tentare di spianare il null
Lo so, mi farò odiare, ma è mia opinione che i buchi, o nulli che dir si voglia, non li si spiana se non adottando le opportune contromisure già in fase di progetto dell'ambiente e poi con successiva ottima correzione acustica passiva dell'ambiente stesso, punto.
Da un po' circola questa "voce" o "moda" dei due sub che fanno miracoli, personalmente non ci credo molto, se si verificano certe condizioni: posizionamento perfettamente speculare anche rispetto all'ambiente, comportamento perfettamente uguale nella risposta in frequenze e fase (cosa che, direi, è leggermente utopistica), operazione di allineamento quasi maniacale, si può ottenere un miglioramento, ma considerato che in pratica riuscire accoppiarli esattamente è cosa leggermente difficile, alla fine ho qualche dubbio che lo sbattimento e la spesa doppia ne valgano la pena.
Se non si fanno le cose con molta attenzione, con conoscenza di tutti i meccanismi coinvolti, è più probabile che si peggiori la situazione; è comunque sempre obbligatorio un buon set di misura corredato di adeguate conoscenze circa il suo uso ed interpretazione corretta delle misure ottenute.
Sul possesso di questi ultimi requisiti da parte di molte persone ho qualche dubbio, altrimenti non si leggerebbero certe domande, procederebbero direttamente, molte volte mi pare che ormai sia passato il concetto che "basta mettere due sub (se proprio va bene uguali) nello stesso ambiente (se possibile uno di fronte all'altro, ma se non si può pazienza) e il problema è risolto", il tutto senza la minima conferma o supporto strumentale.