SUB: scelta, settaggio, posizionamento

ev666il

New member
In pratica, una sorta di Subwoofer for dummies :D
Mi ricollego a quanto affermato da Highlander in questo thread per approfondire alcuni spunti senza andare terribilmente OT rispetto alla discussione originale:

Highlander ha detto:
Se il sub è opportunamente dimensionato

In generale, a cosa si deve guardare per capire se il proprio sub è opportunamente dimensionato in rapporto alla stanza e agli altri altoparlanti?

Highlander ha detto:
Altra cosa è l'interazione che il sub ha con gli altri diffusori e mi riferisco se tutti gli altri difusori lavorano a gamma intera o limitata. Questo è importantissimo, in quanto da ciò dipendono 2 strade completamente diverse nel settaggio del sub !

Per "gamma intera" s'intende rigorosamente 20Hz-20kHz (naturalmente ±3dB) o semplicemente una gamma molto ampia (esempio 32Hz-20kHz ±3dB)?
 
La prima cosa,imho, che deve essere presa in consideazione è l'aspettativa di resa e qualità che si vuole ottenere, in relazione all'area da "sonorizzare" e ai diffusori "principali" che giò si possiedono.
(Scusate se dico cose ovvie per molti, ma credo vadano ricordati un po' tutti gli steos principali ).
E' inutile montare un sub super mostro se poi uso un sistema da centro commerciale ....
andando a sbilanciare pesantemente il rapporto di emissione tra i 2 sistemi.
La scelta, qui è una trattazione così vasta che, anche in relazione all'ambiente, non si possono gettare delle regole universali ma va tutto esaminato caso per caso.

La seconda "mossa" è "capire" i propri diffusori nel proprio ambiente e determinarne i limiti in relazione al materiale che andranno a riprodurre, tenendo conto che l'obiettivo finale sia il raggiungimento di una risposta in frequenza più piatta possibile sull'intera gamma.

Premesso ciò, e in funzione dei risultati ottenuti dai diffusori "principali" si vanno ad integrare le eventuali carenze in gamma bassa degli stessi con l'adozione del sub.

Ora.. (altra cosa ovvia...) se ho risontrato che i diffusori "principali" scendono agevolmente e senza esitazioni sotto i 50Hz è inutile abbinarci un sub da 10" e anche un 12" potrebbe essere al limite (a meno che non si scelga la difficile implementazione del doppio sub a carico ripartito in frequenza ;) ).

Da questa analisi, si evince la prima scelta fondamentale, ovvero se far lavorare i diffusori principali a gamma intera ( Large ) dove dal rispettivo canale riceverà l'intera gamma di quel canale incisa sul supporto , oppure in gamma limitata ( Small ) facendo riprodurre e reindirizzando le frequenze basse, sotto una certa soglia, al sub.
Qui si apre un'altro "capitolo" in quanto in certe situazioni e con certi apparecchi la soglia o il taglio pùò essere deciso dall'utente, cmq .. tipicamente viene scelto l'80Hz o il 50Hz.

Da questo punto, si parte con l'installazione fisica in ambiente del sub vero e proprio.
Il primo test è la ricerca del posizionamento in ambiente con la ricerca del miglior punto di emissione in rapporto al punto di ascolto e il relativo setting della fase e allineamento temporale.

Si, l'allineamento temporale è BASILARE !
Con l'aiuto di segnali test si deve fare in modo che gli impulsi inviati a TUTTI i canali, giungano contemporaneamente al punto di ascolto, senza microritardi che genererebbero code o aloni .....
A tal fine, esistono dei segnali appositi, Eagle Eye( test audio ) o alcuni Telarc che contengono tracce che possono essere utilizzate in tal senso.
Altro metodo utilissimo è quello di riprodurre una traccia stereo con una figura di basso a quarti o ad ottavi, settando il pre che invia il segnale anche al sub, e allineare quest'ultimo temporalmente ( agendo sulla fase o se se ne dispone sulle linee di ritardo ) facendo in modo che l'attacco del basso riproddotto dai diffusori coincida con quello del sub e che soprattutto, quest'ultimo , non generi code o strascichi ....

Continua ............
 
Highlander ha detto:
(Scusate se dico cose ovvie per molti, ma credo vadano ricordati un po' tutti gli steos principali ).

Decisamente! Anche perché gran parte di ciò che hai detto non era ovvio per me :) Aspetterò che tu abbia finito il discorso per porre ulteriori domande in caso di dubbi.
 
Continua ......

Una volta individuate posizione e fase temporale del nostro "muscoloso gingillo" si dovvrebbe passare alla linearizzazione in ambiente della sua risposta in frequenza.
Questo presume, oltre che ad un sistema di rilevamento misurato e calibrato, l'uso di filtri parametrici di una certa portata e numero in modo da poter centrare le frequenze o gli intervalli di frequenze in eccesso o in difetto.
( Personalmente, preferisco attenuare gli eccessi che andare ad esaltare elettronicamente le carenze .... )
Qui, interagiscono fattori di varia natura, come la risposta del proprio ambiente, la linearità di base del trasduttore, il tipo di progetto e relativo caricamento del trasduttore e la sua tipica caratteristica di risonanza in aria libera che portano a risultati unici da caso a caso ...
In generale, riuscire ad ottenere una risposta alquanto piatta e nell'arco dei + o - 3dB è un'impresa impegnativa ma non impossibile, poste la qualità delle componentistiche, il manico e la competenza....

Detto ciò come parametro propedeutico, tornando al nostro multicanale, vanno fatte altre scelte in merito al taglio di frequenza da applicare al sub.

Va anche deciso, imho, se utilizzare il sub solo su materiale multicanale o anche su materiale stereo come naturale prolungamento discentente dei diffusori principali.
In questo secondo caso, se il nostro setup è stato impostato per lavorare con diffusori a gamma limitata (Small) e si è ottunuto un accordo perfetto con gli stessi si è già a posto.
Viceversa, nel caso in cui si "lavori" con diffusori Large, il sub, per la riproduzione dello Stereo avrà bisogno di un suo "banco" di settaggio con un taglio diverso e più basso della configurazione multicanale dovendosi accordare intorno alla frequenza più bassa dei diffusori principali, mentre nel multicanale viene lasciato libero di riprodurre per intero il canale LFE ( a patto che sia stato linearizzato in ambiente ).

Continua ......
 
Highlander ha detto:
se ho risontrato che i diffusori "principali" scendono agevolmente e senza esitazioni sotto i 50Hz è inutile abbinarci un sub da 10" e anche un 12" potrebbe essere al limite (a meno che non si scelga la difficile implementazione del doppio sub a carico ripartito in frequenza ;) ).
Quindi io che ho due torri Sonus Faber dichiarate a 35 hz in 40mq ed ero orientato su un Velo spl 1000/1200 o un Sunfire hrs 10 ho sbagliato i calcoli?
Pensavo che questi sub scendendo a 24/22 hz potessero bastare...
 
per PaoloZ

La risposta è: NO, l'equalizzazione interna al sub si occupa dolo di linearizzare per quanto possibile la gamma di frequenze emesse dal sub.

Per i ritardi si deve agire sull'ampli nella sezione relativa all'impostazione della distanza dei singoli diffusori, per il sub poi bisogna anche intervenire sulla regolazione della fase, cosa non molto facile ad orecchio, più semplice con strumentazione.

Poichè hai un Velodyne DD hai anche il micro che forniscono assieme, con quello ed un programma per PC come RoomEQwizard (gratis) puoi fare tutte le regolazioni relative al sub e suo incrocio/fase/livello con ottimi risultati.

per Accaeffe

purtroppo i valori che citi si discostano sempre da quelle effettivi utilizzabili, ovvero, sicuramente il sub arriva a 22 Hz, ma bisogna vedere con quanta attenuazione ci arriva, idem per qualsiasi altro diffusore.

Ciao
 
nordata ha detto:
Per i ritardi si deve agire sull'ampli nella sezione relativa all'impostazione della distanza dei singoli diffusori, per il sub poi bisogna anche intervenire sulla regolazione della fase, cosa non molto facile ad orecchio, più semplice con strumentazione.

Poichè hai un Velodyne DD hai anche il micro che forniscono assieme, con quello ed un programma per PC come RoomEQwizard (gratis) puoi fare tutte le regolazioni relative al sub e suo incrocio/fase/livello con ottimi risultati.

Grazie Nordata,

secondo te il sistema di autocalibrazione Audyssey multieq xt del mio pre Onkyo può da solo regolare ritardi-distanza e fase?

Per il RoomEQwizard: come collego il microfono del dd (dotato di spina particolare) al mio notebook? Esistono adattatori?
E poi: il programma, dopo le misurazioni, mi dirà di quanto devo ruotare la fase sul sub? Un dato numerico? Oppure devo provare ad intervenire con continuità sulla fase mentre misuro ed osservare il grafico?

Paolo.
 
Ultima modifica:
nordata ha detto:
purtroppo i valori che citi si discostano sempre da quelle effettivi utilizzabili, ovvero, sicuramente il sub arriva a 22 Hz, ma bisogna vedere con quanta attenuazione ci arriva, idem per qualsiasi altro diffusore.
Quindi tu cosa consiglieresti vista la mia condizione?
Aggiungo che avendo le torri il sub lo prenderei soprattutto x uso HT...
 
Scusate...............:ops:

come mai questo interessantissimo post è rimasto tronco senza che siano terminate spiegazioni importanti e che a molte domande non sia stata data risposta?:confused:

E' scoppiata una bomba o siete stati preda di un virus letale?:angel:

.....o forse è interessante solo per me che sto per comprare il sub e quindi poi dovrò posizionarlo e settarlo?:cry:
 
io invece ero interessato a sapere un'altra cosa riguardo ai subwoofer.la domanda potrebbe essere stupida ma la butto li..
che differenza c'e' tra i subwoofer con il woofer posizionato sotto e quelli con il woofer posizionato frontalmente?io ne ho uno posizionato sotto.quindi verso il pavimento.ma ho notato che la maggior parte lo hanno frontale.ci sono differenze a livello di ascolto e qualita'?
il mio puo' essere anche piu' fastidioso per colui che abita sotto di me che sente i bassi picchiare sul pavimento?
oppure li sentirebbe anche nell'altra configurazione?
 
Nordata: con RoomEQWizard è possibile impostare adeguatamente la fase di qualunque subwoofer o solo ed esclusivamente di quelli dotati di microfono esterno?
 
@accaeffe

il Sunfire HRS10 scende a 20 HZ mentre il 12 scende a 18 HZ ma sono tutte frequenze che senti solo con il corpo cosa che le torri non riescono a dare perchè anche se dichiarano 35hz c'è sempre il discorso di come ci arrivano e con quale attenuazione.
Con la musica problemi non ce ne sono ma con i films la sensazione di sentire le basse con il corpo è davvero appagante in termini di soddisfazione.
 
Ultima modifica:
ev666il ha detto:
..........] con RoomEQWizard è possibile impostare adeguatamente la fase di qualunque subwoofer ...


Per qualunque sub / diffusore.
REW genera dei file filtro che devono essere applicati tramite convolutore con Pc; in alternativa possono essere acquisiti da equalizzatori Behringer o processori TAG McLaren AV32R DP e AV192R AV.

Ciao
 
otaner ha detto:
REW genera dei file filtro che devono essere applicati tramite convolutore con Pc; in alternativa possono essere acquisiti da equalizzatori Behringer
Ciao

quindi, se ho capito bene, posso utilizzare RoomEqWiz per misurare la risposta in ambiente, impostare filtri per correzione ambientale, inserirli nel DEQ2496 che praticherà la correzione sul segnale?
 
nordata ha detto:
hai anche il micro che forniscono assieme, con quello ed un programma per PC come RoomEQwizard (gratis) puoi fare tutte le regolazioni relative al sub e suo incrocio/fase/livello con ottimi risultati.
Nel mio caso la scelta microfono ricade tra quello fornito con il Denon 3808 e quello del DSP8000 (ECM8000) della Behrinnger di cui R-EQ-W fornisce anche un file di calibrazione, o quello di un analizzatore FFT LD ma della cui compatibilità (preampli) non sono certo.
Quale useresti tu ?
 
Ultima modifica:
PaoloZ ha detto:
secondo te il sistema di autocalibrazione Audyssey multieq xt del mio pre Onkyo può da solo regolare ritardi-distanza e fase?

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Quoto me stesso per dirvi che ho provato a settare il mio sub con il sistema in dotazione. In pratica il sub è dotato di microfono e uscite audio e video, lo si collega all'ampli ed al vpr o tv, e lui invia un segnale audio che l'ampli manda alle casse e al sub, ed un segnale video in cui è visibile in diretta la curva della risposta in frequenza percepita dal microfono.

In questo modo è possibile manualmente regolare livello, taglio e pendenza del xover, fase ed equalizzazione (con parametri variabili per frequenza e ampiezza (Q)). Per ogni modifica apportata è subito visionabile il risultato sul grafico (figata!)

Automaticamente il sub può eseguire solamente l'equalizzazione, per livellare il più possibile la risposta in freq.

Per quanto riguarda il ritardo ho lasciato fare all'Audissey dell'Onkyo, che però ha "visto" il sub a 6 metri e mezzo dal punto di ascolto, ovvero 6 metri da dove è adesso. Sarà per via del fatto che ho invertito la fase del sub per "riempire un buco" attorno agli 80HZ?

Per tutti gli altri quesiti invoco la presenza di Nordata:help:
 
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