Abap ti chiedo scusa se rispondo solo ora. Dopo aver letto il tuo messaggio e spulciato per una ventina di pagine a ritroso ho voluto concedere una possibilità alla Professionale, e mi ci è voluto un po' per trovare qualcosa da dire a proposito che fosse il più possibile obiettivo. Mi è parso troppo strano, leggendo, capire di essere l'unico che ancora utilizza la THX e che chi la preferiva in passato è poi passato alla Professionale, purista come sono.
Rispondendo prima alla tua domanda, in THX Cinema con Contrasto a 33 l'emissione luminosa è comunque maggiore da quella prodotta dalla Professionale al massimo.
Per quanto riguarda quest'ultima, comunque, avevate ragione. Innanzitutto, venendo da circa 8500 ore di visione (qualche giorno fa avevo riportato la cifra di 4500, andando a verificare ieri sono rimasto sconvolto, ricordavo decisamente male!

in famiglia un TV macina ore insospettabili) mi ci sono volute diverse ore di visione per abituarmi. Fino ad ora avevo valutato la modalità solo in comparazione con la THX, switchando continuamente, mai mi ero preso la briga di guardare un film intero permettendo così alla vista (e sopratutto al cervello) di abituarsi.
Ho deciso di inaugurarla quando con amici abbiamo optato per la visione di 21 Grammi, purtroppo in DVD ma fortunatamente in 1.85:1, senza bande nere eccessivamente condizionanti alla prima visione viste le differenze di nero. È stato insospettabilmente piacevole, anche più del solito e il film non lo conoscevo, cosa che ha aiutato sicuramente.
In ogni caso, finita la serata e rimasto solo con la bestia (questo pannello mi stupisce ancora a tal punto da fare uso di questo termine) ho voluto metter su Avatar in BD ed eccomi superare il punto di non ritorno.
Premettendo che sono all'oscuro del motivo, con mia enorme sorpresa ho trovato la tridimensionalità in Professionale sensibilmente superiore a quella presente in THX. Il Gamma sembra centrato al millimetro e con Avatar la cosa è palese da subito considerato anche che ne conosco a memoria la resa. Evidentemente anche le sfumature svolgono egregiamente il proprio lavoro, perché le immagini godono di una profondità, concedetemelo, inaudita. E i pregi non si limitano alla tridimensionalità, c'è un senso di CINEMA nelle immagini, qualcosa di difficilmente spiegabile in termini tecnici. Non avevo mai visto un pannello produrre quel tipo di resa, ma giuro, sembrava proiezione digitale e sopratutto, sembrava di essere in sala. Si, perché ora che il dithering diventa visibile solo ed esclusivamente da meno di un metro posso godermi BD da 150 centimetri di distanza dal pannello senza mai storcere il naso, cosa che si traduce in goduria pura.
Riguardo le candele la cosa è un po' personale, sono io stato abituato anni al Pioneer che in quanto a luminosità e dinamica era decisamente differente, e da qui il desiderio di settare con i nuovi TV (VT20 prima, D8000 poi) una luminosità delle celle maggiore. Perché il mio concetto di visione perfetta è sempre stato basato sull'immagine prodotta dai Kuro. Ma devo dire che già in un paio di giorni mi sono adattato. Anzi, ieri guardando Salvate il Soldato Ryan (in BD, trasferimento eccezionale) al buio completo mi sono ritrovato quasi accecato dai bianchi in una delle solite sovraesposizioni di Kaminski.
Quindi come al solito vi ringrazio, perché mi avete smosso da quella che era sostanzialmente un blocco mentale e mi avete dato la possibilità di godere di un'immagine diversa, cinematografica, vera della scena. Un'immagine che ho avuto a disposizione per due anni senza approfittarne.. Imbarazzante. Ora è in modalità Professionale con qualsiasi sorgente.
Il nero è più alto, ma non vi dico che soddisfazione non dover più essere quasi imbarazzato durante le scene scarsamente illuminate per via dell'eccessivo dithering. Ora un film resta godibile per la sua interezza, da qualsiasi distanza anche anche se mi sono accorto di diversi errori di compressione in BD insospettabili, grazie alla perfetta visibilità delle scene scure. Prima, nel dubbio, la colpa andava al dithering.
Ci sono altre cose che vorrei analizzare, ma aspetto di godermi qualche altra visione prima e non avrei il tempo ora. Concludendo, davvero mi sento come se avessi portato il vero VT50 a casa soltanto ora.
E il pensiero vola alla calibrazione...