Blu-ray 3D: futuro incerto

robertocastorina ha detto:
Dipende da cosa intendi per imperdibili...

Non sono io che ho tirato in ballo questo argomento dei film cosidetti imperdibili. C'era qualcun altro che chiedeva quali sono i film imperdibili in 3d visto che secondo lui non ce ne nemmeno uno. Beh io sono daccordo, ma ho dovuto precisare che nemmeno in 2d ce n'erano stati negli ultimi anni e non solo da quando è uscito il 3d. Di quelli che hai listato tu (a mio gusto e lo sottolineo) alcuni sono belli ma altri fanno cag...e e comunque nessuno è imperdibile.
 
hmontanara ha detto:
e comunque nessuno è imperdibile.

Tranne forse "Into the Wild", che non è manco citato. :cool:

Mancherebbe a dire il vero anche "Il Profeta", pompatissimo dalla critica, un po' meno dal sottoscritto.

E poi beh, Eastwood che è sempre Eastwood.

Ma nessuno di questi vale comunque una sola puntata di Breaking Bad, Game of Thrones, Sons of Anarchy o Community, provare per credere...:p

Io lo dico da tempo, il futuro è nelle serie-tv, altro che 3D!:D
 
hmontanara ha detto:
Non sono io che ho tirato in ballo questo argomento dei film cosidetti imperdibili.
Ma io non ho mica scritto che sei stato tu a tirarlo in ballo! Ho solo voluto farti capire che definire "imperdibili" dei film è soggettivo, come lo è affermare che alcuni film da me listati non sono di tuo gradimento.

hmontanara ha detto:
Di quelli che hai listato tu (a mio gusto e lo sottolineo) alcuni sono belli ma altri fanno cag...e e comunque nessuno è imperdibile.
Ovviamente è il tuo punto di vista e, come ho scritto poco sopra, è soggettivo il fatto che per te non siano imperdibili.
Ciò che non è assoutamente soggettivo è l'indiscusso valore artistico che questi film hanno ricevuto a livello internazionale in numerosi Festival; inoltre molti di essi sono già stati inseriti in molte storiche classifiche internazionali di preferenza di 100 anni di film... Quando un film in 3D (Avatar a parte che le ha ricevute dal punto di vista tecnico) riceverà le stesse attenzioni artistiche comicerò a pormi la domanda: è arrivato il momento di acquistare qualcosa?
In sostanza il succo del mio pensiero è che i film usciti fino ad oggi in 3D non li compro nemmeno in 2D.
 
Ultima modifica:
Namaste ha detto:
Tranne forse "Into the Wild", che non è manco citato. :cool:

Mancherebbe a dire il vero anche "Il Profeta", pompatissimo dalla critica, un po' meno dal sottoscritto.

E poi beh, Eastwood che è sempre Eastwood.
Abbi pazienza, in un minuto non potevo ricordarmeli tutti... Comunque quoto.
 
robertocastorina ha detto:
E ridaiiee con la parola accanimento:D.

Non so trovare un sinonimo, al momento.
Intendevo che non appena c'è un thread che inneggia o perlomeno sottointende una defezione del 3D, arrivano come mosche gli jiadisti dell'anti-3d.
Un po' come succedeva qualche tempo fa quando si diceva in una news o thread una cosa del genere "l'hd-dvd vende molto di più del blu-ray che sembra abbia un futuro incerto". Non è la stessa cosa ma ... non so se mi spiego ...

Cmq, per la cronaca, ho visto ieri con mia figlia Yoghi 3D (ho scoperto che è un fim con attori in carne ed ossa, pensavo fosse un cartone). Il film è per bambini, non si discute, ma l'effetto 3D è i-m-p-r-e-s-s-i-o-n-a-n-t-e quasi direi meglio di Avatar (almeno a quel livello).
Dopo questo mi aspetto molto da alcuni film action come Thor o Capitan America dove secondo me il 3D darà senza dubbio quella spettacolarità in più al tutto.
Fra un capolavoro e l'altro mi diverte molto l'idea di avere a disposizione un simile "giocattolo".

Spero vivamente che le "cornacchie" anti-3d si sbaglino perchè sarebbe un peccato rinunciare a priori a qualcosa che ha le potenzialità per divertire tutta la famiglia.
Se poi dovessero fare anche qualche "capolavoro" in 3D, tanto meglio. Altrimenti mi bastano i blockbusters e le cazzatone per sollazzarmi ogni tanto:D
 
Locutus2k ha detto:
Fra un capolavoro e l'altro mi diverte molto l'idea di avere a disposizione un simile "giocattolo".

..
bravo...quoto....è questo il senso al momento del discorso 3d...
se poi qualche regista(Bertolucci ...ma non solo)vorrà cimentarsi....vedremo gli sviluppi...altrimenti rimane un divertimento una tantum
 
I bambini, oggi, usano i cellulari che a quanto pare favoriscono il cancro.
Il 3D mi sembra oggettivamente l'ultimo dei mali.
 
Mi sono sempre chiesto se una lunghissima (maggiore di un film al giorno, ma paragonabile all'uso che certi bambini fanno delle consolle) esposizione a uno schermo 3d possa modificare lo sviluppo della percezione della tridimensionalità.
 
Picander ha detto:
Mi sono sempre chiesto se una lunghissima .... esposizione a uno schermo 3d possa modificare lo sviluppo della percezione della tridimensionalità.
nella stessa misura forse per cui troppa tv (in anche in 2d)modifica lo sviluppo della percezione della realtà....(senza parlare dei videogiochi .....:D )
 
no sul serio! ricordo che un forumer aveva scritto che a causa di un problema di vista ad un occhio nei primi anni di vita ha perso il treno di quel procedimento che crea nel cervello la percezione della profondità. In pratica sosteneva che la profondità è una sensazione che si acquisice nei primi anni toccando/non toccando concretamente gli oggetti vicini e lontani.
Non potendo per ovvi motivi toccare le immagini che sbalzano da una tv 3d questa sensazione potrebbe cambiare.
 
Come dicevano i latini "cum grano salis".
Significa che un bicchiere di vino fa bene, 10 litri ti uccidono.
Alle mie figlie faccio vedere un film 3D ogni tanto, mica ogni giorno o più volte al giorno. Fa molti più danni la TV, lo schermo del PC e quel minuscolo schermo del maledettissimo nintendo ds dal quale non si staccano per ore.
 
Picander ha detto:
Mi sono sempre chiesto se una lunghissima esposizione a uno schermo 3d possa modificare lo sviluppo della percezione della tridimensionalità.

No, però può succedere questo:

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:D :D :D
 
Locutus2k ha detto:
mi aspetto molto da alcuni film action come Thor o Capitan America
e allora resterai pesantemente deluso, almeno per quanto riguarda Thor (non posso giudicare Capitan America, visto che ho preferito vederlo in 2D proprio a causa della cocente delusione provata con Thor), si tratta della solita conversione 2D>3D, neanche particolarmente riuscita, a parte qualche lancio di martello (in CA penso si tratti di lanci di scudo...) c'è davvero poco altro.
Per quanto riguarda il sottoscritto, d'ora in poi le conversioni le ignorerò senza rimpianto, un film è 3D se è girato in 3D.
 
robertocastorina ha detto:
Quando un film in 3D (Avatar a parte che le ha ricevute dal punto di vista tecnico) riceverà le stesse attenzioni artistiche comicerò a pormi la domanda (...)

E lo sapevo che si entrava in cineforum! Mi verrebbe in mente un’altra massima ma lasciamo perdere. Spero per l’ultima volta, il 3D non è nato per quello, o meglio, non è quella la sua priorità, è una tecnologia che costa molto a chi la produce e deve incassare molto, deve quindi essere rivolta ad un preciso target di pubblico, o quanto meno essere in grado d'incuriosirlo (vedi Sex and Zen 3D che in Asia ha incassato in un solo giorno più di Avatar), deve in pratica andare quasi a colpo sicuro. In questo momento le prove d'autore tanto auspicate non sono ammesse, un Cassavettes in 3D non sarebbe altro che un suicido commerciale, ecco perché si guarda con attenzione ai prossimi Soderbergh o Scorsese, saranno un importante banco di prova non solo per tutte le future produzioni 3D, ma anche per quegli spettatori più esigenti (a dire il vero, pochi) che al primo importante flop commerciale potranno finalmente dire "ve l'avevo detto!". Se e quando succederà potrete bullarvi con i vostri amici - non servirà comunque a fermare il processo già in corso - ma attaccarsi alla motivazione dei "contenuti artistici" che mancano (comunque valida anche per il 2D) o, ancora, raccomandare ai genitori di non far vedere i cartoni 3D ai bambini, mi sembrano in questo momento argomenti piuttosto puerili. Ma fate pure.

Discorso Avatar: a parte che non si capisce perché “The Hurt Locker” (uno a caso della tua lista) sia un film soggettivamente imprescindibile mentre Avatar sia oggettivamente “non importante” o l’aggettivo che vuoi. Ed ecco perché mi riesce difficile confrontarmi con te. Quando si negano dei dati oggettivi e incontestabili - il film di Cameron, seppur dividendo, ha letteralmente conquistato la critica ufficiale, cioè gente sicuramente più autorevole di me e te, nonché gli addetti ai lavori (puoi leggerti i loro commenti su Wiki) – oppure quando si liquida un film come meritevole di attenzione solo dal punto di vista tecnico, tacendo opportunamente sulle candidature artistiche che eppure ci sono state (miglior film e miglior regia nelle premiazioni più importanti di quell’anno), è segno che qualsiasi tentativo d’instaurare un dialogo costruttivo è destinato a naufragare. Per cui mi risparmio volentieri la tiritera sui contenuti o sulle metafore dell’anti-imperialismo e dell’anti-interventismo che sono costate a James Cameron l’Oscar più importante a favore del più militarista “The Hurt Locker”. Per me trattare questi temi in un film 3D è parlare di “contenuti”, per altri no. Pazienza.

Che poi il film faccia parte o meno dei 100 capolavori della storia del cinema o delle storie assolutamente da vedere quello rientra ancora una volta in un discorso soggettivo. Io peraltro non l’ho mai detto, ma apprezzo comunque il tentativo di farmi apparire a tutti i costi come un fan-boy. Ho solo parlato di Avatar come “una delle esperienze (visive) più coinvolgenti della mia vita”, venendo per questo anche deriso, altri come te non lo ritengono nemmeno meritevole di una visione. Per carità, in un forum ci può stare. Ecco perché preferirei ancora una volta parlare solo dei meriti oggettivi. E lo ripeto, non sarà un film indimenticabile ma che lo vogliate o no, aldilà della storia neanche troppo originale che racconta, Avatar rappresenta per il cinema uno spartiacque, esattamente come lo fu “Il Padrino” 40 anni fa, quando il suo successo favorì l’ondata della New Hollywood, ovvero di quei registi come Coppola, Scorsese, De Palma, Cimino, Nichols che, seppur a fasi alterne, avrebbero rivoluzionato il modo di concepire il racconto cinematografico d’autore per un pubblico di larga scala degli anni a venire, e come lo fu “Guerre Stellari” che, introduzione degli effetti speciali digitalizzati a parte, fece proprio, adeguandolo alla struttura del racconto cinematografico, il concetto millenario dell’archetipo dell’eroe, che da quel momento sarebbe stato riproposto in ogni copione di Hollywood e non. Allo stesso modo Avatar ha, oggettivamente parlando, solcato i confini tra il cinema che era e quello che sarà, tra l’ordinario e lo straordinario. Continuare a negarlo non lo rende per questo più vero.
 
Locutus2k ha detto:
I bambini, oggi, usano i cellulari che a quanto pare favoriscono il cancro.
Il 3D mi sembra oggettivamente l'ultimo dei mali.
Infatti non sono d'accordo nemmeno sull'uso dei cellulari da parte dei bambini.
Non vuol dire però che eventuali problemi alla vista siano da trascurare in virtù della maggiore pericolosità del cancro.
 
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