamente al venditore.


Ti rimandano al centro assistenza di marca, e poco importa se sei al quindicesimo mese e quindi dovrai pagarti la riparazione.
Loro non ci sentono proprio da questo punto di vista, e ti assicuro che l'unico metodo per avere giustizia e andare di carta bollata.

Hai fatto una grossa confusione: Il centro commerciale ti può anche mandare all'assistenza ufficiale (SE il difetto è di fabbricazione, occhio a non fare l'errore di pensare che garanzia=assicurazione dai danni), ma questo NON vuol dire che, solo per il fatto che LORO ti mandano al centro assistenza, che tu possa legalmente pretendere qualcosa da questi, scaduta la garanzia commerciale.

Gli avvocati, se vuoi, li mandi al negozio e NON, come inizialmente avevi detto:

"chiedendo (provate) a qualsiasi centro assistenza Sony vi diranno che la garanzia fornita per la consolle è di solo 1 anno, in barba ai 24 mesi che tutti conosciamo"

come se il centro assistenza, dicendo questo, facesse qualcosa di strano o illegale. Capita la differenza ?

Il negozio, dopo il primo anno, può anche mandare a riparare la console da un'altra parte, oppure può mandarti all'assistenza Sony, questo non importa, ma se non hanno ricevuto dal negozio l'assicurazione che la riparazione verrà pagata da loro, tu NON puoi pretenderla comunque dal centro Sony a garanzia commerciale scaduta: te ne torni dal negozio e, eventualmente, tiri fuori gli avvocati e la carta bollata.
 
Ultima modifica:
Problema!

Ho parlato sia con l'assistenza che con la Sony, e tutti e due sono daccordo a riparare la Play basa che il rivenditore che per il momento non farò il nome, mi rilasci una semplice dichiarazione in carta bianca da loro firmata e timbrata che ho acquistato da loro in data tot. cioè il primo giorno che è uscita in italia ed è tutto apposto.
Ma guarda strano il rivenditore (in questione proprio l'addetto alle vendite) si ricorda benissimo che sono stato il primo a ritirare la Play3 ma però non può farmi tale dichiarazione.:eek: :eek:
Sono veramente amareggiato come posso muovermi?
Grazie ragazzi.
 
@ gattapuffina
Mi hai male interpretato: il discorso dell'anno fornito da Sony era una constatazione, non una critica o una denuncia di illegalità. Infatti non me la sono presa affatto con il centro assistenza Sony, la carta bollata la farei mangiare ai negozi in generale, che dopo averti venduto il prodotto se ne lavano le mani.
Diverso e molto intrigato invece il discorso sul difetto di fabbrica e il danno.
Credo che se non ci siano evidenti prove di negligenza d'uso da parte del consumatore, tutte le cause del mancato funzionamento di un apparecchio elettronico siano da attribuire a difetto di fabbrica.
Ma credo che proprio a questo cavillo spesso alcuni negozi si attacchino pur di non accollarsi le spese di riparazione tra il dodicesimo e ventriquattresimo mese di vita del bene.
Per non parlare poi del "difetto di conformità": apriti cielo!
 
brunomar ha detto:
Ma guarda strano il rivenditore (in questione proprio l'addetto alle vendite) si ricorda benissimo che sono stato il primo a ritirare la Play3 ma però non può farmi tale dichiarazione.
Hai pagato con un sistema rintracciabile?
Se con assegno, bancomat o carta di credito, puoi recuperare la ricevuta del pagamento effettuato che credo valga ai termini di garanzia
 
Avevo letto da qualche parte (qualcuno sicuramente potrà essere più preciso) che la ricevuta dell'acquisto con carta di credito sia funzionale alla garanzia. Ne sono quasi certo. Ovviamente informati e in caso positivo credo proprio che la banca non abbia difficoltà a rilasciartene una copia.
 
fabris66 ha detto:
Diverso e molto intrigato invece il discorso sul difetto di fabbrica e il danno. Credo che se non ci siano evidenti prove di negligenza d'uso da parte del consumatore, tutte le cause del mancato funzionamento di un apparecchio elettronico siano da attribuire a difetto di fabbrica.

Non è così complicato. La legge prevede anche questo. Durante i primi 6 mesi si presuppone che un difetto di fabbrica sarebbe dovuto saltare fuori quindi, se capita qualcosa "di default" ha ragione l'acquirente e, se il rivenditore vuole sostenere che si tratti di maltrattamento, deve provarlo a suo carico. Nei successivi 18 mesi, invece, l'onere della prova si inverte quindi, se il rivenditore ritiene che il guasto sia causato da un errore dell'utente, è l'utente che deve provare il contrario, a suo carico.

In pratica, dal punto di vista strettamente legale, se ti trovi di fronte ad un rivenditore che si impunta e non vuole assolutamente rispondere della garanzia ( in genere capita più spesso dopo i primi 12 mesi, nel periodo scoperto di quella della casa ) a seguito di un guasto, dopo il sesto mese dovresti nominarti un perito, visto che l'onere di provare che il guasto è di fabbricazione, spetta all'acquirente.


Ma credo che proprio a questo cavillo spesso alcuni negozi si attacchino pur di non accollarsi le spese di riparazione tra il dodicesimo e ventriquattresimo mese di vita del bene.

Questa è la situazione creata dalla legge sulla garanzia che è stata fatta malissimo, perchè con questo sfasamento tra la durata minima della garanzia commerciale e quella legale, creano potenziali conflitti tra utenti e rivenditori nel periodo "scoperto", sollevando le case costruttrici da molti problemi.

Visto che *comunque* si parla solo di difetti di fabbricazione, non era molto meglio mettere 2 anni obbligatori minimi per tutti, fabbricanti e rivenditori ?
 
C'è un tale sbilanciamento in favore del produttore che questi può, con il rivenditore, pattuire l'esclusione dell'azione di rivalsa.
In soldoni, per chi non lo sapesse, al di là della garanzia convenzionale, che è quella che "passa" il produttore, la garanzia prevista dal codice del consumo prevede la responsabilità a carico del venditore con possibilità di rivalsa a carico del produttore se il danno si è verificato a causa sua.
Orbene, il produttore può, contrattualmente escludere tale ultimo passaggio.
 
purtroppo,(non sono un avvocato)ma in una sentenza di forum dove un cliente voleva cambiare un oggetto senza scontrino acquistato il giorno prima ma difettoso,il cambio gl ie' stato negato causa la mancanza dello scontrino,la persona si e' difesa dicendo che aveva la ricevuta della carta di credito,e benche' anche il negoziante si ricordo' che e stato effettivamente omprato il prodotto il giorno prima da que l cliente,l'oggetto senza scontrino non gli venne cambiato,quindi credo che senza scontrino,si perdano tutte le garanzie
 
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