Qualità voci/dialoghi dai diffusori: come migliorare?

A me succede con l' impianto in firma, di avere i dialoghi cupi, ovattati, se li passo sui frontali le voci sono cristalline e perfettamente intelligibili, eppure il centralenon dovrebbe essere cosi male, non riesco a venirne a capo...

Mi rincuora leggere un messaggio del genere. Non mi sento più il solo folle. Grazie :)
 
....Non mi sento più il solo folle...

Se il forum avesse le FAQ ce ne sarebbe sicuramente una sul canale voci. Il test di qualità dell' impianto andrebbe fatto eliminando le elaborazioni digitali del suono (selezionando la modalità "pure direct" o come diamine si chiama sul proprio sinto) e con un bluray disc usando la colonna sonora in lingua originale.
 
Se il forum avesse le FAQ ce ne sarebbe sicuramente una sul canale voci. Il test di qualità dell' impianto andrebbe fatto eliminando le elaborazioni digitali del suono (selezionando la modalità "pure direct" o come diamine si chiama sul proprio sinto) e con un bluray disc usando la colonna sonora in lingua originale.

Sempre trovato le tracce audio originali migliori e senza scomodare i blu-ray, basterebbero anche i trailer di demo-world, che sono in lingua originale, dato che in italiano li trasmettono 2.0. Nel caso del film che ho citato il blu-ray ha la traccia DTS-HD ma nel mio caso il DTS-HD non posso decodificarlo. Che poi, che me ne faccio se la maggior parte dei film hanno il DTS-HD solo in inglese?
Sulla modalità "pure direct", corrisponde alla mia modalità "straight" che ho sempre usato.
 
...non uso audyssey...
...modalità stright...
ma allora l'eq a che serve :confused:

puoi giocare con il peq (parametrico) o geq (grafico) fin che vuoi ma se poi ascolti in stright non serve a nulla.
mediamente senza l'audyssey il 2ch da me si sente pure bene (il sub ha comunque il suo dsp...), ma in ambito HT devo ammettere che il suo sporco lavoro lo fa!
 
...ma allora l'eq a che serve :confused:...

Vediamo se ci riesco con una metafora: se un tizio ha male ad una gamba posso curarlo (=togliergli il male) o dargli una stampella per camminare meglio (=aggiungere una stampella).

Togliere la elaborazione digitale è un tentativo di aumentare la qualità intrinseca cioè curare il male

Aggiungere filtri (ahinoi, digitali...) è un tentativo di sostenere artificialmente le voci togliendo delle frequenze che disturbano

A mio avviso il filtri risultano efficaci in presenza di rumori estranei (vuoi parte della colonna sonora, vuoi veri e propri difetti di registrazione), mentre sono inefficaci se il suono è distorto.

In termini di analisi delle frequenze, la distorsione si manifesta come la intrusione di frequenze multiple della frequenza base.

Esempio: una frequenza di 400Hz distorta, subisce la intrusione delle frequenza di 800, 1200, 1600 Hz ecc (cosiddette prima, seconda, terza armonica ecc)

Se i filtro "tutto quanto è sotto i 400 Hz e sopra i 6000 Hz", eliminerò sicuramente frequenze che non compongono la voce umana, ma non eliminerò le armoniche della distorsione.

Questo perché, proprio come nell'esempio già fatto, filtrando a 6000 non eliminerò le armoniche del 400Hz, ma nemmeno quelle di frequenze superiori, ad esempio del 1000Hz terrò fino alla sesta armonica, del 2000 fino alla terza...

Il suono era distorto e rimarrà distorto. Questo non toglie che la "stampella" del filtraggio non possa costituire in qualche modo un aiutino, ma è, appunto, una stampella.

Diverso è il caso di @Vega, che si pone come obiettivo quello di avere in casa la stessa equalizzazione che si usa nelle sale cinematografiche...
 
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Io sto smanettando con PEQ - GEQ (aumentando di 3-4 tacchette le frequenze 400-6300 Hz per il centrale come da voi consigliato) ed OFF. Con GEQ impostato in questo modo il centrale è più "presente", almeno in termini di volume. Tra PEQ e GEQ così settato la differenza è evidente ma non so dirvi se e quanto in "meglio". C'è il fattore "volume" che mi distrae e trae in inganno, sull'intelligibilità mi sembra che comunque agisca e migliori un minimo.

Nel frattempo, ho rifatto pure una prova con il microfono->YPAO. Anzi, due ripetute.

Ho avuto risultati differenti su gli altri parametri:
- alla fine del test mi vengono calcolate benino le distanze dei diffusori. Sbaglia di circa 10-20 cm;
- mi vengono abbassati tutti i diffusori di 4-6 tacchette con una leggera differenza canali di dx e sx e l'unico ad essere aumentato è il sub;
- nel primo test, tutti i diffusori vengono settati su SMALL, nel secondo, il centrale lo configura su LARGE;
- nel primo test, il crossover lo imposta a 120 Hz, nel secondo a 80 Hz.

La disposizione delle casse è in questo modo:
photo_2017-12-09_12-29-25.jpg


Le distanze dallo spettatore seduto al centro del divano sono le seguenti:
Surround 1.30 m
Frontali 2.70 m
Centrale 2.30 m
Sub (a terra, sotto il tv) 2.50 m

Questo set (divano e casse) è al centro di un salone. A destra e a sx del divano ci sono circa 5 metri. Mentre il divano dista dalla parete alle spalle circa altri 2.5 metri.

p.s. Non so voi ma io non mi fido granché dell'YPAO. In passato avevo accettato il centrale molto basso come aveva "deciso" l'YPAO e il risultato non mi piaceva per nulla.
 
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non so, io ho il semplice presentimento che per quella sala sia tutto sotto dimensionato e mi stupirei piuttosto che suonasse bene :)
anche il sub è lontano oltre ad essere poco potente.

ypao puo' anche sbagliare delle cose, in linea di massima più dovute alle limitazioni dell'impianto che altro, ma è sicuramente il riferimento migliore a cui affidarsi piuttosto delle proprie orecchie. il fatto di mettere il centrale su large per esempio potrebbe essere dato dal fatto che il sub risulta insufficiente, più che per reali capacità del centrale.
ad ogni modo, partendo dai canonici 80Hz di taglio solitamente si ottengono i migliori risultati, poi al limite si aumenta o diminuisce di poco se è il caso.
non hai nè casse nè finali capaci per pretendere un frontale realmente full range.

come ti è stato già accennato, le frequenze del parlato occupano una loro fondamentale a partire dal centinaio di Hz. la voce maschile, femminile e infantile ha dei propri range. per cui per enfatizzare determinate voci potresti giusto provare ad alzare i livelli di queste frequenze o anche abbassare gli estremi di queste tramite l'equalizzatore. Ovviamente questo approccio limiterà la percezioni degli altri suoni.
 
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non so, io ho il semplice presentimento che per quella sala sia tutto sotto dimensionato e mi stupirei piuttosto che suonasse bene :)[CUT]

L'impianto è stato "costruito" non in base alla stanza ma in base alle mie finanze. Io sono partito a vedere film con un 5.1 creative. Poi sono passato al mio primo kit Yamaha e così via... Ora è rimasto solo il sub che, togliendolo (prova che ho fatto), fa sentire la sua mancanza per quanto piccolino sia. E a me non piace l'invadenza del sub.
Se fossi un mio vicino di casa ti inviterei volentieri per valutare tu stesso. Se ti capita di venire in sicilia sei il benvenuto.
E' ovvio che non è paragonabile a un impianto più costoso, ma con meno di 500 €, cosa sareste riusciti a comporre? Oltretutto, per quanto riguarda i frontali, io le tower non avrei dove metterle. Altrimenti avrei volentieri aspettato un altro po' e spendere di più. In ogni caso, almeno per ora, non c'è spazio. Poi un domani.... maybe..

Morale, alla fine il centrale penso sia il miglior pezzo di tutto l'impianto. Anche perché costa quasi 1/3 dell'impianto :D

ypao puo' anche sbagliare delle cose, in linea di massima più dovute alle limitazioni dell'impianto che altro, ma è sicuramente il riferimento migliore a cui affidarsi piuttosto delle proprie orecchie.[CUT]

Sì, però se l'impianto risulta sottodimensionato rispetto alle dimensioni della stanza perché l'YPAO mi dice di abbassare ulteriormente tutti i diffusori? Sembrerebbe un controsenso.


il fatto di mettere il centrale su large per esempio potrebbe essere dato dal fatto che il sub risulta insufficiente, più che per reali capacità del centrale.[CUT]

Anch'io l'ho pensato. E se così fosse, allora meglio non chiedere troppo al centrale e lasciarlo su small. Che dici?

ad ogni modo, partendo dai canonici 80Hz di taglio solitamente si ottengono i migliori risultati, poi al limite si aumenta o diminuisce di poco se è il caso. [CUT]

E' quello che sto facendo. Vado provando diverse configurazioni.

non hai nè casse nè finali capaci per pretendere un frontale realmente full range.[CUT]

:cry:

Lo so ma uso quel che ho :)
Poi, in ambito di centrali, tralasciando il fatto che andrebbe migliorato l'impianto a partire dall'amplificatore, poi i frontali, il sub, quale centrale potrebbe farmi fare un salto di qualità rispetto al mio? Su questa fascia di prezzo, secondo me, sono piu o meno tutti gli stessi. Incluso il glorificato INDIANA LINE TESI 560. Scendendo di prezzo il magnat 250 che ho avuto modo di testare per un bel po', è indubbiamente inferiore rispetto al mio. E non a caso costa 1/3...
Non è una domanda per andare off-topic ma per avere un'idea di che che cifre ci vorrebbero per fare un upgrade dell'impianto.

come ti è stato già accennato, le frequenze del parlato occupano una loro fondamentale a partire dal centinaio di Hz. la voce maschile, femminile e infantile ha dei propri range. per cui per enfatizzare determinate voci potresti giusto provare ad alzare i livelli di queste frequenze o anche abbassare gli estremi di queste tramite l'equalizzatore. Ovviamente questo approccio limiterà la percezioni degli altri suoni. [CUT]

Sto facendo un po' di prove e vi ringrazio per i preziosi consigli. Sconoscevo, ad esempio, la possibilità di agire sulle frequenze tramite l'equalizer grafico. Scusate l'ignoranza ma non c'è il "rischio" che aumentando il volume delle frequenze del parlato, piuttosto che abbassare le altre, possa distorcere di più? Forse sarebbe meglio fare il contrario come da te consigliato: "abbassare gli estremi di queste tramite l'equalizzatore" ?

Mi rimane ancora oscuro il funzionamento dell'equalizer PEQ. Se parliamo in termini di volume, passando da PEQ a OFF, il volume si alza.
 
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