Sinceramente trovo già irritante quando ci appioppano le "versioni estese" dei film senza includere quelle cinematografiche originali, operazione tecnicamente semplicissima e senza alcun costo di spazio già dai tempi del dvd grazie al seamless branching. La cosa è ancora più grave quando l'opera in questione è un classico come in questo caso, il cui valore è storico prima ancora che strettamente cinematografico.
Ma al di là di questo ciò che hanno combinato con questa edizione ha dell'assurdo. Un
qualsiasi appassionato smanettone che si sia cimentato nei gloriosi (e ormai lontani) anni del divx a rippare i
propri dvd (per il puro, semplice ed
ESCLUSIVO gusto di ridurre, con la minor perdita di qualità possibile, 9 giga di disco nei 750 mega x 2 consentiti dai cd) e che abbia una minima conoscenza di come funziona un codec in generale avrebbe potuto prevedere che un solo disco per oltre 4 ore di film, col fotogramma a 1.85 oltretutto, semplicemente non sarebbe bastato. E che sarebbero stati necessari i salti mortali per far entrare tutto, e fare i salti mortali con codifiche a perdita di qualità significa doversi limitare all'obiettivo di creare meno danni possibile.
Investire risorse e competenze nel restaurare la pellicola per poi doversi accontentare di limitare i danni da compressione è davvero assurdo. Non compro e aspetto la riedizione, in assenza della quale farò a meno del film in collezione. Tanto di capolavori da comprare (trattati come si deve) ce ne stanno a bizzeffe, già più di quanti me ne potrò permettere da qui alla fine della mia vita di collezionista
