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Questa breve guida sulla percezione del colore è fondamentale per comprendere le 'misure' che pubblichiamo su AV Magazine nell'analisi dei display e proiettori con strumentazione ad altissima precisione, particolare che ci distingue nel panorama editoriale, anche a livello internazionale.
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Complimenti Emidio. Eccellente articolo, utile a tutti perché hai utilizzato termini chiari con spiegazioni assolutamente comprensibili.
Pur capendo e condividendo le motivazioni, ho qualche riserva in merito all'utilizzo esclusivo del CIE 1976.
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Grazie Emidio,
articolo ben fatto, tecnico ma ben comprensibile.
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Confermo. Io non sono espertissimo, ma, come dice f_carone, era tutto molto comprensibile.
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Complimenti ottimo articolo
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Citazione:
Originariamente scritto da
Anger.Miki
... Eccellente articolo, utile a tutti perché hai utilizzato termini chiari con spiegazioni assolutamente comprensibili...
Citazione:
Originariamente scritto da
f_carone
... articolo ben fatto, tecnico ma ben comprensibile.
Citazione:
Originariamente scritto da
marcolinik
Confermo. Io non sono espertissimo, ma, come dice f_carone, era tutto molto comprensibile.
Citazione:
Originariamente scritto da
ellebiser
Complimenti ottimo articolo
Meno male! Vi ringrazio per i commenti.
Citazione:
Originariamente scritto da
Anger.Miki
.... ho qualche riserva in merito all'utilizzo esclusivo del CIE 1976.
Parliamone! Siamo qui per questo.
Emidio
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@Emidio
Ottimo articolo! Avevo solo una incertezza a questo riguardo:
Citazione:
più a destra c'è la 'traduzione' del tri-stimolo X, Y, Z in coordinate cromatiche Y, x, y dove Y è l'intensità luminosa (in LUX oppure in NIT) mentre x e y sono le coordinate sugli assi cartesiani in ascisse e ordinate all'interno dello spazio colore CIE 1931.
So che sono una pigna :D i LUX sono l' unità di misura dell' ILLUMINAMENTO, i NIT sono l' unità di misura della LUMINANZA, l' intensità luminosa ha come unità di misura la candela (cd).
A voler essere veramente precisi la definizione NIT è qualcosa che proviene dal sistema imperiale, l' unità di misura della luminanza secondo il Sistema Internazionale è cd/mq e numericamente comunque corrisponde ai NIT.
Ti chiedo questa conferma quindi, per Y si intende indifferentemente sia la luminanza che illuminamento?
P.S.
Avevo mandato sia un PM (ma hai superato la quota) che una E-mail all' indirizzo redazione.
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Ciao Emidio mi associo ai complimenti!
per gli ignoranti... sul tubo ho trovato dei video che definisco i Lux come una semplice conversione (basta dividerli per Pgreco) dei nits e relative app su smartphone per misurare la luminosità di un pannello (seppure in maniera artigianale e non con la pretesa di sostituire una sonda)... quanto è errato?
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@rooob
L' illuminamento (che si misura in LUX) è una grandezza fisica che viene associata alla misurazione della luce incidente una superficie.
In illuminotecnica, a titolo di esempio, la normativa fa riferimento proprio ai LUX per quanto riguarda i livelli di illuminamento di legge ovvero a valori prestabiliti di illuminazione incidente sulle zone di lavoro/superfici.
La luminanza misura l' intensità (con riferimento alla superficie che riflette/emette) della luce emessa o rifessa da una superficie/oggetto; un tubo fluorescente fa una luminanza relativamente bassa pur in presenza di un elevato flusso luminoso ( =quantità di luce prodotta che si misura in lumen), un modulo LED da 1W ha un basso flusso luminoso ma una elevata luminanza, alti valori di luminanza producono abbagliamento; con la luce riflessa a parità di illuminamento (quantità di luce incidente) un oggetto bianco avrà maggiore luminanza rispetto allo stesso oggetto nero...
La luminanza si misura tipicamente in cd/mq (nel sistema internazionale) dato che purtroppo molto nel mondo audiovideo si misura secondo il sistema imperiale (ad esempio con gli schermi misurati in pollici) tutti, escluso il sottoscritto che ne fa una battaglia in stile Don Chisciotte :D, lo fanno con i NIT ... che sono nient' altro che cd/mq.
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Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
... per Y si intende indifferentemente sia la luminanza che illuminamento?.........[CUT]
Esatto. Se usi uno strumento (fotometro, colorimetro o spettrometro) in configurazione 'luxmetro', allora Y saranno lux. Altrimenti, con obiettivo e angolo di campo definito, saranno candele su metro quadrato.
Il miracoloso colorimetro di xrite è un esempio perfetto: puoi usarlo come luxmetro o colorimetro.
Emidio
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Citazione:
Originariamente scritto da
rooob
Ciao Emidio mi associo ai complimenti!
per gli ignoranti... sul tubo ho trovato dei video che definisco i Lux come una semplice conversione (basta dividerli per Pgreco) dei nits e relative app su smartphone per misurare la luminosità di un pannello
In teoria si. Nella pratica no. Trovi maggiori dettagli nella guida di fotometria generale.
Se vuoi, domani ti faccio vedere qual'è la differenza.
Ma non oggi
Emidio
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Bellssimo articolo Emidio. Mi sono appassionato alla fotometria già alcuni anni fa, sempre grazie a te, partecipando al corso di calibrazione EduCal. Grazie ancora per quello che fai e per il modo semplice con il quale spieghi questa materia.
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Gran bell'articolo Emidio, una bella rinfrescata dei concetti base di fotometria ogni tanto ci vuole! Grazie!
Ricordo che qualcuno una volta paragonò il gamut a un... ehm... sì, un prosciutto! :D Di fatto quando procediamo con una calibrazione classica stiamo solo perfezionando una singola fettina del prosciutto tra l'altro molto, molto, molto sottile. Per quanto riguarda tutto il resto al di fuori di quella fetta possiamo solo, ahimè, pregare e sperare che il tal monitor, tv o VPR sia il più lineare possibile (a meno di non calibrare applicando una 3DLUT ovviamente).
Comunque la morale di tutto ciò è una sola, il magenta è come il cucchiaio di Matrix: NON ESISTE! :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
thegladiator
... Per quanto riguarda tutto il resto al di fuori di quella fetta possiamo solo, ahimè, pregare...[CUT]
In realtà le misure, anche quelle 'standard', vengono fatte a vari livelli di luminanza. La scala dei grigi, ad esempio. E anche i colori. Con Calman eseguiamo il controllo delle saturazioni al 25%, 50% e 75% di intensità luminosa del segnale in ingresso. Poi ci sono anche i 'color-checker'...
Emidio
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No, però aspetta... quelli di cui parli tu sono i check post-calibrazione, appunto "semplici misure" ma la calibrazione di per sé di primari e secondari tendenzialmente viene effettuata ad un valore di luminanza che riteniamo il più idoneo a seconda dei casi, ossia interveniamo sui comandi in virtù di pattern "che stanno sulla stessa fetta del prosciutto". Vero che la scala dei grigi, per sua natura ovviamente è appunto una "scala", la calibriamo da 0% a 100% di luminanza ma parlavo di gamut riferendomi nello specifico ai colori primari e secondari, avrei dovuto specificarlo. Ovviamente il gamut contiene anche la scala dei grigi che non sarà altro che una perpendicolare al punto del bianco D65, ma quello lo davo per scontato... :)