Gryphon Scorpio vs Krell s350a vs Bryston bcd-1 vs B.M.C belt drive cd player
Buongiorno a tutti,
spero di fare cosa gradita nel condividere le mie impressioni di ascolto inserendo nella catena in firma i citati lettori cd gentilmente prestati al sottoscritto da distributori/rivenditori. Tutte le macchine ex demo erano di conseguenza sufficientemente rodate. Prima di ogni ascolto ogni lettore ed i relativi componenti della catena sono stati adeguatamente “scaldati” per circa un’ora. Premetto sin d’ora che non entrerò nel merito tecnico in quanto mi ritengo un mero fruitore di tali oggetti ed ammetto di non poter disquisire ad un livello sufficiente su caratteristiche progettuali sicuramente molto diverse tra i nostri candidati.
Software cd utilizzato:
- Patricia Barber / Cafè bleu
- Andrea Bocelli / Vivere (K2 hd mastering)
- Thomas Dolby /The flat earth (import remastered and expanded)
- Kraftwerk / the robot (remastered edition)
- Ana Caram / Rio after dark (Chessky records)
Il primo lettore inserito in catena: Krell s350a
Al solo atto dell’installazione la macchina impressiona per dimensioni e pesantezza, trattasi di un vero monolite argentato che testimonia lo sforzo costruttivo e progettuale pur costituendo per Krell una sorta di entry level (street price indicativo circa 3.000 euro, probabilmente meno).
Impressioni d’ascolto: il lettore mostra da subito una spiccata personalità timbrica che potrei tradurre in eccezionale capacità di estrarre ogni singolo dettaglio, evidenziarlo e collocarlo tridimensionalmente senza rendere in nessun modo affaticante l’ascolto. La gamma bassa è solidissima ed articolata senza mai essere preponderante, pur risultando determinante nel fornire corpo e presenza alla totalità del messaggio restituito. L’attenzione posta alla sezione di alimentazione si fa chiaramente sentire fornendo l’impressione che il lettore sia in grado di gestire rapidissimi “on-off” musicali senza mai scomporsi. In senso più ampio non posso comunque definire il lettore timbricamente “caldo” ma più semplicemente ottimamente bilanciato ed in grado di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore nell’evento riprodotto. Le voci siano esse maschili o femminili sono sempre ben evidenziate nel contesto sonoro. Alti e altissimi sono a mio avviso il fattore determinante per definire l’impostazione del lettore, in quanto lo rendono assolutamente inconfondibile anche in confronti “blind” effettuati, in tal senso potrei usare per spiegarmi la classica frase “ascolterete dettagli che non pensavate presenti nei vs cd” senza patemi di essere smentito. Volendo sbizzarrirsi in una sorta di metafora il Krell s350a è in sostanza “una belva in grado di ritirare ogni artiglio all’occorrenza ed accarezzarvi dolcemente”.
Secondo lettore: Bryston bcd-1
Il lettore Bryston è decisamente più contenuto in termini di ingombri e peso, l’impressione esterna è comunque di un buon grado di finitura realizzativa. Si colloca in una fascia di prezzo analoga al Krell s350a.
Impressioni d’ascolto: si tratta di un cd player sicuramente meno caratterizzato rispetto al Krell. Timbricamente molto neutro, non privilegia in modo evidente nessuna porzione dello spettro sonoro. La gamma bassa è presente ed estesa con una rotondità d’insieme sicuramente gradevole ma a mio avviso poco dinamica e reattiva. La gamma media non presta il fianco a critiche di sorta, ovviamente tenendo nella debita considerazione la fascia di prezzo in cui si colloca il lettore e la soggettività del recensore, ed è a mio avviso il punto di forza del bcd-1. Ottime le voci sempre presenti e naturali. Alti ed altissimi precisi con un minimo accenno allo squillante in registrazioni nativamente più aperte. La ricostruzione prospettica risente della scarsa capacità di focalizzazione (rispetto all’iniziale riferimento), con evidenti difficoltà nella gestione di contenuti resi complessi dalla numerosità strumentale. In tal senso il lettore non invoglia ad ascoltare a volumi elevati, area in cui il problema tende ad acuirsi. Tornando alle metafore il Bryston bcd-1 è un distinto ed elegante gentleman a cui poco garba ogni genere di eccesso.
Terzo lettore: Gryphon Scorpio
Lo Scorpio nasce in casa Gryphon per poter rendere fruibili ad una fascia di utenti più ampia alcune delle soluzioni implementate sull’ammiraglia Mikado SE. Si potrebbe discutere sull’ampiezza del target disposto ad investire indicativamente 6.000 € per una sorgente Cd, ma tant’è... Ciò doverosamente precisato, riporto che il ns terzo candidato ha un grado costruttivo e di finiture estremamente elevato, caratteristiche che lo rendono una macchina imponente ma di grande eleganza.
Impressioni d’ascolto: il lettore Gryphon rappresenta a mio avviso (insieme al succitato Krell) la dimostrazione pratica che dai ns cari e forse ormai un po’ datati supporti cd si possa estrarre una riproduzione di altissima qualità. Prima della comparativa che state leggendo non avrei mai pensato che sorgenti quali un cd player potessero così drasticamente influenzare il risultato finale, ma debbo pesantemente ricredermi. Il lettore danese è capace di donare un’aura quasi magica ad ogni incisione senza snaturarla: la sua naturalezza di emissione è sconcertante. Lo Scorpio non si preoccupa di impressionarvi al primo ascolto, semplicemente vi avvolge e vi rapisce, pian piano vi rendete conto che il basso fluisce profondo, potente e delicato al tempo stesso, che le voci si materializzano di fronte al vostro punto d’ascolto con un calore raro, che la gamma più alta è solo apparentemente arretrata ma restituisce tutto con estremo garbo spingendovi ad agire sul volume sino a livelli che sinora avreste sempre giudicato eccessivi. Una riproduzione nel suo complesso molto “analogica” e di assoluto fascino che lascia un po’ d’amaro in bocca solo dovendosi confrontare con il costo del lettore. Non può mancare a questo punto la conclusiva metafora, lo Scorpio è una bellissima dama che vi accompagna danzando, che vi farà sentire unico nel godere di tanta grazia ma a fine serata il conto sarà salato
Quarto lettore: B.M.C. Belt drive
Forse il meno conosciuto tra i candidati, caratterizzato come il nome stesso indica da una particolare meccanica con trasmissione a cinghia, è un lettore molto solido all’apparenza facilmente distinguibile dal platorello utilizzato per il caricamento dei supporti cd. Si colloca nella fascia di prezzo del Krell s350a
Impressioni d’ascolto: il lettore tedesco propone un’impostazione timbrica che potremmo facilmente associare allo stereotipo diffuso applicato a molte realizzazioni di origini teutoniche: potenza, controllo, dinamica e purtroppo freddezza. Nessuno tra chi lo ascolterà potrà negare che abbia un basso profondo ed articolato, altrettanto si potrà apprezzare equilibrio e calore in gamma media, ed anche l’area alta dello spettro non sembra presentare carenze di sorta. Sommando però il tutto non percepisco particolare trasporto, o emozione o con un termine che andava di moda tempo addietro particolare eufonia. La riproduzione è rigorosa ma distaccata. Al contrario del succitato Scorpio, il B.M.C. non invoglia l’ascoltatore ad accrescere progressivamente la pressione sonora. Non fraintendetemi, si tratta comunque di una macchina di ottimo livello, probabilmente il confronto si è spinto troppo oltre la classe di appartenenza.
Chiusura con ovvia metafora, il B.M.C. è un generale d’armata sempre a vs disposizione pronto per eseguire ogni ordine ma non chiedetegli di improvvisare o mostrare fantasia, ne rimarrete delusi.
Per ora è tutto spero di avervi piacevolmente intrattenuto così come i lettori recensiti hanno saputo fare con il sottoscritto durante svariate ore di ascolto che ho il piacere di condividere con voi :)