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Citazione:
Originariamente scritto da
enrico.montanari
A cosa dovrei prestare attenzione ?[CUT]
Ciao Enrico
Mano a mano che la qualità del dac aumenta, migliorano un po' tutti i parametri: la musica riprodotta è più realistica con migliore dettaglio, vitalità e respiro. Si materializzano bene le voci e gli strumenti solisti, migliora la ricostruzione della scena in generale e la timbrica. Viene meno la ruvidezza tipica del digitale. Si accentua la differenza tra files ad alta definizione e files non ad alta definizione.
Ciao, Enzo
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Di sicuro con un DAC esterno il Cocktail spicca il volo....
Io ho provato un paio di DAC e la differenza si sente tutta.
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Bentornato finalmente Doraimon (e non stò scherzando!) Visto che qui si chiede di suggerire un DAC esterno date uno sguardo al Lazzari DAC usb2 e DAC 3 veramente ben suonanti e non costosi (tu che sei a Salerno dovresti conoscerli...) Non sono considerati "belli" ma il progetto é senz'altro valido per esempio assoluta mancanza di OP AMP!
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Grazie per il bentornato ma non capisco perche' essendo di Salerno dovrei conoscere i prodotti di Lazzari che invece e' di Milano.....infatti non li conosco :)
Forse perche' li vende Pierre Buldoc?
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@Doraimon: posso chiedere quali dac hai provato che ti sono sembrati migliorativi al cocktail??
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Il DAC interno del mio Marantz Ki Lite, M-Dac della Audiolab e Calyx Dac 32/192khz....più un mio progetto a basso costo.
Questa è una mia mini recensione del Calyx (che nel lotto provato è il migliore):
"Parto da una premessa........
per utilizzare il Cocktail Audio con il Calyx serve aggiungere un convertitore Ottico/coaxiale in quanto l'X10 esce solo in ottico mentre il Calyx accetta in ingresso solo il coaxiale quindi alla buona ho dovuto aggiungere una ciabatta volante per collegare i 2 trasformatori di serie e non ho potuto avere l'accortenza di tenere separati i cavi di segnale da quelli di alimentazione ma ciò nonostante l'ascolto è stato superlativo.
Ero in compagnia di un amico e abbiamo cominciato a volume basso per far riscaldare i finali in classe A del Luxman 550 AII prima di fare sul serio e darci dentro anche con il volume.
La curiosità e l'impazienza però hanno avuto la meglio e dopo unpaio di brani abbiamo dato inizio alle danze.
I brani utilizzati sono stati davvero tanti e di diverso genere, dall'acustica al jazz, dal rock leggero dei Dire Straits alla classica di Vivaldi.
La sensazione di stupore che avevamo entrambi nell'ascoltare un brano dopo l'altro non si può descrivere e ad ogni attacco o colpo di grancassa o semplicemente di un piatto di batteria ci guardavamo in faccia e ridevamo con immensa soddisfazione.
Ragazzi da non crederci!!!!
I primi aggettivi che mi vengono in mente per descrivere il suono sono:
- risoluzione
- trasparenza
- controllo
- estensione
la bassissima distorsione unita ad un perfetto decadimento dei suoni degli strumenti hanno reso l'ascolto davvero "analogico" azzerando del tutto la fatica d'ascolto anche a volume abbastanza sostenuto .
La scena h acquistato focalizzazione con un bella sensazione di spazio e separazione tra voci e strumenti ed è rimasta credibile anche nelle dimensioni sia in larghezza che in profondità.
Il suono scorreva in maniera oserei dire rilassante ma al tempo stesso arioso, dinamico, definito e trasparente. Il controllo e l'estensione dei 2 estremi di banda era qualcosa di meraviglioso, gli acuti salivano senza mai diventare aspri mentre i colpi in basso erano vigorosi ma controllatissimi ed estesi con un articolazione che raramente mi è capitato di ascoltare da un lettore CD di fascia media.
Una nota di merito a parte va alle voci sia maschili che femminili sempre luminose e calde e capaci di trasmettere quel senso di "umano" e di "materico" che spesso manca alle riproduzioni musicali domestiche.
Non ho parole, sono davvero rimasto con la mascella abbassata per quasi tutto il tempo."
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Ciao Max bentornato nella giungla ;)
ottima rece
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Grazie Manu.
Spero di non esservi mancato tanto :D
Se qualcuno ha altre esperienze con altri DAC potrebbe riportarle in questo 3ad.
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qualcuno ha avuto modo di verificare se in termini di prestazioni ci sia un'apprezzabile differenza tra l' uscire dal cock in ottico e viaggiare in ottico fino al dac oppure convertire subito in coassiale e viaggiare in coassiale.. parlo di dover fare una distanza di 70 cm...