Test in cieco...amplificatori, una bella sorpresa...
Ciao a tutti, sono tornato poche settimane fa da Tokyo, dove in alcuni centri commerciali ho potuto fare dei test in cieco di diversi amplificatori e diffusori. (il bello del Giappone è che ti lasciano toccare e provare qualsiasi cosa).
Il tutto era situato in una bella saletta con uno switch (con collegati circa 20 diffusori e 50 amplificatori diversi), premendo un semplice bottone si sceglieva quale amplificatore e quale diffusore ascoltare.
Quando si cambiava diffusore le differenze erano abbastanza marcate (si riconosceva più o meno il carattere), ma nel cambiare l'integrato......ho avuto delle belle sorprese...
Scegliendo come diffusore un bookshlef B&W serie 800 nuova (il più caro che avevano a disposizione), collegato ad un lettore CD Esoteric (musica classica...).
Praticamente era veramente molto ma molto difficile (quasi impossibile) riconoscere un Luxman da 8000 euro da un Yamaha da 600 euro.
Se mentre schiacciavo il bottone sapevo quale stesse suonando ero convinto di riconoscerlo sempre (e di confermare la bontà di quello più caro), al contrario quando a cambiare l'integrato era mia moglie, non riuscivo ad azzeccarne uno, se non per caso :D
Ovviamente il tutto è stato fatto dopo aver regolato i volumi (ad orecchio) e soprattutto provando più volte i vari integrati.
E qui mi è venuto il dubbio....ma quanto ci facciamo condizionare dal prezzo e dal blasone del marchio?
Collegati vi erano integrati tutti gli integrati prodotti (dall'entry level da 600euro al top di gamma oltre i 10.000) da Denon, Marantz, Yamaha, McIntosh e Luxman.
Voi cosa ne pensate? Colpa mia che sono sordo? Poco tempo a disposizione per poter individuare il migliore? Diffusore non rivelatore?
Ammetto che di fare un test in questo modo non mi era proprio mai capitato, ne sono uscito distrutto :D :D
Un saluto
Luca