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Link alla notizia: https://www.avmagazine.it/news/telev...vo-_15295.html
Grazie alla tecnologia sviluppata da VueReal, una procedura di stampa rapida, versatile e con una resa del 100%, i display microLED potrebbero trovare presto applicazione in diversi campi, compresi gli schermi di grande formato come i televisori
Click sul link per visualizzare la notizia.
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Oooh bella:cool: quindi sono già a buon punto con il processo produttivo...
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Credo sia ancora presto per poter vedere un tv con questa tecnologia entro il 2020. Però non si sa mai per l'IFA a settembre! :sperem:
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Prima della primavera 2021, sarà difficile vederli sugli scaffali dei negozi, è ipotizabile che, se tale tecnologia funzionerà bene e sarà scalabile nei costi in tempi accettabili, nel giro di un paio danni potrebbe essere abbastanza abbordabile, per lo meno nei tagli sotto i 60', quindi per il 2022-23, per allora dovrebbe esserci gli Oled RGB di LG, tra i quali anche quelli fatti col precesso produttivo Ink-Jet, che dovrebbe ridurre ulteriormente i costi anche su tagli superiori a 65', a quel punto, o Samsung ha pronti i MicroLed, o in quel segemento, avrà un crollo vertigionose delle vendite, non potendo più competere con i soli lcd nella fascia medio-alta, con tutto ciò che ne consegue, devono per forza darsi una mossa trovare una soluzione, visto che oramai hanno accantonato i loro Oled RGB.
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Non dico spiegare perché la diagonale fissa sia un tema di cui parlare, ma almeno accennare nell' articolo se sia un plus o un minus?
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
Non dico spiegare perché la diagonale fissa sia un tema di cui parlare, ma almeno accennare nell' articolo se sia un plus o un minus?
Vale la pena parlarne in primo luogo perché è una tecnologia alternativa a quella di Samsung, la cui modularità presenta ovviamente dei vantaggi.
D'altra parte sembra che le mattonelle abbiano tutte lo stesso pixel pitch.
Quindi la risoluzione aumenta con la diagonale, non proprio il massimo per applicazioni domestiche come guardarsi un Blu-ray 4K
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Se ho ben capito quindi è un minus, perché se (per fare un esempio) un 55" avesse risoluzione 4K il 65" pollici fatto con la stessa tecnologia dovrebbe avere necessariamente più pixel di un 4K ma non arriverebbe a 8K...... è così?
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La definizione "diagonale fissa" secondo me non è felicissima, forse bisognerebbe specificare "numero di pixel sulla diagonale (o, meglio, risoluzione) fisso, per evitare fraintendimenti. Il realtà il vero dato a cui si fa riferimento è la distanza tra pixel, che nella soluzione modulare di Samsung è fissa, mentre in questi display e in tutti i display in genere è variabile al variare della dimensione del display. Nei display realizzati con i moduli samsung, avendo densità di pixel fissa, la risoluzione aumenta all'aumentare delle dimensioni (come ovvio, si aggiungono nuove aree contenenti pixel), mentre in tutti gli altri tipi di display l'aumento delle dimensioni è compensata dalla riduzione della densità dei pixel perciò la risoluzione rimane costante. La modularità di samsung a me pare più un limite che un vantaggio. La vedo utile per display da usare in ambito commerciale o informativo, ma non per intrattenimento personale.
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Vabbé ma se tirano fuori un 55" 4K con quello coprono il 50% abbondante del mercato...
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Se si tratti di un "minus" o un "plus" non è certo un aspetto oggettivo. Nel titolo, che deve essere opportunamente sintetico, secondo me Riccardo ha trovato un'ottima soluzione.
Il TV tradizionale è a diagonale fissa, nel senso che le sue dimensioni sono quelle e basta.
Nel campo dei microled invece la diagonale può essere decisa e anche cambiata in futuro perché il display è l'unione di più moduli. Questo "plus" dei microled tradizionali non credo sia un elemento chiave per i consumatori tradizionali. Non solo.
Anche io sono interessato alla risoluzione nativa poiché, secondo me, avrebbe poco senso scalare risoluzioni ben precise del mondo consumer ad alcune molto distanti dal denominatore comune che esporrebbero l'immagine ad artefatti di ricampionamento.
Del resto neanche i microLED tradizionali "a mattonella" sono immuni da questo perché, dato il pixel patch, alla fine saranno sempre tre le dimensioni compatibili con visioni senza artefatti di ricampionamento, ovvero quelle per cui la risoluzione nativa sia full HD, UHD 4K oppure UHD 8K. Per fare un esempio, la soluzione CLEDIS di Sony oppure quella ONYX di Samsung, hanno solo una densità. Ergo non c'è libertà nella decisione della diagonale: il 4K cinema Onyx DCI è di 10 metri di base e basta. Quello 2K è da 5 metri.
La modularità della soluzione Samsung per i microLED a "diagonale fissa" ha un obiettivo: il contenimento dei costi. Fare display microLED con diagonale diversa e tutti con risoluzione UHD 4K, vuole dire che i costi di produzione sarebbero innegabilmente più elevati. Almeno per il momento.
Sarebbe bello avere produzioni di pannelli microLED come per quelli LCD oppure OLED ma al momento sembra difficile.
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Oggi un 55" 4K LCD di fascia media costa meno di 600 Euro. Un OLED Panasonic costa tra 1.500 e 1.600 Euro. Un 55" 4K microled difficilmente oggi costerebbe meno di 10.000 Euro.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
...Un 55" 4K microled difficilmente oggi costerebbe meno di 10.000 Euro.
Vabbé parliamo di quando saranno usciti da questa fase... o forse vuoi dire che per fare un telefonino con schermo da 6" il prezzo sarebbe più realistico?
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Uno smartphone con microLED da 6" sarebbe comunque un prodotto di fascia molto elevata, anche perché potrebbe contare su spazio colore mostruoso, luminanza - in teoria - ad un ordine di grandezza più alto rispetto ad un display attuale e tempi di risposta straordinariamente contenuti.
In sostanza, vedrei sicuramente un display microLED su iPhone 12 "top" da 2.000 Euro, non certo su di un RedMi da 200.
Emidio