Progetto Subwoofer: progettazione estrema

Mi sembra sui 150 Euro, ma li vale tutti e funziona bene anche con la piu' scalcinata delle schede audio.

Saluti
Marco

Ps. Occhio che poi la tentazione di equalizzare tutto diventa grande .....
 
Io, su consiglio di brava gente (=molto esperti in materia), metterei un vectron -www.vectronitalia.com- ovvero un ampli dedicato al sub con il suo crossover elettronico.
Ciao!!!
 
Fase ed altro

La fase, molto, troppo spesso, deve essere regolata in un valore nell'intorno tra 0° e 180° per cui non è sufficente l'inversione, ma ci vuole un filtro "all-pass" ad operazionali. Mi pare, in oltre, di aver capito che le unità proproste DSPXXXX convertano il segnale in digitale per trattarlo e poi lo riportino nel dominio dell'analogico; personalmente ritengo l'operazione distruttiva dal punto di vista della qualità. Per effettuare la funzione di cross-over attivo, quindi, sarebbe auspicabile un prodotto del mercato Car di alto livello (che adotti operazionali NE5532 o AD134), i quali hanno l'unica controindicazione di dover essere alimentati a 12V, che non mi sembra una grande limitazione (se decidi di farlo, tra l'altro, posso suggerirti alimentatori ad-hoc). Per quanto riguarda, invece, la scelta dei woofer da adottare direi che il fatto che tu possegga dei frontali con driver da 35 cm cambia completamente le cose. Credo che l'unica soluzione che possa aggiungere forza, sia l'adozione di driver professionali (ma a questo punto da 42 cm) caricati a tromba, che ti daranno anche una sensazione fisica, oltre che sonora, del basso. Mi chiedo, poi, cosa tu possa mai farci con degli anteriori con woofer da 35 se ci metti il sub... di certo non puoi farli "suonare insieme". Rimane ovvio, infatti, che se farai lavorare il sub fino agli 80-100 Hz, gli anteriori li dovrai tagliare con cut-on a partire dal cut-off del sub. Detto questo tengo a precisare un altra cosa: tra i migliori modi di costruire un mobile c'è quello di adottare del multistrato marino molto spesso (anche 30) e di rinforzarlo internamente con nervature (vedi , per esempio, tecnica Matrix di prima generazione B&W), non vedo praticabile quello della sabbia, che ho utilizzato una sola volta ma che ha enormi controindicazioni (a quel punto megliodirettamente nella muratura). Il progetto che vuoi realizzare è molto oneroso e di difficile realizzazione.
Un saluto.
 
G. Valletta,

Mi spiace dissentire dalle tue opinioni ; io uso con profitto l'equalizzazione sull'intera banda e le alterazioni della doppia conversione ( che voglio comunque eliminare perche' si puo' sempre migliorare ulteriormente .... ) sono praticamente inavvertibili rispetto agli enormi vantaggi ottenuti.

Poi sulle basse frequenze vista la bassa sensibilita' dell'orecchio a queste frequenze il problema propio non si pone.

Al contrario sono distruttivi e molto i pesanti filtri analogici che spesso bisogna utilizzare per risolvere le problematiche dell'ambiente in bassa frequenza.

Non per niente sui sub di alto costo ( tipo l'ultimo Infinity provato su AF Digitale ) si cominciano ad utilizzare equalizzazioni parametriche digitali con eccellenti risultati e sono sicuro che tra non molto saranno utilizzate su larga scala perche' irrinunciabili.

E poi permettimi , mi sembra piu' razionale prima eliminare i problemi piu' grossi ( che sono risolvibili solo digitalmente e che invece vengono chissa' perche' ignorati come non esistessero ) e poi pensare ai dettagli ...............

Sfatiamo una volta per tutte questi preconcetti che non ci permettono di migliorare ed accettiamo il fatto che il 90% ( ed oltre ) degli utenti non possono per vari motivi affrontare la ristrutturazione della casa ( ed a volte non basta ancora ) per eliminare problemi di acustica ambientale di grossa entita' ( 10 e piu' dB. ).

Questa ovviamente e' solo la mia opinione personale, comunque maturata da lunghe esperienze ( oltre due anni di test strumentali e di sessioni di ascolto ) ottenute con l'aiuto di professionisti di sicuro valore.

Saluti
Marco
 
Ognuno è libero

Non ho alcun problema a riflettere sulle tue opinioni. Anzi, è importante guardarsi intorno e non trincerarsi sulle proprie opinioni. Io ho una discreta esperienza sia in campo amatoriale che professionale di musica riprodotta e di acustica, nella mia esperienza, anche giornalistica, oltre che tecnica e progettuale, mi è capitato di imbattermi in molte soluzioni e in molte problematiche diverse. Quello che ho maturato e che sento vero, è l'enorme differenza tra una sorgente analogica (giradisci) e digitale (CD), differenza oramai data come dato di fatto praticamente da tutti. Il dominio del digitale, per quanto rappresenta il futuro e per quanto abbia ancora dei grossi margini di miglioramento, è ancora molto di là da eguagliare l'analogico. Solo poche volte mi è capitato di "sentire" un digitale suonare "quasi come" un analogico. Per dovere di cronaca mi preme sottolineare che a dire la loro in quella occasione erano giradischi Linn LP12 in massima configurazione e il lettore CD Linn CD12.
E', però, anche vera un altra considerazione che fai tù, sicuramente giusta: nel dominio del digitale si può trattare il segnale in modo molto più energico e risolutivo di quanto non si possa fare nel dominio dell'analogico, per cui a questo punto la diatriba diventa imbarazzante.
Del resto non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...
Comunque, e questo solo per esperienza di ascolto, anche le basse frequenze "tecnicamente" molto più insensibili alle affezzioni del digitale, ne sono, invece, influenzate; questo lo affermo proprio per esperienza di ascolto, unicamente per quella. Io sono uno di quelli che gridava allo scandalo quando si parlava di differenze tra i cavi sia in analogico ma sopratutto nel digitale; mi sono dovuto ricredere, fidandomi delle mie orecchie e non degli strumenti di misura.
Tornando a noi, io il sub lo realizzerei tutto in analogico, rimanendo nei confini (stretti?) delle mie convinzioni e esperienze progettuali, ma nella vita......
Ti salto cordialmente.
 
Valletta,

Il sub lo utilizzerei solo ed esclusivamente come canale LFE, mai nell'ascolto musicale dove vado in stereo puro con i due frontali e ne sono soddisfattissimissimo.

Per questo motivo, concorderai, quello che cerco è "l'effetto botta" che forse, proprio come dici tu, è ottenibile con altoparlanti professionali caricati a tromba (ma i costi??).

La mia idea era quella di acquistare il Rotel RSP 1066, che , se non soffrisse del problema del bass management, configurerei col taglio a 40-60Hz per il sub.

Quindi effettivamente non mi servirebbe un crossover, solo un buon finale stereo per guidarlo.
 
scusate l'intromissione...

ma sono andato a cercare le caratteristiche di questi Ciare, e mi sembra di aver capito che siano caratterizzati da valori di Xmax nei dintorni degli 11/12 mm.
Con una superficie radiante tra i 500 e gli 800 cm2, valori tipici di componenti tra i 12" e i 15", otteniamo volumi di aria tra i 550 e gli 880 cm3, che, a 30 hz, corrispondono a potenze acustiche tra i 105 e i 107 dB ad un metro. Non che sia poco, per carita`, ma visto il costo non indifferente di questi componenti, volevo segnalarvi l'esistenza di trasduttori caratterizzati da escursioni lineari decisamente superiori ( sino ad oltre 30 mm), che consentono allineamenti in sospensione pneumatica con fattori di merito estremamente bassi (e quindi con lemigliori risposte ai transienti possibili), il cui roll off in bassissima frequenza diviene facilmente correggibile con equalizzatori digitali.
Con componenti capaci di muovere sino a 2000 cm3 di aria in regime di escursione lineare, abbiamo la possibilita` di ottenere 110dB ad un metro a 20 hz, ovviamente con amplificatori sufficientemente poderosi.
Per un paio di progetti che sono in cantiere, ma non ancora partiti, sto valutando alcuni dei componenti che potete trovare a questo link:
http://www.acoustic-visions.com/Shiva.htm .
Non so come vadano e non li ho ancora potuti testare ( se tutto va bene, le prime realizzazioni sono previste per meta` 2003) ma le caratteristiche dichiarate mi sembrano, a dir poco, interessanti.
Saluti a tutti..
 
Andrea,

Un trasduttore per sub molto interessante ...... ed anche dal costo piu' che accessibile.

Sullo stesso sito ci sono anche altri interessanti trasduttori come il 15", amplificatori di ogni potenza e cabinet di vario tipo ; pur avendo il Velodyne sarei curioso di provare e vedere cosa si ottiene.

Speriamo che finalmente si cominci a comprendere l'importanza e sopratutto la necessita' dell'equalizzazione ( come in questo caso ).

Cambiando discorso :

Hai poi fatto altri test ?

A me e' arrivata dal Giappone l'evaluation board per trasformare il DSD in Pcm, peccato che sono molto impeganto per lavoro in questo periodo ma quanto prima conto di incominciare i test .....


Saluti
Marco
 
Ultima modifica:
Altri test?

No, per il momento no, Marco, sono un po` troppo preso tra il mio lavoro e il progetto che sto curando insieme ad alcuni amici, del quale gia` ti ho accennato: il tutto e` solo rinviato, comunque, gli approfondimenti ci saranno, eccome se ci saranno, soprattutto con i progetti in cantiere per quanto riguarda il parco diffusori...
Anzi, rinnovo l'invito all'altro Marco a farmi sapere qualcosa dei suoi scritti, visto che ormai stiamo per scolare la pasta!
Auguroni per i tuoi, di progetti, che seguo con attenzione: questa settimana finalmente potro` tirare un po` di fiato e telefonero`alla NPC americana per il tuo chip.
Salutoni!
 
Ti ringrazio Andrea e ricambio gli auguri a te e famiglia.

Circa l'NPC come scrivevo nel post precedente puoi fare a meno di telefonare perche' ho gia' i samples e addirittura la evaluation board ( veramente gentili ).

Grazie ancora e a risentirci.

Saluti
Marco


Ps.

Circa Marco Cavallaro l'ho visto recentemente e mi ha detto che e' ancora impegnato ... , comunque e' interessato della cosa e appena si libera ti contattera'.
 
Subwoofer

Dunque, per quanto riguarda i woofer a lunga escursione, almeno per la mia esperienza redazionale di Car Audio e Car Stereo, anche se di grande impatto, non ne ho mai sentito uno particolarmente veloce. Per uso HT, sopratutto quando si sale con il diametro, occorrono trasduttori snelli, questo è quello che penso.
Non sarebbe male adottare anche degli RCF, per esempio gli L15P200 a tromba, utilizzando la configurazione classica consigigliata dal costruttore. Allego un file, in privato, con il progetto. Io l'ho eseguito una sola volta e ti posso garantire bassi da palco, LIVE, insomma; non scendono moltissimo ma ti spostano i vestiti. Per la mia esperienza, in HT, si sbaglia a guardare "quanto scende in basso" un sub, molto spesso sotto i 30 Hz gli effetti dell'ambiente d'ascolto sono talmente pesanti da rovinare tutto il messaggio, io preferisco trasduttori veloci e perentori.
Potresti anche vedere la produzione CIARE professionale o Beyma, cmq questo L15P200 è uno dei migliori driver professionali da 38cm, è stato impiegato, in versione OEM, da molti costruttori, anche americani.
 
Valletta,

Non generalizziamo troppo :

I Velodyne HGS sono a "lunga escursione", usano drivers tutto fuorche' leggeri e non mi sembra propio che soffrano delle pecche' di cui parli.

Guarda caso si avvalgono delle tecniche che non gradisci ( amplificazione switch, DSP, accelerometro ..... ), come vedi se ben impiegate le innovazioni a qualche cosa servono.

E non mi dire che il suono che producono non e' pulito perche' e' semplicemente fenomenale per pulizia, potenza, estensione verso il basso e poca distorsione.

Saluti
Marco
 
Non è uno scontro !

Michele, volevo solo segnalarti che il forum non è uno scontro tra opinioni, ma un "gruppo di discussione".
Consentimi, le tue risposte hanno, almeno a mio sentore, il tono della "sfida di competenze". A me non piacciono i forum proprio per questo, già mi sembra di aver puntualizzato la mia totale posizione di apertura verso qualsiasi opinione diversa dalla mia. E' ovvio, che se io la penso in un certo modo, nel forum i miei repost saranno indirizzati in quel senso.
Non voglio dire, in oltre, non ho proprio parlato di Velodyne, che tutti i lunga corsa vadano male; tra l'altro questo ambito è diverso, stiamo parlando di autocostruzione, e quindi di tutti quei componenti woofer a lunga corsa disponibili in commercio. Se ti fai un giro tra i cataloghi, ti accorgi che grossa parte della produzione disponibile è per uso Car, visto che quel mercato verte in quel senso.
Sul "fenomenale" del velodyne ho alcune perplessità, ma giusto perchè "fenomenale" per me sono alcuni sub REL e il vecchio Celestion SL6000, il Velo lo trovo molto buono per uso HT; credo, però sia una cosa soggettiva.
Un cordiale saluto.
 
Valletta,

Penso che la tua replica fosse indirizzata a me e non a Michele.

Premesso che non ho nessuna intenzione di scontrarmi con nessuno e tantomeno di fare polemiche o sfidare chicchessia, come pure e' ovvio che le nostre sono tutte opinioni personali e che piu' se ne sentono e meglio e' per i partecipanti del forum, le mie sono semplici repliche che mi sembra giusto scrivere quando leggo delle opinioni contrastanti per chiedere spiegazioni, puntualizzare e capire meglio.

Scusa non te la prendere ma sei tu che hai scritto che i trasduttori a corsa lunga e pesanti non sono adatti all'HT e poi dici che il Velodyne che ha appunto queste caratteristiche e' adatto all'HT .

Forse ho capito male la tua spiegazione .....

Un'altra cosa che mi ha colpito e' la tua affermazione che la resa sotto i 30 Hz. spesso e' resa cosi' problematica dall'ambiente ( ed e' vero ) che e' meglio rinunciarci.

Io mi sento di aggiungere ( per esperienza personale ) che oggi ( a differenza di qualche anno fa ) e' cosi' facile ed economico porvi rimedio che e' assurdo doverci rinunciare; questa non e' una critica solo un invito se gia' non l'hai fatto a provare realmente le tecniche di cui mi sono servito.

Circa il Velodyne, a me dopo aver sostituito il B&W ASW3000 e aver sentito molti altri sub mi ha dato un impressione di pulizia e controllo come non mi era mai capitato di ascoltare in precedenza, riproducendo note cosi' esenti da distorsioni e colorazioni da sembrare inizialmente quasi vuote ( non e' sicuramente un sub colorato e adatto al "bum bum" ), ma ai miglioramenti ci si abitua molto in fretta e poi si che diventa dura tornare indietro....

Detto questo non escludo certo che ci possano essere sub ancora migliori, non pretendo di averli ascoltati tutti.

Mi sembra pero' giusto sottolineare che molti esperti di tutto il mondo ritengono la tecnologia Velodyne al vertice per la riproduzione delle basse frequenze e questo mi sembra anche confermato da quanta tecnologia hanno impiegato nel progetto e nello sviluppo dei loro prodotti.

Cordialmente
Marco
 
Ok, mi hai convinto

Come fare a "recuperare" i 30 hz perduti ? Parliamone, magari sul forum, in modo che in molti ci leggano. Io sono della vecchia scuola, quella analogica, ma sono contento di crescere.
Comunque, ascolta, se ti capita, i Sub della REL, li importa Audio Natali.
 
ho da poco acquistato un filtro cerwin vega! che asalta di 5 o 10db i 30hz appena lo metto nello scanner :) mettero' a disposizione il pcb e il layout.

Sto' cercando invece uno schema di filtro subwoofer da 50 a 150hz e fase regolabile in continio da 0 a 180° qualcuno mi sa aiutare????
ciao e grazie a tutti!!!!!!!!
 
Concordo con quanto già detto, probabilmente i REL sono tra i migliori (se non i migliori) sub in commercio, purtroppo in Italia non hanno la fama che meritano,(Nella terre di Albione sono praticamente gli unici sub
"accopiati" con diff. elettrostatici o dinamici di alto livello....) in passato troppo costosi (da poco tempo ne esistono anche di economici) hanno il "difetto" di avere una basso troppo pulito, veloce, MUSICALE! per essere appetibili all' utente medio di un sub HT, anche se dotato economicamente... :o
 
Posso dirti per esperienza diretta lo stesso dei Velodyne serie HGS :

Bassi di qualita' allo stato puro non certo per fare baccano; il primo impatto e' sbalorditivo : dove e' finita la distorsione ?

Ma ci si abitua in fretta a tanta qualita' ...........

Piuttosto il solito problema : possibile che in Italia bisogna pagare il doppio o quasi di quanto costino in USA ?

Saluti
Marco
 
Eh, beh,
Marco,
se non avessi almeno il vantaggio di pagare meno tutto quello che qui che qui viene definito "HT gear", che cosa sarei venuto a fare in un paese in cui parmigiano (quello vero), farinata, vino e prosciutto crudo costano come i diamanti di De Beers?
Tanto per capirsi, prezzi della zona di Detroit: Mozzarella: $ 25 al kg. Prosciutto crudo: $ 80 al kg. Caffe`: $ 5 per pacchetto 200 g Lavazza Qualita` Rossa. Olio d'oliva: $13 al litro. Pane: $5 al Kg.....siete cosi` sicuri che vivere qui sia un affare?
Ciao...
 
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