Marco Marangoni
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Faccio davvero fatica a capire i vostri ragionamenti.
Per quanto è conosciuto, ci sono tre parametri che influenzano un cavo: resistenza, induttanza, capacità.
I cavi trasportano corrente fino ad un certo limite, legato alla sezione.
Se avete un ampli che eroga 10A di corrente, è ragionevole un cavo da 2.5 mmq. Più piccolo è al limite, più grosso, semplicemente, non serve.
10A corrispondono, per tutti gli amplificatori, ad un ampli da nominali 100W su 8 Ohm. Se il carico delle casse scende fino a 2 Ohm, allora l'ampli deve erogare 10A a 2 Ohm.
Un cavo da 1,5 mmq trasporta fino a 10A, ecco perché va bene per tutti gli ampli di potenza minore. Siccome costa poco meno di un 2,5 mmq, che ha un po' meno resistenza, si consiglia quello.
I venditori di cavi hiend non forniscono NESSUNA informazione sul perché un loro cavo sia meglio di un altro, nessuna foto o documento del processo produttivo (produzione di cui dubito, visto che nessuno ha mai visitato una vera fabbrica, diversamente da quanto succede per il resto delle elettroniche).
Allo stesso modo, per quale motivo dovrebbe essere meglio un cavo rispetto ad un altro? L'unico modo è leggere le recensioni.
Abbiamo quindi:
''cavo che non esalta le frequenze medio alte , ottimo basso , ottima la resa nel spostare la scena al centro e focalizzare bene gli strumenti''.
''XXXX è l’evoluzione del Top di Gamma e grazie all’implementazione tecnologiche applicate, permette di migliorare ogni aspetto di XXXXX, al fine di ottenere un vero e proprio Riferimento nell’ascolto audio Hi-Fi.
+400% di Performance rispetto ad un cavo standard (chissà cosa vorrà dire)''
''Adattissimo a chi ha l'impianto che suona troppo chiaro e vuole addolcirlo leggermente''
''Music sounds crisp and clean, with a punchy sense of dynamism that's a joy to listen to.''
Tutte queste meraviglie non sono però in nessun modo collegate a resistenza, capacità o induttanza, che sono gli unici tre parametri conosciuti che possono influenzare le prestazioni di un cavo.
Ogni costruttore decanta le lodi di spine della corrente congelate, cavi intrecciati in varie fogge, materiali isolanti meravigliosi ma NESSUNO mostra come li costruisce e, soprattutto, che effetto hanno sul suono.
Ovviamente nessuno spiega nemmeno com'è arrivato a decidere che intrecciando i trefoli in un certo modo, questo avrebbe un impatto sul suono, che sarebbe roba da premio Nobel.
Nessuno spiega nemmeno perché TUTTI i mille metodi di intreccio, distanziamento, isolante, TUTII fanno suonare i cavi meglio degli altri.
Mi piacerebbe vedere un test o costruire un cavo che suono da schifo. Credo che nessuno sappia suggerirlo, inspiegabilmente.
---
Il test che ha linkato fedezappa ha due grosse lacune:
1. il cavo di paragone è un misero 0.75 mmq, non si capisce perché non abbiano provato un cavo normale, da 2,5 mmq, come gli altri del test
2. I risultati nei grafici hanno il cavo da 0.75 mmq nella media con gli altri
3. Il test in cieco è stato dichiarato da loro, non controllato da qualcuno esterno.
Per quanto è conosciuto, ci sono tre parametri che influenzano un cavo: resistenza, induttanza, capacità.
I cavi trasportano corrente fino ad un certo limite, legato alla sezione.
Se avete un ampli che eroga 10A di corrente, è ragionevole un cavo da 2.5 mmq. Più piccolo è al limite, più grosso, semplicemente, non serve.
10A corrispondono, per tutti gli amplificatori, ad un ampli da nominali 100W su 8 Ohm. Se il carico delle casse scende fino a 2 Ohm, allora l'ampli deve erogare 10A a 2 Ohm.
Un cavo da 1,5 mmq trasporta fino a 10A, ecco perché va bene per tutti gli ampli di potenza minore. Siccome costa poco meno di un 2,5 mmq, che ha un po' meno resistenza, si consiglia quello.
I venditori di cavi hiend non forniscono NESSUNA informazione sul perché un loro cavo sia meglio di un altro, nessuna foto o documento del processo produttivo (produzione di cui dubito, visto che nessuno ha mai visitato una vera fabbrica, diversamente da quanto succede per il resto delle elettroniche).
Allo stesso modo, per quale motivo dovrebbe essere meglio un cavo rispetto ad un altro? L'unico modo è leggere le recensioni.
Abbiamo quindi:
''cavo che non esalta le frequenze medio alte , ottimo basso , ottima la resa nel spostare la scena al centro e focalizzare bene gli strumenti''.
''XXXX è l’evoluzione del Top di Gamma e grazie all’implementazione tecnologiche applicate, permette di migliorare ogni aspetto di XXXXX, al fine di ottenere un vero e proprio Riferimento nell’ascolto audio Hi-Fi.
+400% di Performance rispetto ad un cavo standard (chissà cosa vorrà dire)''
''Adattissimo a chi ha l'impianto che suona troppo chiaro e vuole addolcirlo leggermente''
''Music sounds crisp and clean, with a punchy sense of dynamism that's a joy to listen to.''
Tutte queste meraviglie non sono però in nessun modo collegate a resistenza, capacità o induttanza, che sono gli unici tre parametri conosciuti che possono influenzare le prestazioni di un cavo.
Ogni costruttore decanta le lodi di spine della corrente congelate, cavi intrecciati in varie fogge, materiali isolanti meravigliosi ma NESSUNO mostra come li costruisce e, soprattutto, che effetto hanno sul suono.
Ovviamente nessuno spiega nemmeno com'è arrivato a decidere che intrecciando i trefoli in un certo modo, questo avrebbe un impatto sul suono, che sarebbe roba da premio Nobel.
Nessuno spiega nemmeno perché TUTTI i mille metodi di intreccio, distanziamento, isolante, TUTII fanno suonare i cavi meglio degli altri.
Mi piacerebbe vedere un test o costruire un cavo che suono da schifo. Credo che nessuno sappia suggerirlo, inspiegabilmente.
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Il test che ha linkato fedezappa ha due grosse lacune:
1. il cavo di paragone è un misero 0.75 mmq, non si capisce perché non abbiano provato un cavo normale, da 2,5 mmq, come gli altri del test
2. I risultati nei grafici hanno il cavo da 0.75 mmq nella media con gli altri
3. Il test in cieco è stato dichiarato da loro, non controllato da qualcuno esterno.