Uhhhh tocca a me dire una veloce parola su questa creazione e qualche doverosa considerazione generale! Mi scappa proprio di dirla!
Citando Jeremy di Top Gear, per correttezza dirò subito che che le mie considerazioni e valutazioni saranno totalmente asettiche e obiettive, senza personalismi e piaggerie di maniera ma basate esclusivamente su rigorose rilevazioni oggettive e dati di fatto riscontrabili e inoppugnabili:
- SAL E' DIO! -
Vabbè senza esagerare ma la premessa è doverosa: Sal è veramente un grande! Ha ideato e portato a compimento una impresa titanica, ne so qualcosa io che per fare la decima parte di quello che ha fatto lui ho fatto il patto con Satana! Se tanto mi da tanto, lui deve avere fatto patti con dieci satana diversi appartenenti alle diverse religioni per portare a termine l'opera!
Ma partiamo dall'inizio. Recentemente ho avuto il piacere di recarmi personalmente "under the pink mountain" è stata una apparizione fugace con al seguito la solita moglie-che-non-gliene-frega-nulla (MAIIIIIIIIIII dannazione lo sapevo che non si fa eppure ci sono cascato lo stesso

mea culpa ) ma veramente non potevo più governare la curiosità mista a invidia (sii diciamolo voce alta a I-N-V-I-D-I-A ) che mi corrodeva l'anima fin dalla vista delle prime foto del workinprogress e sarei stato disposto a tutto, persino alla mogliechenonglienefreganulla al seguito per toccare con mano l'Opera anche solo per pochi minuti.
Sebbene quasi tutto sia stato documentato nelle foto postate qui, per chi ha sempre avuto l'obiettivo di farsi il cinemaincasa come me, entrare nel MetroHT è l'emozione con la E maiuscola! E' entrare in un sogno a occhi aperti, davvero! Il sogno che hai fatto mille volte guardando gli HC dei villoni americani e pensando "chissà.. un domani...anche io... forse..."
Non sto a commentare ed evidenziare quello che è già stato evidenziato e commentato da tutti e non voglio ne' posso fare una analisi approfondita sulle scelte componentistiche che altri sapranno senza dubbio fare sennatamente trovando tutto quello che è elettronicamente migliorabile, vorrei solo provare a trasmettere questa mia grande emozione. Entri nel MetroHT ed entri in un mondo di sogno, appunto, ma mica un sogno flou confuso e incoerente (come i sogni ex peperonata a cena in cui tutto e il contrario di tutto convivono fellinianamente), questo è un sogno perfettamente limpido, definito, nitido e preciso lucidamente progettato, sceneggiato e realizzato con cura da un grande appassionato di cinema contro il resto del mondo, in cui tutto sta dove deve stare e nulla è lasciato al caso, nulla è lasciato accazxo.
La cosa punto che colpisce maggiormante è appunto come ogni dettaglio sia stato espressamente concepito e realizzato con il minimo compromesso possibile (dire SENZA compromessi sarebbe un po' troppo anche per un entusiasta come me), la customizzazione estrema che costa denaro tempo e fatica opposta al comodo "mi ciuccio quello che passa il mercato e me lo faccio piacere".
La scenografia generale è
abbacinante (caxxo bello questo, me lo segno

), addirittura ti confonde, positivamente, non sai da che parte cominciare a guardare, travolto da mille stimoli !
Parentesi: Io lo conoscevo dalle foto il Mht, mi immagino cosa possa provare uno che ignora cosa si celi in quel basement nel momento in cui varca la soglia del Mht, uno shock!
Butto lì qualche flash: bello e perfetto tutto, il baretto, l'angolo ammeregano, le gigantografie, la "metropolizzazione" a tema, il cineproiettore restaurato, le porte di accesso al cinema, le insegne, la biglietteria, lo sportellino di monitoraggio della sala da parte der cinnematografaro, la sala cinema... ma non mi ci dilungo nemmeno, lo vedete dalle foto e dal vivo è anche meglio, una miniera di cose da scoprire. C'è tutto senza essere troppo.
I puristi storcano pure il naso sui fronzoli, chi ha una visione ampia si entusiasmerà. io sono personalmente convinto che tutta sta scenografia sia fattivamente propedeutica al godimento della visione cinematografica. Non contorno e glitter ma parte integrante del concetto di "portare il cinema in casa" in chiave non solo scenografica ma addirittura psicoacustica e psicovisuale e financo PSICOSOMATICA, massì' abbundandis abbundandum!
Provo a spiegarmi: se il target è "vedere un film come al cinema" non puoi non essere influenzato positivamente dalla ricreazione di tutto sto ambiente da SALA CINE anche quando guardi il film, proprio a livello subinconscio, a sublimen. Nel Mht se ti distrai una ttimo pensi veramente di essere AL CINEMA durante la visione.
In quest'ottica l'intorno non è solo scena, i filmi (almeno quelli degni di sto termine) sono girati per essere visti in SALA CINEMA non in salotto. Puoi stare certo che nel Mht l'effetto "vedere un film come al cinema" è garantito. In questo la scenografia è parte integrante del setup audiovisuale e non un inutile orpello colorato.
Poi sarà la vox populi vox dei a confermare la riuscita dell'operazione: provo a indovinare ma chi va al MetropolisHT non dice semplicemente "vado a vedere un film a casa di Sal" ma dice "vado al MetropolisHT" il CINEMA CON LA CASA INTORNO, caxxo se non è una soddisfazione questa per chi ha sempre sognato di gestire un piccolo cinema....
Le due grandi filosofie di pensiero che accomunano ma anche dividono gli appassionati di creazione di HT dedicati: "l'audiovideo innanzitutto" contro "voglio UN CINEMA in casa". Le scuole di pensiero sono a mio vedere difficilmente conciliabili su due versanti: quello funzionale e quello economico.
Sul piano funzionale ovvio che la dark room è la sola soluzione definitiva per chi voglia veramente godere lo spettacolo del film e basta, tutto quello che non è il frame o il flusso audiovisivo è, giustamente, bestemmia & disturbo, figurarsi la macchinetta dei pop corn!
Sul piano economico, se hai un budget da rispettare, ovvio che se metti tutto sulla componentistica poco rimane per customizzare la sala e viceversa. Il fatto è che, alla fine, i componenti passano, la sala resta.
Naturalmente io apprezzo chi ha megaimpianti e ricerca il top delle prestazioni audiovisuali arrovellandosi però nell'insoddisfazione cosmica del cammino penitenziale nell'irto ginepraio di rovi lastricato di bottiglie rotte e spine che conduce alla perfezione audiovisuale assoluta (buon divertimento! ) e anche una campana sorda come me percepisce la differenza tra un hiend, un middleend e un lowend

ma io volgio ANDARE AL CINEMA A VEDERE UN FILM SENZA USCIRE DI CASA e Dio sa se Sal non sia riuscito nell'intento confermandosi dopo il CINESAL come il portabandiera e riferimento per chi ha voglia (e incoscienza) di voler mettere su un cinemaincasa

ANDARE AL CINEMA non presuppone la assoluta eccellenza nocompromise della componentistica e del risultante anche perché, diciamocelo, NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CINEMA PUBBLICI SI SENTE E VEDE PEGGIO CHE IN UNO A CASO DEI CINEMICASALINGHI DEDICATI DI QUESTO FORUM (eccezzion fatta per l'immersività indiscutibile del megaschermo) quindi ci sta pure la perfettibilità dell'audiovisione, anzi, a voler essere puristi del cinemacomealcinema, si dovrebbero depotenziare i nostri impianti introducendo compressioni, equalizzazioni farlocche e cutoff audio e generatori di disturbo e sfocatura nel video
Per quello che è il mio gusto e dal basso della mia incompetenza tecnica, la componentistica del Mht è più che onesta, senza dubbio adeguata allo spirito complessivo dell'operazione. Si "sente bene", si "vede bene"... non sarà "si sente benissimo" o "si vede da orgasmo" ma è OK è SALA CINEMA! Il contesto lussurioso fa perdonare qualsiasi imprecisione dall'assoluto.
Con il budget complessivo stanziato e tenuto conto del lavoro fatto, probabilmente avresti potuto fare una dark room con un array di McIntosh in bella vista (nzomma io odio la componentistica a vista sottoschermo che quella si distrae la visione degustibus ) ma sarebbe stata la stessa cosa?
Dunque Sal, che altro aggiungere, il tuo CINEMA è fantastico, è spettacolare, è evocativo, è entusiasmante, ripeto un SOGNO realizzato da un Fitzcarraldo nostrano che è riuscito nell'opera di traghettare un vero cinema dentro una casa contro tutte le evidenze di impossibilità, fatto con le tue mani, la tua creatura, la creatura di uno di quei "folli" che di certo sarebbe piaciuto molto alla buonanima Jobs....
Chiappo'
