Uso misto XLR e RCA

Jerno

New member
Ciao a tutti,
Vorrei acquistare un cavo stereo bilanciato per il collegamento tra il mio pre e il mio finale stereo, che serve per l'ascolto stereo e come front in multicanale.

Il mio dubbio sorge in quanto l'altro mio finale multicanale Rotel non possiede ingressi bilanciati, perciò sarei costretto ad usare le RCA per il canale centrale e i surround.
Ora...c'è qualche problema in una configurazione multicanale ad usare il collegamento bilanciato per i front e lo sbilanciato per i restanti canali?

Io penso che il guadagno maggiore delle XLR viene comunque livellato al pari degli altri canali dal processore surround nel momento in cui si impostano ritardi e livelli.
Ma non essendo esperto non vorrei che ci siano altre problematiche.
Secondo voi?

NB: ne il pre, ne il finale Bryston sono realmente bilanciati e la tratta del cavo é di appena 1 metro, perciò potrei tagliare la testa al toro e prendere un cavo sbilanciato.
Solo che mi spiace poi non sfruttare tale collegamento.
 
Come ha già scritto tu stesso non ci sarebbe alcun motivo "vero" per usare un collegamento bilanciato, però è altrettanto vero che non ci sono controindicazioni avendo già il cavo (dovessi comprarlo appositamente direi di evitare la spesa).

L'eventuale differenza di livello sarà poi compensata in fase di setup.
 
Ho capito. Grazie della spiegazione.
Il cavo volevo comunque comprarlo e spostare l'attuale su altro. La differenza di prezzo dello stesso cavo tra la versione RCA e quella XLR non è esagerata...ma si sente.
Mi sono convinto a prendere lo standard sbilanciato e risparmiare per altro.
Se poi anche quelle lievi sfumature di cui leggo a riguardo, per cui col bilanciato si acquista più dinamica, dettaglio ecc, pur rischiando di indurire il suono, non ne vale la pena... allora tanto vale rimanere in sbilanciato e non ci si pensa più.
 
Il punto è moto semplice.

Se qualcuno mi dice che "I finali in Classe A suonano meglio" ed io gli domando "Può darsi, per quale motivo?" lui mi risponderà "perchè non c'è la distorsione di incrocio".

Perfetto, possiamo discutere sull'entità dell'effetto, se udibile o meno, ma è una spiegazione valida, verificata, dimostrata, spiegabile tecnicamente.

Se mi si dice che "i cavi bilanciati offrono più dinamica e dettaglio" io pongo la stessa domanda "perchè, quale meccanismo entra in gioco?".

Mi sembra che la domanda si più che plausibile, se mi si risponde che lo ha scritto un amico su forum perchè lo ha letto sul blog di qualche illustre sconosciuto che se la suona e se la canta da solo, ed in cui ha scritto "che lui sente quegli effetti, pertanto è così", punto.

Mi sorge qualche piccolo dubbio, credo giustificato.

Personalmente non mi vengono in mente motivi tecnici, il segnale non viene manipolato, ma non pretendo di sapere tutto di questo settore, magari recentemente è stato pubblicato qualche studio in merito.
 
Ultima modifica:
Parole sacrosante.
Difatti il mio dubbio sulla scelta dell'uno o dell'altro collegamento é derivato solo da dicerie e sensazioni sentite o lette un po dappertutto.
Avevo anche cercato su questo e su altri forum e si legge sempre tutto e il contrario di tutto. Segno che una spiegazione scientifica pare che non ci sia.
L'unica cosa certa é l'uso per le lunghe distanze, e questo ha una sua spiegazione razionale.
Non ci piove.
 
ne avevo già parlato con nordata il altro post di questa annosa questione, ma ala fine non sono ancora riuscito a capire se un cavo di 5 metri in questo settore è già considerato lungo o no.
 
Dipende anche dal tipo di segnale, se parliamo di microfoni, direi che se possibile è sempre meglio usare il collegamento bilanciato, se parliamo di segnali ad alto livello, ovvero di linea, quale può essere il segnale tra un pre ed un finale o tra un player e il pre o ampli direi che basta usare un normale cavo schermato buono (che non vuol dire costoso e/o esoterico).

Nel mio allestimento il sub ha un ingresso bilanciati per il segnale LFE ed ho usato tale tipo di connessione con il pre HT, mentri gli ingressi stereo sono di tipo sbilanciato, così come le analoghe uscite sul pre stereo ed ho usato tale tipo di cavo, il tutto su una distanza di circa 5 m. ed ho usato del normalissimo cavo RG59, di cui sono sicuro della schermatura, per il cavo sbilanciato senza riscontare particolari problemi di rumore di fondo o differenze di suono tra i due tipi di ingresso.

Se si è particolarmente apprensivi nulla impedisce di usare un cavo bilanciato, ove possibile, anche per distanze di pochi metri (per un metro o poco più lo ritengo assolutamente inutile).

Il punto della questione non è l'usare o meno un cavo bilanciato, ma leggere di doverlo tassativamente usare "perchè solo con questo collegamento si ha un suono migliore", questo non è vero e non esiste alcuna ragione tecnica, quanto meno a mia conoscenza, resto in attesa di eventuali segnalazioni ad articoli seri su tale argomento.
 
Io ragionerei in questi termini: se gli apparecchi nascono bilanciati andrei di bilanciato, in caso contrario per la mia esperienza consiglio cavi silbanciati.

I miei pre/finale infatti nascono sbilanciati ad hanno connessioni xlr ma suonano decisamente meglio in sbilanciato. Questo perché per dotare un apparecchio di connessioni diverse da quelle native previste in sede di progetto, i costruttori ricorrono a trasformatori, op o ponticellature che deteriorano il percorso del segnale. La prova l'ho svolta con 2 cavi identici e gli xlr da me vanno sensibilmente peggio.

Che poi all'atto pratico una connessione "non nativa" possa essere superiore come resa resa ad una nativa non e' detto che sia sempre così. alcuni ad esempio potrebbero preferire gli xlr a prescindere x la maggior solidità / robustezza e il guadagno generalmente più alto.
 
Cosa vuoi dire esattamente con: "Se gli apparecchi nascono in bilanciato" e "connessioni native diverse da quelle previste in fase di progetto"?
 
Cosa vuoi dire esattamente con: "Se gli apparecchi nascono in bilanciato" e "connessioni native diverse da quelle previste in fase di progetto"?

Intendo se la circuitazione e' bilanciata o meno. Ho semplificato indicando come "nativi" gli xlr x le elettroniche a circuitazione bilanciata e gli rca x le elettroniche a circuitazione sbilanciata.
 
Apparecchi che siano internamente completamente bilanciati, ovvero due linee di amplificazione/trattamento separate perfettamente uguali, ma con fase opposta, dall'ingresso all'uscita, probabilmente si possono contare sulle dita di una sola mano.

Tra l'altro, a parte il caso di collegamenti di microfoni con uscita bilanciata (ovvero la norma) qualsiasi altra sorgente che si collegasse sarebbe sbilanciata nativamente.

Il realizzare poi un pre o ampli interamente bilanciato pone dei problemi di accoppiamento tra le due linee non da poco, la minima differenze, pur usando componenti con tolleranze bassissime, avrebbe come effetto una distorsione in uscita.

Il tutto per ottenere cosa? Visto che l'unico scopo e motivo del collegamento bilanciato è quello di minimizzare la captazione del rumore esterno, problema che si verifica solo in casi ben precisi.

Anche nei mixer professionali l'ingresso è bilanciato, solitamente tramite trasformatore, ma la circuitazione interna poi è classica, ovvero sbilanciata, per poi essere trasformata all'uscita anche in bilanciata tramite trasformatore oppure circuito elettronico (ognuna delle due soluzioni ha i suoi pro e i suoi contro).
 
Insomma, mi sembra che nel caso di normali collegamenti pre/finale o sorgente/pre, visto che non si tratta di microfoni, l'unica soluzione nella scelta della migliore connessione sia fare una prova con 2 cavi identici come ho fatto io.

Per rispondere all'autore del 3d, io a prescindere non farei collegamenti "misti", non tanto x i diversi guadagni tra una connessione e l'altra (livello più alto negli xlr) comunque correggibili a livello digitale, quanto x una possibile disomogeneità nell'ascolto (forse riscontrabile solo in un impianto particolarmente rivelatore, non è detto dappertutto).
 
l'unica soluzione nella scelta della migliore connessione sia fare una prova con 2 cavi identici come ho fatto io.
Se proprio si ha del tempo da perdere direi proprio di sì, purchè la prova sia poi eseguita con tutti i crismi, ovvero inserire un cavo, ascoltare, poi inserire l'altro e ascoltare di nuovo non serve a nulla e non ha alcun significato.
 
Se proprio si ha del tempo da perdere direi proprio di sì, purchè la prova sia poi eseguita con tutti i crismi, ovvero inserire un cavo, ascoltare, poi inserire l'altro e ascoltare di nuovo non serve a nulla e non ha alcun significato.

Questa è la tua rispettabilissima opinione, la mia è che invece serve un periodo di prova abbastanza lungo, primo per fare il "rodaggio elettrico" a cavi e connettori, secondo x capire se i cambiamenti ci sono o meno (non è facile dato che si tratta di sfumature e non cambiamenti eclatanti, se non il fatto che gli xlr suonano più forte, quello si nota subito).

L'attacca/stacca a mio avviso genera solo confusione e disorientamento.
 
Giusto, ho dimenticato "il rodaggio" dei cavi, imprescindibile.

So che è inutile chiederlo, ma mi piacerebbe vedere un link dove venissero spiegate in termini tecnici le leggi fisiche (o chimiche) alla base di questa necessità, quale fenomeni siano coinvolti, chi ha pubblicato studi in proposito, magari qualche pubblicazione dell'AES sicuramente ne avrà trattato, ci saranno sicuramente delle analisi sui materiali fatte prima e dopo il rodaggio.

Ci metterei anche il verso dei cavi, anche questo fattore fondamentale, specialmente in regime alternato.
 
Giusto, ho dimenticato "il rodaggio" dei cavi, imprescindibile.

So che è inutile chiederlo, ma mi piacerebbe vedere un link dove venissero spiegate in termini tecnici le leggi fisiche (o chimiche) alla base di questa necessità, quale fenomeni siano coinvolti, chi ha pubblicato studi in proposito, magari qualche pubblicazione dell'AES sic..........[CUT]

Nulla di scientifico, un articolo a scopo pubblicitario, però qui si fa riferimento alla polarizzazione degli elettroni sui dielettrici (isolamento): https://www.audioteka.it/audioquest-dbs-72v-upgrade-kit.html

Non sono il classico cavo credente, però fino a prova contraria ascolto con le mie orecchie e do retta alla mia percezione.

Per quanto riguarda il verso dei cavi, a riguardo non so nulla e non ho fatto nessuna prova, se non quella di collegare in un verso e nell'altro un cavo di potenza schermato e di non aver notato nessuna differenza.
 
Ultima modifica:
Credo che il portare come prova quanto scrive l'ufficio marketing di un produttore non sia esattamente quanto di più affidabile e credibile ci possa essere (come hai fatto notare anche tu).

Tra l'altro, proprio a proposito di quel cavo e produttore tornerebbe proprio a fagiolo quanto ho scritto circa il portare prove basate su fatti: loro dichiarano l'esistenza di certi fenomeni ed effetti fisico-chimici, perfetto, sicuramente avranno fatto delle ricerche ed analisi in proposito, sicuramente avranno i risultati di test fatti prima e dopo in cui si evincono i cambiamenti avvenuti o evitati con il loro sistema, valori ottenuti con esami fisici e/o chimici, basta pubblicarli, citando anche la metodologia, così chiunque fosse interessato li può ripetere e verificare.

Nessun costruttore di auto dichiara: "accelerazione: fantastica", scrivono, invece: "0-100 Km/h in 2 s.", poi Quattroruote fa il test e scopre che li fa in 5 s., anche se molti che l'avevano provata avevano dichiarato che l'accelerazione era "veramente fantastica, l'ho provata di persona"k quello che fa fede è il test effettuato secondo metodica.
fino a prova contraria ascolto con le mie orecchie e do retta alla mia percezione
Ed è esattamente questo che spiega tutto quanto, come anche questa volta hai scritto tu stesso: "fino a prova contraria", ma non hai fatto un test per accertare la verità di quanto tu senti o credi di sentire, porti solo a conferma delle tue affermazioni il fatto che "hai sentito", ma non ti sfiora il dubbio che tu possa in effetti non avere sentito nulla ma credere di avere sentito un miglioramento o un peggioramento.

Però non accetti la parola di chi scrive "io non ho sentito nulla", non è "una prova contraria"? Non ha la stessa valenza della tua sensazione?

Fai un test come va fatto,anzi, riporta i risultati di test fatti da un certo numero di persone in condizioni controllate, perchè è questo l'importante: io posso scrivere tutto e il contrario di tutto portando a giustificazione solo che "lo dico io", ma questo non ha alcuna valenza probatoria.

Nulla di male, ognuno è libero di acquistare, usare e spendere per entrarne in possesso questo o quel prodotto, così come c'è chi acquista le lozioni per la ricrescita dei capelli, nonostante non facciano nulla sono sempre in vendita e c'è chi le acquista, benchè sia ormai risaputo che non c'è nulla da fare, se non trapiantarne di finti (o mettersi in testa il solito "gatto morto").

Cosa ben diversa è però sostenere, in base a proprie pseudo certezze basate sul nulla e che si fanno però passare come verità universali, che "la differenza l'ha sentita anche mia nonna quindi è vero".

L'orecchio umano non è perfetto, non è il migliore strumento di misura, non è affidabile, è ingannabilissimo, per non parlare della mente umana e dei suoi meccanismi inconsci, eppure non si ha alcuna remora ad affidarsi a questa accoppiata per emanare editti circa verità assolute.

Tu stesso hai riportato il link ad un articolo di Giussani in cui spiega velocemente tutte queste cose eppure ribadisci certe "verità" basandoti sul fatto che "le ho sentite io".

Proprio su una parte del tema di questa discussione, ovvero i cavi di segnale, Giussani è abbastanza categorico e sostiene che non facciano proprio nulla.

Sempre a proposito di mente umana e sue credenze ho letto proprio questa mattina un interessante articolo circa appunto le credenze popolari che non si piegano davanti a nulla: non solo davanti alla solita scienza, ma neanche, seppur credente, davanti alla parole del Papa quando queste siano contrarie a quello che fa comodo (per vari motivi) credere:

http://www.lastampa.it/2017/07/26/c...a-il-dogma-BvqfkoYdGG0cSrTj7jAreO/pagina.html

(avvertenza: se appartenete alla categoria dei "complottisti" non leggetelo poichè "nuoce gravemente alla salute mentale" :D)

La parte finale è quella che riguarda Il buon Papa Francesco, che essendo persona intelligente ha ritenuto di dire la verità su un certo argomento, ma contro certe "certezze perchè l'ho provato io di persona" c'è poco da fare.
 
Ultima modifica:
Top