Rotel RA-12 vs sintoampli Denon x1100w: suono simile!

Scusa ma le Cabasse sono queste qui?
Mi è difficile credere che possono suonare molto simile alla Diva, sono fisicamente moltooo diverse rispetto alle Diva.

Si le Cabasse sono quelle.
Capisco e condivido il tuo scetticismo, pensavo lo stesso fino al giorno in cui è arrivato il Rotel, l'ho collegato addirittura in bi-wiring alle Diva e ho iniziato gli ascolti.

Non ho nessun motivo di sostenere affermazioni non veritiere, sono un utente qualsiasi, non lavoro per Denon né tantomeno per Cabasse ecc.

Poi sia ben chiaro.... è un test ad orecchio, non ho strumenti per fare misurazioni scientifiche varie ecc.

Ma la porta di casa mia è aperta per chi volesse ascoltare.

Il senso di questo post è solo di cercare di capire con gli esperti, quelli veri, come mai sia possibile.
Io ho acquistato appositamente il Rotel e le Diva per avere due impianti separati, ognuno per la propria finalità e che ovviamente, credevo, non potessero mai incontrarsi in termini di resa dal punto di vista musicale.

La questione è:

1) il Rotel è un entry-level come il Denon, per cui non c'è da aspettarsi migliorie e/o differenze?
2) il Denon con la sua calibrazione Audyssey raggiunge standard superiori al suo segmento?
3) le Diva non sono nulla di che? (eppure ho letto recensioni che le paragonavano a segmenti decisamente superiori)
4) le Cabasse, con il loro sub (sia ben chiaro) sono in grado di tirar fuori una qualità che non ci si aspetta? (considerando che le avevo ascoltate da un venditore collegate ad un valvolare... e mi erano sembrate notevoli)

Spero l'argomento sia interessante e che sia alimentato da opinioni dei vari esperti, tipo Nordata, Antonio Leone ecc
 
I due impianti sono cosi diversi che con qualsiasi sorgente una differenza ci deve pur essere, e anche abbastanza vistosa, non dico meglio o peggio ma "differenza" se non c'e'...mistero..
 
vero che il denon e il rotel sono entry level, ma il primo sta a 400 il secondo (che ha solo tre compiti da svolgere rispetto ai 30 del sinto) sta a 700 per cui sebbene siano entry level delle rispettive case in teoria il rotel in ambito musicale dovrebbe essere molto molto meglio...

le diva nulla di che? ma se sul forum ogni volta che qualcuno chiede consigli si va sempre a parare lì...mah!
sono anche front reflex per cui si potrebbero anche escludere problemi di posizionamento...
 
in teoria si... dovrebbe essere molto molto meglio, ragion per cui l'ho acquistato, certo del miglioramento.

Le Diva infatti ne parlano bene, per cui è un mistero.

Non è che che l'ampli è in rodaggio? È vero sto rodaggio per gli ampli?
 
Non voglio certamente mettere in discussione cioò che sostiene maximetto78, ci mancherebbe ... d' altra parte avrà eseguito numerosi test ... e meglio del suo orecchio ....
Riporto la mia esperienza personale, possiedo una coppia di diffusori frontali (Diva 655), di cui sono estremamente soddisfatto.
Prima di effettuare i collegamenti definitivi, ho effettuato dei test proprio per percepire la differenza di utilizzo, in ambito stereofonico, tra il NAD 326 e l'ONKYO 707.
Per quanto mi riguarda, la differenza è notevole.
Con il NAD c'è maggior dettaglio, nitidezza delle voci .. probabilmente il DAC fa la sua parte .. inoltre i woofer si muovono che è un piacere.
Test che ho eseguito, in maniera dettagliata, prima di collegare definitivamente i diffusori al NAD, che utilizzo sia come finale in HT e, tramite switch, per l'utilizzo stereo.
 
Ultima modifica:
mi pare di capire però che lui le diva al denon non le ha collegate, ha fatto solo il paragone tra i due impianti

rodaggio dell'ampli? boh...credo più a quello dei diffusori....
 
Ultima modifica:
E' vero il rodaggio per l'ampli ma soprattutto per le casse. Aggiungo che dopo almeno una mezzora di accensione di solito migliorano (poi dipende dalla marca piu o meno evidente).
 
e le DIVA hanno la stessa resa delle cabasse Eole3 ?? mahhh .... (non conosco le Cabasse, sicuramente diffusori di qualità .. ma sempre cubetti sono ...)

non so se hanno la stessa resa...ho detto solo che le diva col sintoav non le ha provate...va be che è una prova che lascia il tempo che trova dato che il punto fermo sono i 1500 euro di impianto dedicato 2 canali che suona come il suo home theatre...
poi ok, son due cubetti, ma con un sub...
 
Personalmente credo che la prova andrebbe fatta escludendo il dac interno delle macchine ma utilizzando quello interno del lettore che ha un suo suono, collegandolo in analogico ai due ampli.
Personalmente credo che le IL non sono in grado di farti percepire differenze eclatanti.

Poi le differenze potranno essere micro o macroscopiche, dipende tutto da te, potrebbero essere solo sfumature che il tuo orecchio ha bisogno di ascolti piu prolungati per percepire differenze, a volte non basta attacca e stacca, molte macchine anno bisogno di ore di funzionamento per entrare a regime, a me e successo tempo fa con un'amplificazione ferma da molto tempo quando l'ho portato a casa appena collegato volevo picchiare il rivenditore che me l'aveva prestata, poi fortunatamente sono stato zitto ed ho fatto tra i migliori ascolti mai fatti.
 
ho eseguito i test con dei pezzi che conosco molto bene (Genesis - Second Out), tracce che conosco oramai a memoria (li ascoltai la prima volta nel 1978 ..) dove sicuramente riesco a percepire le minime differenze .. posso assicurare che con il NAD è tutt'altra musica ..
 
qua si parla di circa 1500 euro spesi per non sentire differenze...a mio modesto parere però non si può cominciare ad usare i dischi test o dischi particolari che mai si ascolteranno, anche se capterebbe differenze, indipendentemente dall'entità, credo che l'utente, comprensibilmente, non se ne farebbe comunque una ragione

Io questo disco test l'ho indicato anche perchè ti aiuta a capire (diciamo che un po' ti educa; ogni brano è preceduto da una spiegazione) cosa devi aspettarti al salire della qualità dei componenti audio. Comunque sull'ultimo AR c'è la prova del Denon avr-x2300 e non sembra essere male neanche in stereo.
 
a me e successo tempo fa con un'amplificazione ferma da molto tempo quando l'ho portato a casa appena collegato volevo picchiare il rivenditore che me l'aveva prestata, poi fortunatamente sono stato zitto ed ho fatto tra i migliori ascolti mai fatti.

Avresti fatto bene a picchiarlo, infatti. Perchè significa che quell'elettronica dipende dalla temperatura di utilizzo in modo marcato. Ovvero un progetto fatto con i piedi. Esaltare errori progettuali macroscopici è forse un po'eccessivo.
 
Può anche significare che vi sono macchine che abbisognano di più tempo per suonare " bene " di altre anche se sono un poco scettico sui tempi di rodaggio/ riscaldamento per le amplificazioni

Ora tu sei un progettista e hai 2 approcci alla stessa macchina - tempo di riscaldamento breve o nullo -- suono non molto soddisfacente

tempo di riscaldamento lungo -- suono più soddisfacente ... cosa scegli?
 
Comunque vedo che in merito alla prova con una sorgente - dac di qualità prima di dismettere tutto - siamo al " vox clamat in deserto " -- Vabbuo
 
ho anche io un piccolo HT dal quale ascolto spesso musica in modo disimpegnato. La qualità è buona e sopratutto con generi "commerciali" quindi molto compressi l'ascolto è paragonabile a quello sull'impianto principale fino a volumi condominiali.... dopo il sinto va in crisi. Comunque per fare rendere un impianto 2ch al meglio la posizione è fondamentale e anche le condizioni di ascolto. Per ascolti disimpegnati e a volume condominiale le differenze saranno minime e non mi sembra una eresia. Con musica dalla trama complessa o quando serve spinta ad alti volumi la differenza dovrebbe essere facilmente avvertibile.
La spesa deve essere giustificata dal tipo di prestazione che cerchi.

Comunque se dovessi scegliere cosa tenere venderei il sinto e terrei il 2 ch. semplifichi l'impianto e vivi felice.

Ciao
 
A prescindere che il lettore possa essere scarso o meno... è pur sempre la stessa sorgente per entrambi gli impianti, e il segnale esce in digitale, per cui il panasonic non converte, legge e stop.
La sorgente è molto spesso sottovalutata (jacob1965 ha insistito più volte ma i suoi interventi sono passati del tutto inosservati), è vero che è la stessa per tutte e due le prove, ma se è scarsa livella verso il basso le performance di entrambi gli impianti...

Qualcuno ha scritto che magari ho messo le casse sull'armadio... no tutto ben posizionato normalmente in una sala di 35 mq di un appartamento... non ho stanze apposite, non ho tappeti né tende fonoassorbenti.... un normalissimo soggiorno di casa.
Senza tappeti, nè tende, tutte e due gli impianti si stanno esprimendo al peggio delle loro potenzialità, unite al punto precedente, il livello di entrambi si appiattisce verso il basso, uniformandolo

Qualcuno ha scritto che non posso paragonare due impianti così differenti.... infatti se suonassero differentemente sarebbe normale non pretendere eguaglianza.
Il problema è che suonano molto ma molto simili!!!!!
Conferma dei punti precedenti.

Per fare un paragone automobilistico (chissà perchè rende sempre meglio) è come una sfida tra un pandino e una golf GTI;
pista bagnata, pneumatici sgonfi e totalmente usurati, le differenze sul tempo non saranno cosi eclatanti come invece si avrebbero in condizioni ottimali.

Concordo poi con Nordata che troppo spesso si usano aggettivi esagerati per esprimere i propri pareri, ma non sentire differenze in impianti così diversi mi sembra alquanto strano.
Mettili nelle condizioni di esprimersi, solo dopo potrai dire che non senti differenze.
Marco
 
Vi ringrazio nuovamente tutti dei vostri interventi e mi fa piacere che l'argomento susciti interesse.

La sorgente è molto spesso sottovalutata (jacob1965 ha insistito più volte ma i suoi interventi sono passati del tutto inosservati), è vero che è la stessa per tutte e due le prove, ma se è scarsa livella verso il basso le performance di entrambi gli impianti...[CUT]

Marco illuminami... perchè a questo punto ho un dubbio.... è chiaro che la qualità della sorgente è un anello importante della catena, ma credevo lo fosse solo se il suono ne usciva in analogico via cavo rca.
Credevo che collegando il lettore cd tramite cavo ottico (al Rotel) e tramite HDMI (al Denon) ne usciva solo segnale digitale, che in quanto tale è solo una sequenza di bit 0/I che qualcun altro dovrà convertire in audio analogico, quindi i rispettivi amplificatori riceventi con i loro DAC integrati (oppure un DAC esterno interposto nella catena)

Senza tappeti, nè tende, tutte e due gli impianti si stanno esprimendo al peggio delle loro potenzialità, unite al punto precedente, il livello di entrambi si appiattisce verso il basso, uniformandolo

Questo è sicuramente vero, ma possibile fino al punto di non sentire quasi differenze?
E poi... se ci fossero tappeti, tende, ecc non ne dovrebbe trovare beneficio in meglio anche il suono Denon-Cabasse?
E' tutto un forse, un ma, un probabilmente....

Mi chiedo allora... un utente medio, la classica persona che a casa sua vuole ascoltare musica ad un buon livello, ma che non ha una stanza in casa dedicata e trattata, per quale motivo dovrebbe acquistare Hi-Fi di qualità e spendere migliaia di euro, se poi si ritrova un suono comunque appiattito verso il basso, da sintoamplificatore da centro commerciale?


Sinceramente speravo qualcosa di diverso.

Tempo fa ho avuto modo di ascoltare un impianto Hi-Fi a casa di un caro conoscente di famiglia, un appassionato Hi-Fi di lungo corso.
L'impianto era qualcosa di più serio:

pre-amplificatore
amplificatore Jeff Rowland
convertitore PS Audio
diffusori Opera Quinta
lettore cd
giradischi
civetteria di qualità (Monster, ecc)

Beh.. la stanza non era assolutamente trattata, ed era pure piccolina rispetto alla mia sala.... ma con qualsiasi brano riprodotto sembrava di essere dal vivo, di fronte al cantante o alla band.

Ricordo particolarmente quando chiesi al proprietario a cosa servisse quel convertitore D/A.
Mi rispose con i fatti, riproducendo un brano da lettore cd senza convertitore acceso, successivamente accendendolo.
Un abisso la differenza!

Da quella esperienza al mio caso, l'unica cosa che davvero mi viene da pensare è proprio che il tutto ruoti intorno alla qualità del convertitore integrato dei miei ampli e sintoampli.

Forse è proprio la loro qualità simile che appiattisce verso il basso le prestazioni?

Eppure nel Rotel si parla di questo Wolfson WM8740 come un buon convertitore.

Ragazzi... qual'è la verità? Quella di Nordata?
Mi devo rassegnare?
 
Marco illuminami... perchè a questo punto ho un dubbio.... è chiaro che la qualità della sorgente è un anello importante della catena, ma credevo lo fosse solo se il suono ne usciva in analogico via cavo rca.
nel tuo caso la sorgente è rappresentata dai DAC dei due ampli, il lettore dvd è solo trasporto, lo dici tu stesso che in casa del tuo conoscente con una sorgente di qualità (PS AUdio) il suono ne guadagnava, e molto

Questo è sicuramente vero, ma possibile fino al punto di non sentire quasi differenze?
E poi... se ci fossero tappeti, tende, ecc non ne dovrebbe trovare beneficio in meglio anche il suono Denon-Cabasse?
E' tutto un forse, un ma, un probabilmente....
non è un probabilmente, l'ambiente è l'elemento che più influisce sul risultato finale. E sul fatto che che non possa giovare anche il suono DENON _CABASSE, ci sarebbe da capire se, nelle condizioni attuali, stanno già dando un (ipotetico) 80% del loro potenziale e perciò un trattamento ambientale migliorerebbe poco al contrario del Rotel-DIVA che (magari) stanno rendendo al 40% e in caso di trattamento ambientale migliorerebbero di molto.
Ricordo particolarmente quando chiesi al proprietario a cosa servisse quel convertitore D/A.
Mi rispose con i fatti, riproducendo un brano da lettore cd senza convertitore acceso, successivamente accendendolo.
Un abisso la differenza!
vedi sopra
Eppure nel Rotel si parla di questo Wolfson WM8740 come un buon convertitore.
il convertitore da solo non significa nulla.

Mi chiedo allora... un utente medio, la classica persona che a casa sua vuole ascoltare musica ad un buon livello, ma che non ha una stanza in casa dedicata e trattata, per quale motivo dovrebbe acquistare Hi-Fi di qualità e spendere migliaia di euro, se poi si ritrova un suono comunque appiattito verso il basso, da sintoamplificatore da centro commerciale?
Infatti secondo me non dovrebbe farlo, o meglio, dovrebbe farlo ma poi dovrebbe attuare quei minimi accorgimenti (cancellazione delle prime riflessioni, etc) per godersi il milgioramento ottenuto.
Marco
 
Avresti fatto bene a picchiarlo, infatti. Perchè significa che quell'elettronica dipende dalla temperatura di utilizzo in modo marcato. Ovvero un progetto fatto con i piedi. Esaltare errori progettuali macroscopici è forse un po'eccessivo.
Un finale fermo da un paio di anni alla prima accensione non suonerà mai al massimo delle sue potenzialità, i condensatori devono rientrare a regime di funzionamento, a me e stato insegnato che tutte le componenti elettroniche hanno una range ottimale di temperatura di funzionamento, quali sarebbero gli ottimi amplificatori che accendi e sono già al massimo delle loro possibilità?
 
Top