Fase Subwoofer - Dubbio su Corretto settaggio

minico

New member
ragazzi scusate. non ho capito una cosa. ok che se metto il sub a fianco al divano che "guarda l'impianto" deve stare a 180 gradi. questo l'ho capito.

ma nelle altre posizioni...come deve girare la fase? non so se riesco a spiegarmi.
1) se il sub lo metto nella perete laterale alla mia sinistra che guarda la paete latelale di fronte a lui ( quindi posizionato non sulla la stessa del divano....a ore 9 per intenderci) stando io seduto sul divano, a quanto deve stare?
2) se invece lo metto nell'angolo a sinistra guardando l'impianto, stessa parete dove sta l'impianto intendo, e orientandolo in modo che "mi guarda" mentre sto seduto sul divano...a quanto? a 45 gradi? a 135gradi?

grazie in anticipo.
 
minico, non è una questione geometrica, ma temporale

La fase è quella dell'onda sonora che deve essere percepita nel punto di ascolto come quella degli altri diffusori. tu sai che un'onda sono ha un picco ed una valle. se nel punto di ascolto arriva il picco delle altre casse e la valle del sub, la pressione sonora tende ad annullarsi. spostando picco e valle regolando la "fase" cerchi di portare in sincronia l'emissione dei diffusori.

Spero di essere stato chiaro
 
grazissime stazza.

questo mi è chiaro. ma come si fa a metterlo in fase con l'emissione dell'impianto? . se sta a 180 è facile perchè il sub deve arretrare quando i woofer dei frontali avanzano...ma non esiste una regola che segue la rotazione del sub?...che so...in senso orario ad esempio. cioè , quando leggo scritto 90 sul controllo di fase..a che angolo si riferisce?

in senso strettamente fisico mi riesce poi difficile immaginare un sub che stando sulla parete laterale della stanza..e quindi l'onda sononra principale la emette incrociando l'onda sonora dei frontali a 90 gradi riesca a non inguaiare tutto. mi chiedo anche come agisce il controllo di fase in relazione all'intervallo 0-180. stiamo entrando nel piu tecnico ma mi incuriosisce.
 
se non hai strumenti, l'unico modo per capirlo è l'orecchio. quando capisci che le la pressioni cresce e non si annulla vuol dire che ti avvicini alla coincidenza della fase.
 
grazie. sto pensando di integrare un sub in 2 canali e avrò da sperimentare anche sul trattamento acustico cui sto pure mettendo il naso. .
 
Cosa da tenere presente è che la "Regolazione della Fase" va fatta (e serve) alla frequenza di incrocio tra il sub e gli altri diffusori, ad esempio intorno ai classici 80 Hz.

Un modo "semplice", nel senso che non richiede strumentazione, è quello di far riprodurre da un disco o da un file una sweeppata cha parta un po' prima e finisca un po' dopo la frequenza di incrocio che si è impostata sul sub;: in rete si trovano di questi file che si possono scaricare ed inserire su una chiavetta, si trovano anche dei programmini che fungono da generatori BF, molto utili.

Seduti nel punto di ascolto si ascolta (appunto :rolleyes:) il suono che pian piano cambia di frequenza, in un certo punto si potrebbe notare una diminuzione del livello, con repentina risalita al valore medio ascoltato sino a quel momento, questo vuol molto probabilmente dire che la Fase è regolata non correttamente e si ha la famosa attenuazione; le variazioni di livello potrebbero essere causate anche dall'acustica ambientale.

Bisogna allora regolare in modo diverso la manopola (si va a tentativi) e si ripete la prova sino a quando non si indovina una posizione in cui il livello che ascolteremo varierà pochissimo.

In effetti è un bello sbattimento, uno di quei piccoli "fonometri" da 50 € o meno (possibilmente con indicazione ad ago) può aiutare molto pochè si vedrà facilmente il punto dove la frequenza ha uno scarto rispetto al valore medio.

Con un analizzatore di spettro in tempo reale la cosa diventa molto più facile ed immediata, ma riconosco che non è un software che si trovi normalmente nel PC di un appassionato.


Ultima cosa, lasciate perdere le regolette come quella citata "se si trova in quel punto mettete così, se invece....", quello che arriva al nostro orecchio nella realtà viene influenzato da parecchi parametri non prevedibili.
 
grazie nordata,

in pratica ci vuole molta pazienza e procurarmi un file di test.
Gli analizzatori di spettro di cui parli sono cose tipo il REW immagino?

ma mettendolo di fronte all'impianto sul lato sinistro del divano , sotto il bracciolo, e a parete visto che ce l'ho attaccato, banalizzando, la fase dovrebbe essere a 180? o ( come temo) non cambia nulla e devo sempre fare prove?

in realta prendero' un sub ( Rel 212/se ) che ha 4 woofer, due avanti uno dietro e uno sotto....credo di essermi risposto da solo anche perche' le frequenze basse non sono direzionali e quindi e' tutto l'ambiente che va "accordato"...spero di non dire corbellerie.

grazie ancora
 
Io mi riferivo ad una analizzatore in tempo reale, ovvero che fa vedere la curva di risposta dell'ambiente ed i suoi cambiamenti contemporaneamente alle correzioni/regolazioni che si stanno operando.

Con i programmi come REW devi fare la misura, visualizzare la risposta, meditarci su, fare la correzione, rifare la misura, guardare il nuovo risultato, ecc. ecc. ripetendo a volontà sino ad ottenere il risultato ottimale.

Con il mio metodo vedi cosa cambia mentre stai effettuando il cambiamento.

Per quanto guarda le regole che citi: "se lo metti lì devi settare così....", lascia perdere, sono talmente tante le variabili in gioco che è come un terno al lotto.

Certo, se lo collochi a fianco di un diffusore frontale è presumibile che la posizione a 0° sia quella da preferire in rapporto a quel diffusore, ma probabilmente nei confronti dell'altro già bisognerebbe operare una correzione, pertanto si dovrebbe fare un compromesso, verificabile solo nel modo che ho indicato.

Alla fine di tutto questo: ci sono moltissimi che durante queste regolazioni non riescono a sentire alcuna variazione apprezzabile, pertanto non dannarti l'anima.
 
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Ma audissey non regola esattamente anche la fase? (ho sempre saputo così, preciso che non sono esperto)

non mi pare che regoli la fase l'audissey. e' un controllo del,sub. nel mio caso stiamo parlando pero di 2ch stereo piu sub. non HT.

piuttosto mi chiedevo se l'antimode avesse na logica anche in 2Ch.
 
#Nordata
grazie delle spiegazioni. e' molto chiaro. c'e' da fare molte prove e aggiustare il tutto in buona sostanza.
 
Ma audissey non regola esattamente anche la fase? (ho sempre saputo così, preciso che non sono esperto)

Anche io sapevo così a dire il vero,una volta fatta l'autocalibrazione e individuate le distanze dei vari diffusori rispetto al punto di ascolto,tiene conto della distanza del sub mettendolo in fase. Ecco perchè si consiglia sempre di non modificare le distanze manualmente dopo l'autocal. Poi per carità magari ho sempre saputo male anche io :).
Poi certo le cose si complicano un po' con 2 o più sub.

piuttosto mi chiedevo se l'antimode avesse na logica anche in 2Ch.

Perchè no? I problemi in gamma bassa ci sono sia in multicanale che in 2,se la stanza ti crea delle risonanze a determinate frequenze lo farà sempre.
 
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I sistemi di correzione agiscono anche sulla fase, oltre che sull'ampiezza, altrimenti non potrebbero operare gli interventi.

Ad esempio, la famosa "regolazione della distanza" all'atto pratico viene effettuata regolando l'ampiezza e la fase del segnale per fare in modo che lo stesso giunga al punto di ascolto con lo stesso livello di tutti gli altri diffusori nonchè con la stessa fase; anche la regolazione dei picchi e avvallamenti viene fatta intervenendo anche sulla fase, altrimenti in molti casi non sarebbe possibile effettuare la correzione.
 
ottima sta cosa della correzione della fase. ho imparato una cosa nuova. in effetti quando avevo il 7009 l'audissey mi ha rispolto un sacco di problemi in quell'area.

quasi quasi provo st'antimode... anche se a me piu che le risonanze mi interessa di piu l'integrazione in 2CH...i miei volumi sono da 3 Piano in condominio. si fa interessante....
 
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